Saint Etienne

I Saint Etienne (Sarah Cracknell, Bob Stanley e Pete Wiggs) sono dai primi anni novanta l\'incarnazione dance-oriented ed elettronica del pop britannico. Nati a metà tra le suggestioni house della Second Summer of Love londinese e i colori pastello in salsa indie della Sarah Records, i Saint Etienne diventano ben presto, già in seguito ai primi dischi (Foxbase Alpha, 1991; So Tough, 1993), dei maestri in ombra del synth-pop europeo: i rimandi, spesso attraverso samples e citazioni, alla filmografia e alla moda anni \'60, le spinte french-touch, una brillantezza glamour solare e vivace, una capacità di amalgamare le nuove tendenze (hip hop, techno, ambient, funky, brit pop) senza mai perdere le proprie peculiarità di easy-listening di nicchia, hanno contribuito alla creazione di un marchio inconfondibile, alla base di molte altre esperienze successive del pop elettronico europeo (Air, Daft Punk, Sebastien Tellier, Au Revoir Simone).

Mentre Tiger Bay (1994) e Good Humor (1998) proseguono l\'evoluzione della band attraverso sonorità spiccatamente pop, qua e là mescolate a striature folk e acustiche, Sound of Water(2000) documenta interessanti influenze ambient. Finisterre (2002) e il concept Tales From Turnpike House (2005), dalle cadenze dance più smaccate, chiudono la fase più creativa e sperimentale dei Saint Etienne, seguita da una fervida attività di rivisitazione e riproposizione del passato attraverso best of (London Conversations, 2009) e ri-edizioni deluxe.