R Recensioni Detroit Techno (pagina 1 di 1)
8/10Moodymann
Parlare a fine anno dell’ultimo, voluttuoso lavoro di Moodymann, ovvero Taken Away, pubblicato a maggio, non deve suonare come un ritardo, un anacronismo o...9/10Carl Craig
Il mio problema con la musica elettronica da ballo era la sua esagerata fisicità, il suo protendersi esclusivamente verso il piacere sensoriale, dimenticando...8/10Ben Sims
Ben Sims, il Signore dei Loops, una delle colonne portanti della techno in Europa, è da annoverare tra i padri fondatori della corrente Hardgroove che scosse...5/10Johannes Heil
Sono passati più di dieci anni da quando, nel 1998, la mitica Kanzleramt Records di Heiko Laux rilasciava Paranoid Dancer, una delle sue hit più conosciute ed...8/10Quentin Harris
Secondo album per Quentin Harris, anello di congiunzione tra Detroit, Chicago e New York, che ritorna sulle scene a due anni da No Politics e con un titolo...8/10Inner City
Ci sono dischi che raggiungono un così alto risultato di ascolto da riuscire a varcare i confini del proprio specifico genere musicale, ottenendo un successo...8/10Jeff Mills
Il suo volto: inflessibile, da afro-americano alieno e futuribile. Le sue cuffie: argentate, asimmetriche sopra il capo come protesi post-umane. I suoi vinili...8/10Redshape
La maschera della morte rossa, con sottofondo techno. I corpi nudi nell’orgia macabra di “Eyes Wide Shut”, ancora con sottofondo techno. Lo sfilare di...7/10Kenny Glasgow
La musica risente sempre del periodo storico in cui si vive e l’House non fa alcuna eccezione.
Se infatti a metà degli anni ‘80 il suono di Chicago...7/10Carl Craig
Accodiamoci per un istante alle perplessità, espresse da più parti, circa la natura stessa dell’operazione: “Sessions” non un best of, né un dj-set e...