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A Deftones

Deftones

Chino Moreno, Stephen Carpenter, Chi Cheng e Abe Cunningham formano nel 1988 a Sacramento, California, i Deftones.

Partendo dalle sonorità tipiche del metal e dell’hard rock e collocandosi, insieme ai Korn e ai Limp Bizkit, nel filone del Nu Metal, la band saprà tuttavia ampliare le coordinate base del genere grazie ad una massiccia dose di new wave e di dark anni ’80. Merito in particolare del cantante Chino Moreno, fan di gruppi come Cure e Depeche Mode.

Già a partire dal primo album del 1995, Adrenaline, i riff aggressivi del metal e le sincopi rap vengono addolcite da un canto flebile e spesso sussurrato e da atmosfere introspettive ed intimiste. I toni si fanno più pesanti con il successivo Around The Fur, dove il metal sembra essere molto più presente, anche grazie al supporto di Max Cavalera (fondatore dei Sepultura e dei Soulfly).

Con White Pony, terzo album in studio della band, si ha la definitiva maturazione del suono della band: grazie all’entrata del dj Frank Delgado e all’uso consistente di elettronica sarà dato alla luce quello che ancora oggi viene considerato il loro capolavoro. Da qui inizia però la parabola discendente della loro carriera: i successivi Deftones e Saturday Night Wrist non fanno che riciclare le vecchie soluzioni del gruppo, tentando invano di innovare il tutto con qualche ulteriore apertura all’elettronica (in parte derivante dal side project di Chino Moreno con i suoi Team Sleep) e al post rock.

Segnando i canoni dell’alternative metal degli anni ’90 e dando alla luce almeno un paio di ottimi album, i Deftones possono essere ricordati tra i massimi esponenti della scena Nu Metal americana degli anni ’90.