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A Rush

Rush

La storia dei Rush inizia del 1968 in Canada, precisamente a Willowdale, Toronto. il primo nucleo della band comprendeva: Jeff Jones - basso e voce, John Rutsey - batteria e cori, Alex Lifeson - chitarra e cori e formarono il gruppo Projection. dedito a sonorità hard-blues. Il vero nome di Lifeson è Alex Zivojinovich, che tramutò poi in Lifeson , traduzione inglese del suo cognome slavo . Dopo l'uscita di Jones , i Projection si sciolsero e ai due superstiti si unì un certo Gary Lee Weinrib, che sceglie come nome d'arte Geddy Lee, dalla pronuncia della madre che quando chiamava il figlio , pronunciava "Geddy" anzichè "Gary". Il fratello di Rutsey sceglie il nome Rush per la nuova band che faceva piccoli concerti durante le feste scolastiche , proponendo cover legate al panorama blues . Il primo brano composto da Lee e Lifeson è il blues "Losing Again". Un'altro cambiamento nella band si ha nel gennaio del '69, quando Lindy Young (fratello della ragazza di Geddy) si unisce al gruppo come tastierista e seconda chitarra e sono in programma alcuni concerti in piccoli locali nella zona di Toronto. Nel maggio del '69 Geddy Lee lascia i Rush ,; il gruppo prende il nome di Hadrian , poi Ogilvie e infine Judd . Il nuovo bassista è un certo Joe Perna . Nel settembre del '69, anche i Judd si sciolgono e Geddy Lee ritorna con Rutsey, Lifeson riformando i Rush. Iniziano le prime composizioni originali della band : gli idoli dei tre sono , tra gli altri , Led Zeppelin , Cream, Hendrix e The Who Nel 1971, al terzetto si aggiunge una seconda chitarrista, Mitch Bossi, per pochi mesi ma tornano poi in trio e nel 1973 i Rush decidono di far uscire un singolo: si tratta della cover di Buddy Holly "Not Fade Away" accompagnata sul lato B da un pezzo di Lee e Rutsey intitolato "You Can't Fight It". Per far uscire il singolo , la band forma un'etichetta personale che si chiamerà Moon Records. Il singolo stampato solo a Toronto e zone limitrofe non ha successo ma , nonostante questo , iniziano i lavori per il primo album con il produttore Terry Brown. Il disco d'esordio , RUSH del 1974 , è legato fortemente al suono dell'hard rock in voga in quel periodo e sopratutto l'ombra dei Led Zeppelin aleggia in tutto l'album . Tanto che Working Man quando venne trasmessa per la prima volta in radio, venne scambiata da molti per un brano dei Led Zeppelin. Nonostante ciò l'album fa trasparire già le potenzialità della band con brani che poi nei tour futuri faranno presenza fissa nelle setlist del trio come in the mood , finding my way e la già citata working man . Continuano concerti in piccoli locali ma dopo poco il batterista John Rutsey lascia la band per tre motivi : divergenze musicali con Lee e Lifeson , problemi di diabete che gli impedivano di rimanere a lungo in tour e contrasti col manager Danniels. I Rush furono costretti a cercare un nuovo batterista. Si presentò , tra gli altri , un certo Neil Peart che era appena tornato dall'Inghilterra influenzato dall'hard rock ma anche del progressive che viveva un periodo d'oro in quell'epoca. Lee e Lifeson furono impressionati subito dal nuovo drummer definito "machine gun" ) che fu reclutato immediatamente anche perchè era molto bravo nei testi , cosa su cui , invece, gli altri due membri erano un pò deficitarii . La prima data dei nuovi Rush fu a Pittsburgh, come gruppo di supporto a Uriah Heep e Manfred Mann. L'ingresso di Peart in formazione diede subito una forte spinta alla realizzazione del nuovo album , FLY BY NIGHT del 1975 . Ci sono ancora legami forti con la matrice hard rock ( anthem , best i can ad esempio ) ma c'è un notevole passo in avanti riguardo gli arrangiamenti . Un disco nel complesso più maturo del precedente dove compare la prima mini suite del trio canadese : By-Tor And The Snow Dog (titolo ispirato dai cani del menager Danniels ). i Rush con Fly by night entrerà nelle charts USA alla posizione 113 e vincerà lo Juno Award come gruppo piu' promettente (il Grammy canadese). Partono poi per un tour con Aerosmith e Kiss. Il terzo album , CARESS OF STEEL sempre del 1975, divise critica e pubblico e la stessa band non lo considera un lavoro pienamente compiuto , prendendo anche attualmente le distanze da alcuni brani presenti. In realtà si tratta di un album di transizione in cui la band cercava di unire le sonorità hard rock con il progressive di derivazione inglese che i tre amavano molto. Anche se le vendite risultano deludenti , caress of steel è un passo importante per l'evoluzione del trio che partorirà capolavori a raffica di li a poco . Il disco presenta due suite : The Necromancer , un brano che inizia con atmosfere pink-floydiane per poi passare ad umori hard dominati dalla chitarra di Lifeson , e The Fountain of Lamneth più frammentata con alternanza di momenti acustici e aggressivi . Il pezzo di spicco rimane però Bastille Day , un brano potente che apriva i concerti del periodo Da quest'album inizia la collaborazione con Hugh Syme che disegnerà le cover degli album del trio. Il 1976 vede l'uscita del quarto album che si può definire il primo capolavoro assoluto della band , cioè 2112. La suite omonima è un caposaldo del prog , divisa in 7 parti, ispirata ad un racconto fantascientifico di Ayn Rand che racconta di un futuro dominato dai sacerdoti dei templi di Syrinx. Si tratta in realtà di una metafora della lotta per la libertà nelle sue varie forme e che viene rappresentata dall'uomo nudo che si oppone alla stella a cinque punte e che diventerà il simbolo del gruppo. Anche i brani del lato B sono di altissimo livello e la band inizia a scalare le charts americane. Il tour di supporto a 2112 viene immortalato in un doppio live , ALL THE WORLD'S A STAGE sempre del 1976, registrato durante tre date a Toronto, che chiude la I fase della band . Per il nuovo album , A FAREWELL TO KINGS del 1977 , I Rush si spostarono in un castello nel Galles dopo le ultime date del loro primo tour europeo. Compaiono i sintetizzatori e il suono si fa sempre più progressivo nelle strutture .Cambi di tempo , atmosfere variegate e brani epocali come xanadu , closer to the heart ,cygnus x-1 e la title track . il gruppo mentre è in un tour in Europa, in USA viene accusata di criptofascismo e satanismo : accuse infondate e respinte dalla band . Sempre nel 1977 esce la raccolta Archives che contiene i loro primi tre album Il sesto album della band , HEMISPHERES del 1978 , prosegue concettualmente i temi dell'album precedente . Un'altra suite , la title track, di quasi 20 minuti, che è il continuo della storia di Cygnus X-1 , divisa in 6 parti molto eterogenee . Circumstances è un brano ben fatto preludio per altri 2 brani simbolo dei Rush , the Trees e La Villa Strangiato. Nonostante le critiche della stampa ,siamo di fronte ad un altro capolavoro assoluto e il tour relativo esteso e massacrante con date in Nord America ed Europa Nel Gennaio del 1979 il governo Canadese nomina i Rush ambasciatori della Musica. Con il successore di Hemispheres ,Permanent Wave del 1980, i Rush hanno un successo molto esteso grazie anche alla tendenza a comporre brani più brevi ed immediati, ma non per questo privo di classici. C'è solo l'ottima mini-suite in tre parti Natural Science , mentre i testi di Peart abbandonano temi epici e fantascienza per temi legati alla comunicazione, liberta' o tecnologia. L'album presenta il singolo The Spirit Of Radio che vende parecchio così come l'intero 33 giri che arriva al n. 4 negli USA ed il n. 3 in UK. Altro tour europeo con 5 sold-out all'Hammersmith Odeon di Londra La freschezza compositiva del trio si mantiene con uno capolavori di ogni tempo , MOVING PICTURES del 1981, con sette brani inarrivabili. Un perfetto equilibrio tra tecnica , melodia e aggressività in Tom sawyer , Red barchetta , yyz , limelight , the camera eye ( in cui si può già intravedere il futuro dei Rush ) ,wich hunt e vital signs Moving Pictures e' il primo album dei Rush mixato e masterizzato digitalmente. Il tour trionfale del 1981 viene celebrato da doppio live EXIT...STAGE LEFT e dalla relativo video filmato a Montreal. E' tanta l'attesa per il nuovo album dei Rush ma molti fan e critici non capiscono la svolta tecnologica della band con un uso massiccio dei synth . SIGNALS esce nel 1982 e racconta di una società alienata stritolata dalla tecnologia e dalle esigenze del business . A distanza di tempo , un altro capolavoro con subdivisions , the analog kid , new world man protagoniste nelle setlist dei concerti del trio canadese. Quest'album segnala fine della collaborazione con il produttore Terry Brown . I temi di Signals continuano e anzi vengono accentuati in GRACE UNDER PRESSURE del 1984. La band sceglie un nuovo produttore , Peter Henderson , per le sonorità "tecnologiche" che la band vuole ricercare Impossibile individuare una canzone debole tra le otto proposte con il giusto equilibrio tra chitarre e tastiere. Un disco glaciale fin dalla copertina con tematiche politiche ( red sector A , red lenses ) o ecologiche ( distant early warning ) Nel consueto tour mondiale, i Rush visitano per la prima volta il Giappone. Un film-concerto e' registrato al Toronto's Maple Leaf Gardens per il video Grece under pressure A fine '85, dopo che Peter Collins sostituisce Peter Henderson, i Rush pubblicano POWER WINDOWS Continua l'evoluzione delle strutture musicali verso un suono tecnologico ma con la chitarra sempre in evidenza Big Money diventerà un brano cardine dei live del dinamico trio , Marathon un capolavoro con il trionfo di Geddy Lee al basso e con orchestra e cori registrati agli Abbey Road studios , come per Manhattan project). e Mystic Rhythms ipnotica e raffinata nella ritmica. La III fase dei Rush si chiude con HOLD YOUR FIRE del 1987 inciso interamente in digitale Dieci brani con i synth di Lee protagonisti e le chitarre di Lifeson dal suono pulito,mentre Peart fa un frequente utilizzo di percussioni elettroniche. Un album che vede come ospite Aimee Mann nel bel singolo Time Stand Still e in Force ten un highlight dei concerti futuri Hold your fire vende leggermente meno rispetto ai dischi precedenti ma il tour di supporto è spettacolare e registra il ritorno del trio in Europa. A SHOW OF HANDS del 1989 è il risultato dell'ultimo tour e presenta un esecuzione impeccabile e una produzione stratosferica A Birmingham viene filmato il video relativo Sempre nel 1989 , Lifeson partecipa insieme ad altri artisti come Ritchie Blackmore, Robert Plant , Ian Gillan , Brian May e Bruce Dickinson, al Rock Aid Armenia,suonando la chitarra nel singolo di beneficenza Smoke on the Water Il gruppo abbandona l'etichetta Mercury e si accasa all'Atlantic che pubblica PRESTO del 1989. L'album segna il ritorno a sonorità più hard rock ma i synth di Lee sono sempre presenti. Il risultato finale non è perfettamente equilibrato ma il singolo Show Don't Tell è un brano perfetto, dal grande riff e dal grande intermezzo strumentale . The Pass un pezzo commovente e Available Light pezzo toccante , un pò atipico per il suono Rush L'album non vende molto e intanto la Mercury si congeda dal gruppo pubblicando l'antologia Chronicles e la relativa vhs con i clips principali Nel Novembre del 1990 Geddy e Neil ricevono il premio come miglior bassista e batterista rispettivamente, al Toronto Music Awards e alla fine dello stesso mese, la Canada Academy of Arts and Sciences, premia i Rush come artisti del decennio. I Rush ritornano alla grande con il nuovo lavoro intitolato ROLL THE BONES del 1991 prodotto da Rupert Hine. Le coordinate sono un ritorno all'hard rock con un uso più limitato dei synth :il trittico iniziale , Deamline , Bravado e la title track diventeranno classici e sempre presenti nelle scalette dei concerti dei Rush. Parte il nuovo tour mondiale con i Primus come supporter e il ritorno in Europa ,In patria altri riconoscimenti (come premi alla carriera e diversi Juno Awards) e Geddy che cura un cd tributo al bassista Jesse Jamerson. il nuovo corso dei Rush trova il suo apice con COUNTERPARTS del 1993 con Peter Collins alla produzione . Produzione stratosferica , le chitarre di Lifeson in primo piano e l'uso dei synth molo limitato. 12 pezzi, alcuni stupendi come Animate , l'emozionante Nobody's Hero, Cut To The Chase (con un grande assolo di Lifeson) e la strumentale Leave That Thing Alone. Un disco fresco , energico e tecnico nel puro spirito dei Rush. Dopo il consueto tour mondiale, Neil cura il cd Burning For Buddy: A Tribute to the Music of Buddy Rich (tributo al grande batterista jazz), Alex lifeson che propone il suo debutto solista autoprodotto Victor e l'etichetta Magna Carta fa uscire un album tributo , working man , non autorizzato, mixato da Terry Brown,dove diversi musicisti metal e hard-rock in cover dei Rush.. Il nuovo capitolo del combo canadese è TEST FOR ECHO del 1996, perfetta prosecuzione del discorso intrapreso dal disco precedente . La tiltle track , driven o resist sono esempi di sonorità granitiche e possenti con synth relegati ad un puro contorno . La fase IV si chiude con un tour devastante e spettacolare Alla fine del tour , Nei Peart pubblica una Vhs didattica intitolata " a work in progress" . Dopo l'ultimo album , la vita di Peart (che intanto ha pubblicato la seconda parte del suo tributo a Buddy Rich )è sconvolta da due tristi episodi: nell'agosto del '97 la sua unica figlia Selena muore in un incidente stradale, e neanche un anno dopo perde per un cancro la moglie. L'attività del gruppo viene bloccata e i Rush fanno uscire nel 1998 un triplo album dal vivo, DIFFERENT STAGES (dedicato alla moglie e alla figlia di Peart), con i primi due dischi che contengono le loro migliori canzoni tratte dai due precedenti tour e con il terzo disco che contiene canzoni del concerto tenuto all'Hammersmith Odeon di Londra del 1978 . Iniziano a girare voci su una molto probabile fine dell'attività del grruppo ma nella primavera del 2000, fonti ufficiali affermano che i Rush ritorneranno in studio subito dopo l'uscita del disco solista di Lee , My Favourite Headache Nella primavera del 2002 arriva nei negozi l'atteso nuovo album dei Rush , VAPOR TRAILS . Si tratta di un ritorno in grande stile , dove le tragedie di Peart ( che intanto ha ritrovato serenità risposandosi ) si traducono in testi meravigliosi e pieni di speranza mentre il sound della band si fa pesante e granitico , un ritorno alle origini . Viene pubblicato il libro "ghost rider" di Neil Peart che racconta ll viaggio compiuto dal batterista all'indomani delle sue tragedie famigliari attraverso Canada , USA e Messico I Rush intraprendono un tour che dura da giugno fino a novembre 2002 e per la prima volta sbarcano in Sud America dove filmano RUSH IN RIO doppio dvd e triplo cd pubblicato nel 2003. Il 2004 segna il trentennale dei Rush e il gruppo decide di celebrarli con un tour che vede il ritorno in Europa dopo 12 anni e date in pesi mai visitati come Italia e Repubblica Ceca. Il viaggio in moto di Neil Peart per le vari luoghi visitati dalla band è raccontato nel suo libro ROADSHOW. La band pubblica FEEDBACK ep di cover e filma durante il tour europeo R30, il concerto di Francoforte che diverrà un doppio dvd. Dopo una meritata pausa dal tour di R30 e aver ristampato i video degli anni '80 exit ..stage left , grace under pressure e a show of hands in dvd presentati in un bel cofanetto intitolato REPLAY X3 e pubblicato nel 2006, la band ritorna al lavoro su del nuovo materiale. SNAKES & ARROWS vede la luce nel 2007 e si presenta come un album molto vario in cui Rush propongono un sound fresco e rilassato anche grazie alla produzione di Nick Raskulinecz. L'album vede bene e porta la band in tour ,oltre che in Nord America, nuovamente in Europa con un'altra data in Italia. L'11 maggio 2008, invece, arriva la triste notizia della morte del primo storico batterista della band, John Rutsey. Egli aveva 55 anni ed era da tempo malato di diabete, malattia che lo costrinse a lasciare la band dopo appena un album. Il 25 novembre 2008 i Rush pubblicano il triplo DVD Snakes & Arrows Live contenente nei primi due dischi il concerto di Rotterdam del 16 e 17 ottobre 2007. Il terzo DVD intitolato Oh,Atlanta!The Authorized Bootlegs comprende 4 brani eseguiti soltanto nella seconda parte del tour nordamericano della band. Il 2009 è un anno di pausa per i Rush: sul fronte delle uscite da segnalare la raccolta Retrospective III che raccoglie in CD e DVD il meglio dell'era Atlantic del trio canadese, il DVD tributo a Buddy Rich a cui ha partecipato Neil Peart e Rush, la prima biografia in italiano di Jon Collins a cura della Tsunami Edizioni, versione di Chemistry per l'Italia. In uscita nel 2010 il documentario Rush: Beyond the Lighted Stage, curato dagli stessi autori di Metal: A Headbanger's Journey e Flight 666: The Movie sugli Iron Maiden. Durante l'estate 2010, i Rush s'imbarcano per il Time Machine Tour in Nord America con una setlist che prevede l'esecuzione, per la prima volta nella loro storia, dell'album Moving Pictures per intero, oltre che la presentazione in sede live di alcuni nuovi brani, Caravan e BU2B, già disponibili come singoli dal 1º giugno 2010; si tratta di due anticipazioni del nuovo album previsto per il 2012. Nel corso del 2011 la band è impegnata nella seconda parte del Time Machine Tour. Risale all'8 novembre 2011 la pubblicazione del CD Time Machine 2011: Live in Cleveland, tratto dalla data di Cleveland del 15 aprile 2011 e disponibile anche in versione video, si tratta della prima pubblicazione con la nuova etichetta del gruppo, la Roadrunner Records. Il nuovo album Clockwork Angels, apprezzato sia dalla critica che dal pubblico, e pubblicato il 12 giugno 2012, segna il ritorno della band canadese con il suo 20° lavoro in studio. Il tour promozionale a sostegno del disco è stato documentato con album e video pubblicati nel novembre 2013. Il 18 aprile 2013, presentati da Dave Grohl e Taylor Hawkins, i Rush vengono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame; vengono premiati nello stesso anno anche gli Heart, Albert King, Randy Newman, i Public Enemy e Donna Summer. Per commemorare il 40º anniversario di attività del gruppo, nel novembre 2014 viene pubblicato il box set di materiale dal vivo R40. Nel 2015 i Rush sono impegnati nella tournée celebrativa per i 40 anni di attività professionistica, denominata R40 Live Tour. (Luca Nappo, www.limborush.it)