Slint

Nati del 1986 da una costola della band hardcore Squirrel Bait, gli Slint sono universalmente riconosciuti come i progenitori della scena post-rock di Louisville. La band, composta da Brian McMahan (voce e chitarra), Britt Walford (batteria), David Pajo (chitarra) e Ethan Buckler (basso), incide un primo ep (“Tweez” – 1989) con la produzione di Steve Albini, nel quale si svelano le caratteristiche e la singolarità del sound della band: un misto di punk, ritmiche spezzate, chitarre hardcore e deviazioni psichedeliche. Due anni più tardi la band pubblica l’album “Spiderland”, dimostrando una maturazione eccellente e dettando canoni ed intuizioni che saranno adottati non solo da un numero infinito di band, ma da interi generi musicali come lo slowcore ed il post-rock.

Dopo lo scioglimento della band nel 2005, i membri del quartetto hanno proseguito diversi percorsi musicali: Pajo ha suonato con i Tortoise e con gli Zwan di Billy Corgan, Walford è entrato a far parte degli Evergreen, e Buckler dei King Kong. Il progetto più interessante lo mette però in piedi McMahan, con la collaborazione (tra gli altri) degli stessi Pajo e Walford: quei The For Carnation autori di alcuni ep e di un album omonimo (pubblicato nel 2000) che sembrò la naturale prosecuzione del suono-Slint.

Nel 2007 gli Slint si sono nuovamente riuniti per un tour che ha toccato Europa e USA dove hanno riproposto integralmente il loro capolavoro “Spiderland”. La Touch & Go Records ha recentemente dichiarato che la band ha deciso di lavorare su nuovo materiale.