A Current 93

Current 93

Il leader del gruppo è da sempre David Tibet (1960), musicista, poeta, pittore ed editore di collane di narrativa gotica. La visione della realtà di David Tibet è molto complessa e ben inquadrabile nel contesto visionario dell’Apocalisse Cristiana. Nato in Malesia da una famiglia inglese coloniale, Tibet si è successivamente trasferito in Inghilterra.

Nei primi ’80 conosce a Londra Genesis P. Orridge, noto per i suoi trascorsi con i Throbbing Gristle e fondatore degli Psychic TV. Decide quindi di unirsi agli Psychic TV, “storica” formazione dell’esoteric-industrial inglese e ai 23 Skidoo.Le sonorità di queste formazioni sono ispirate alla magia sessuale del celebre mago Aleister Crowley. Tibet decide in seguito di fondare i Current93 con John Bilance e Fritz Haaman.

.I primi dischi ( “Nature Unveiled” e “Dogs Blood rising” ) sono quanto di più inquietante, apocalittico e tenebroso sia dato ascoltare in campo musicale, in quanto la struttura delle composizioni prevede canti gregoriani mixati ad elementi di rumorismo .All’epoca il gruppo godeva di una fama sinistra ed i suoi membri erano bollati come satanisti. Col tempo gli interessi musicali di Tibet si allargano, virando verso sonorità di certo folk deviato inglese dei ’70. In questo senso è esemplificativo l’LP “Swastikas for Noddy”, vera pietra d’angolo del cosiddetto apocalyptc-folk.

In questo periodo Tibet decide di allargare la cerchia dei suoi collaboratori, fra cui vanno citati Douglas P. dei Death In June e la “storica” folk-singer inglese Shirley Collins. È poi doveroso citare il fedele Steven Stapleton dei Nurse With Wound, vero mago del mixaggio di tutti i dischi dei Current. Nascono in questo modo, grazie all’alchimia degli artisti coinvolti, autentici “must” del neo-folk come “Thunder Perfect Mind” e l’ambiziosa trilogia “All the Pretty little Horsies”. I Current93 si potrebbero definire una sorta di Incredibile String Band a tinte dark dei nostri tempi. Il recente “Aleph at Hallucitory Mountains”, in bilico fra sonorità “doom” e psichedelica nera, non fa che confermare l’efficacia e l’attualità del progetto.

Cesare Buttaboni