R Classifica 2011 di Federico Colocresi

Angles

10. The Strokes
Angles (Sony 2011)

Il ritorno del supergruppo di New York non ha convinto tutti. Da Casablancas e soci è vero, ci si aspetta sempre il massimo, ma un disco onesto degli Strokes resta comunque un disco di altissimo livello. Il copione resta lo stesso, giusto un restyling soft. Ma ascoltare gli Strokes è sempre un piacere.
Per Proteggere E Servire

9. Smart Cops
Per Proteggere E Servire (La Tempesta 2011)

Tra le note più liete del 2011 italiano. Questi "cattivissimi" ragazzi vestiti da sbirri hanno il merito di riportare il punk più schietto e diretto sugli scudi. Venti minuti di musica per entrare in un mondo fatto di serene, sparatorie e sgommate. Elettrizzante.
In Love With Oblivion

8. Crystal Stilts
In Love With Oblivion (Slumberland 2011)

I Crystal Stilts da New York bissano il superbo disco d'esordio facendo ancora meglio. Cinematografici, psichedelici, oscuri. A metà strada tra The Doors e Cure, il sound degli Stilts diventa sempre più peculiare. Dark Wave, post garage e tanto altro. In love with oblivion è un signor disco.
Rome

7. Danger Mouse & Daniele Luppi
Rome (Capitol Records 2011)

Unendo l'estro dell'americano Danger Mouse al talento del "nostro" Daniele Luppi non poteva che nascere qualcosa di meritevole. Nel segno di Morricone, con fare delicato e sofisticato. L'opera "Rome" convince in pieno anche grazie a partecipazioni illustri (Norah Jones). E poi c'è lo zampino di Jack White. Che altro chiedere ?
Hermann

6. Paolo Benvegnù
Hermann (La Pioggia Dischi - Venus 2011)

Paolo Benvegnù vive e crea al di fuori del tempo e dello spazio. Il più atipico, e il più talentuoso, dei nuovi cantautori del bel paese. Hermann nasce su premesse intriganti (come colonna sonora di un ipotetico film mai girato), e risponde alle attese emozionando dalla prima all'ultima nota. Difficile, ma delizioso.
Last Of The Country Gentlemen

4. Josh T. Pearson
Last Of The Country Gentlemen (Mute 2011)

Josh T Pearson è il texano che non ti aspetti. Delicato, struggente e gelido. Ma la musica del barbutissimo cantautore scalda l'anima e arriva a destinazione, merito della sua voce sinistra e del peculiarissimo tocco sulle corde. Last of the Country Gentlemen è uno dei migliori prodotti della musica a stelle e strisce dell'anno.
Velociraptor!

2. Kasabian
Velociraptor! (Columbia Records 2011)

Sempre più eccessivi, sempre più convincenti. Elettropop ballabile e rock d'autore sono il pane quotidiano offerto con la consueta deliziosa spocchia dai santoni Pizzorno-Meighan. Una babele musicale incredibilmente ricca di spunti. I Kasabian hanno fatto centro, di nuovo.
The Gathering

1. Arbouretum
The Gathering (Thrill Jockey 2011)

The Gathering è un granatico manifesto dello stoner più oscuro ed opprimente. Dave Heumann, leader maximo della band di Baltimora, emoziona ed incanta con un'espressività vocale degna del miglior Eddie Vedder. Dieci tracce pesanti, dure, devastanti. Un album sorprendente. Sorprendentemente bello.