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A Klaus Schulze

Klaus Schulze

Klaus Schulze ( 1947 ) è da considerare come uno dei compositori che ha fatto la storia della musica elettronica del secolo scorso.Inizia la carriera come batterista nei mitici Psy-Free, un gruppo psichedelico di Berlino Ovest fortemente radicato nel clima culturale ribelle della contestazione giovanile del ’68.

Viene notato e convinto da Edgar Froese  ad entrare a far parte dei Tangerine Dream assieme a Conrad Schnitzler. Nei Tangerine Dream suonerà  la batteria in “Electronic Meditation”.

Esce però quasi subito dal gruppo a causa delle forti tensioni e delle divergenze musicali con lo  stesso Froese.

Entra poi a far  parte dei mitici Ash Ra Tempel, un grandissimo e sottovalutato gruppo di space-rock elettronico con cui suonerà la batteria nel primo omonimo disco e il synth nella seconda  facciata di “Joyn Inn”.

Influenzato da compositori minimali come Terry Riley e Steve Reich e dai Pink Floyd più psichedelici, decide di intraprendere quindi una leggendaria carriera solista pubblicando oltre 50 album.

È uno dei fondatori della leggendaria scuola di Berlino assieme a Tangerine Dream ed Ash Ra Tempel e il “padre” della musica Cosmica.

La sua influenza su tutta la musica elettronica successiva è impressionante : musicisti come J.M.Jarre o Kitaro non sarebbero mai esistiti se non ci fosse stato prima di loro Schulze.

Il suo disco più coraggioso e sicuramente uno dei suoi capolavori resta forse l’esordio “Irrlicht”, in cui, con dei mezzi amatoriali e utilizzando dei suoni di un’autentica orchestra, compone una sinfonia elettronica impressionante che trasporta la mente dell’ascoltatore verso stati di percezione “alterata”.

Il seguente “Cyborg” è caratterizzato da una musica più quieta e da qui in avanti la critica inizierà a parlare di “musica cosmica”. Tutti i dischi seguenti proporranno un’elettronica più morbida rispetto agli inizi ma sempre di gran classe. Gli album pubblicati nei ’70 sono dei capolavori ed ottengono grande successo all’estero dove è molto popolare soprattutto in Francia .

Da segnalare, nella sua sterminata produzione, l’album ”Timewind”, sorta di sinfonia elettronica dedicata al suo mentore “spirituale” Richard Wagner”e “Moondawn”, in cui utilizzò per la prima volta il sequencer dando vita al tipico Schulze “sound” per molto tempo.

Purtroppo problemi di alcolismo mineranno la sua creatività negli ’80.

 Fortunatamente Schulze saprà riprendersi e tornare a livelli artistici dignitosi.

 Recentemente ha collaborato con Lisa Gerrard dei Dead Can Dance.

Segnalo qui di seguito la discografia dei ’70 in cui Schulze ha espresso la sua maggior creatività.