A A volte ritornano - Marilyn, Twiggy, Tony. Chi sta peggio?

A volte ritornano - Marilyn, Twiggy, Tony. Chi sta peggio?

Twiggy! Sei tornato! Fatti abbracciare, vecchia pellaccia. Da quanto tempo non suoniamo insieme, dieci anni? Bentornato! Che si dice? Eh? Che si dice? Tutto a posto a casa, sì? Ci giri ancora con quegli scoppiati dei Nine Inch Nails? E Maynard? Maynard dei Tool, lo senti ancora? Che bello rivederti. Dai, facciamo un disco insieme. Ci mettiamo la mia faccia in copertina e un sacco di parolacce dentro. Lo chiamiamo The High End of Low, l’alta fine del basso, dove “high” vuol dire anche “sballato” e “low” può essere inteso come l’abisso, il profondo nero, l’insondabile tasca di Ubu, quel che ci pare. Ho già in mente il titolo del primo singolo: I want to kill you like they do in the movies, da ammazzarsi dalle risate.

Salve, sono Marilyn Manson. Twiggy Ramirez è il mio bassista storico, siamo amiconi: al liceo fumavamo le ossa degli animali morti in una pipa a forma di teschio. Una volta abbiamo fatto cose inenarrabili a una ragazza sordomuta, e ogni tanto suonavamo pure. In tre anni siamo diventati delle rockstar planetarie: c’era il video di Antichrist Superstar in cui Twiggy si muoveva come un robot impazzito, e io cantavo da un pulpito come un predicatore, o un dittatore. Il nome gliel’ho dato io: questa cosa del mescolare una modella (Marilyn Monroe) con un serial killer (Charles Manson) è diventata per il caro Jeordie White l’unione di Twiggy e di Richard Ramirez, noto pugnalatore di vecchiette che aspetta la camera a gas da vent’anni a San Quintino. Ah, quante ne abbiamo combinate, io e Twiggy.

C’è questo mio nuovo disco, dicevo. Si chiama The High End of Low, e in un’intervista a Kerrang! l’ho descritto come “un ragazzo di quinta superiore che è stato arrestato per spaccio di cocaina, e per questo c’è una ragazza di prima superiore che vuole portarselo a letto”. Da ammazzarsi dalle risate, proprio. Ho inciso le canzoni nell’ordine in cui sono state scritte, per cui c’è tutto questo processo di evoluzione che… Vabbeh, avete capito. Lavorare al disco mi ha lasciato molte cicatrici aperte, ma sono cicatrici necessarie.

Ho scritto tutti i testi sulle pareti del mio soggiorno. Non è per fare l’artistoide: mi è servito. Sto per abbandonare questa casa, e voglio che le mie parole siano l’ultima cosa che mi passa davanti agli occhi. Credo che farò tutte le conferenze stampa di presentazione del disco qua dentro. Credo anche che ci farò un sacco di sesso: sai, le vibrazioni positive. Ah, tra l’altro i giornali di gossip dicono che sono tornato insieme a Evan Rachel Wood, la ragazzina di Thirteen. Beh, è vero. Invidiosi, eh? Il disco esce tra un mesetto, ma il singolo si sente già per radio. Come? Dura nove minuti e si intitola “voglio ammazzarti come fanno nei film” e quindi le radio non lo gradiscono? Oh, beh. Sarà bello il singolo di Paolo Meneguzzi.

Salve, sono Tony Hadley. Quello degli Spandau Ballet. Quello che l’anno scorso ha cantato a Sanremo con Paolo Meneguzzi. Nel disinteresse generale, gli Spandau Ballet si sono riformati. “Disinteresse generale” forse non è l’espressione adatta: all’annuncio del nostro Reformation Tour, i biglietti per il concerto di Londra (20 ottobre) sono andati esauriti in venti minuti, e abbiamo già triplicato le date. Tutto bene, quindi? Mica tanto. L’altro giorno ho iniziato a fare un po’ di allenamento: sapete, devo rifare il fiato. E devo pure buttare giù qualche chilo. Compio quarantanove anni a giugno, non sono vecchio: sono solo un po’ fuori forma. Insomma, ho preso la macchina per andare a correre al parco, anche se il parco è a due chilometri da casa mia. Poi ho iniziato a correre, e dopo cinquecento metri ho detto: Basta. Non ce la facevo più. Mi ero pure portato dietro un giornalista per documentare il mio primo allenamento in vista del ritorno degli Spandau, e invece ho fatto solo una gigantesca figura di merda.

La domanda di oggi è: chi sta peggio? Marilyn Manson e Twiggy Ramirez che a quarant’anni si mettono ancora due chili di fondotinta e fanno le canzoni con le parolacce, oppure Tony Hadley degli Spandau Ballet che cerca di non essere un ciccione ma non ce la fa?

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Marco_Biasio alle 21:58 del 23 aprile 2009 ha scritto:

Sei un maledetto genio.

Mr. Wave alle 0:24 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Ottimo articolo. Complimenti Simone

mr-shankly alle 22:01 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Se è per questo Robert Smith a 50 anni usa più fondotinta di Marylin e Twiggy messi insieme. Per il povero Tony l'augurio è che incontri da qualche parte il mago Do Nascimiento