R Recensione

8/10

Chantalle

Asilocomio

Alla fine della forma, resta la sostanza. Spogliati di tutti i rimasugli di falsa modestia ed i comportamenti sociali che ad essa si collegano; strappate tutte le pezze messe a rattoppare una realtà che si vuole nascondere; rimane soltanto uno spiritello simpatico ed insolente; un coboldo che gioca a nascondino nei camini della gente perben(i)sta.

Starsene seduti per la maggior parte del tempo con la mente rivolta al passato: sembra questo il prezzo che il nostro Chantalle voglia pagare; il destino a cui si vuole condannare/è stato condannato da chimica e cultura, pur di dire "Vivo". Dopo l'ottimo Denti Bianchi, raccolta di tutto quello che a lui/noi piace del suo repertorio teatral-musicale, Francesco Benincasa torna con questo Asilocomio EP a ricordarci che oggi è ancora possibile - anche in Italia - legare vita ed arte, in una sorta di mix non so quanto voluto- non so quanto cercato tra realtà ed immaginario, essere e voler essere, essere e non poter diventare.

La realtà è questa volta filtrata attraverso gli occhi di un bambino; rielaborata nel suo cervello in un vortice in cui si intersecano e scompaiono merendine e pop-corn, mobili vecchi rosi da tarme ed elettronica glitch pop à-la Psapp ("Il Bambino Snobbone"), vecchi mangiadischi e le filastrocche giocose dei The Boy Least Likely To ("Il Bambino Cacagenio" e "Il Bambino Solòsofo").

Il risultato è un disco che - se possibile - bissa i picchi creativi del suo ultimo lavoro (anche questo - ahimè - autoprodotto).

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C Commenti

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Marco_Biasio alle 21:41 del 8 febbraio 2007 ha scritto:

Accidenti...

Complimenti vivissimi.

chantalle alle 12:11 del 9 febbraio 2007 ha scritto:

AcciDenti Bianchi...

...e un ringraziamento a Pamelio che scorazza negli hard disk altrui

saluti a tutti

chanty

PaMeLlO, autore, alle 12:57 del 9 febbraio 2007 ha scritto:

grazie!

marco: ti ringrazio. non so se i complimenti sono per la recensione, per il disco o per tutti e due...ma grazie comunque! colgo l'occasione per salutare tutti i collaboratori/visitatori di storiadellamusica.it (più ruffiano di così è impossibile! ;-D)

ps naturalmente, incalzato in un eventuale interrogatorio, negherei di aver solo sentito nominare l'artista in questione... ;-D

Marco_Biasio alle 22:57 del 10 febbraio 2007 ha scritto:

Per te, Pamelio

I complimenti sono tutti per te, in quanto non conosco il disco in questione... hai fatto davvero un'ottima recensione.