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R Recensione

7/10

Michele Maraglino

I Mediocri

 

Michele Maraglino è un giovane cantautore di Taranto approdato dopo una lunga e faticosa gavetta al suo album d'esordio.

Pubblicato dall'etichetta indipendente “La Fame” creata dallo stesso Maraglino insieme ad alcuni amici, “I Mediocri” risulta essere un lavoro lontanissimo da mode, movimenti, astuzie commerciali e punta solo (si fa per dire) ed esclusivamente sull'urgenza comunicativa dell'autore, del suo volere raccontare se stesso e (quasi) inconsapevolmente di un'intera generazione.

Le nove canzoni che compongono questo album somigliano ad altrettante nove istantanee che raccontano, senza bisogno di inutili orpelli e sovrastrutture, di vite dove il disincanto ha lasciato posto all'assuefazione e ci si affida esclusivamente alle facile scelte (come in “Taranto”, dedicata al dramma dell'Ilva) o si affogano sogni in rituali sociali preimpostati (“L'Aperitivo”).

Colpisce la schiettezza dei testi (estremamente diretti ma mai banali) e un cantato che, a dispetto di un approccio più scolastico e studiato, fa della sua naturalezza un punto di forza che lo differisce da molte altre opere giovanili.

Michele Maraglino è un talento grezzo e uno dei rari casi qui in Italia dove l'esperienza catartica della musica, privata da intellettualismi e soluzioni di mestiere, riesce ancora a comunicare emozioni tanto istintive quanto sentite, un po' come guardarsi in uno specchio e riuscire a vedere se stessi e quindi il mondo che ci circonda.

I Mediocri” è un esordio decisamente riuscito, da ascoltare, riascoltare e, sopratutto, da non dare assolutamente per scontato.

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