A Tom Jobim e la Bossanova

Tom Jobim e la Bossanova

Nella musica esistono legami indissolubili che tramandano nel tempo l’accoppiamento onomatopeico di un artista e la sua musica.

Se questo è successo per Elvis Presley ed il Rock&Roll, i King Crimson ed il Progressive Rock, Giorgio Moroder e la Disco Music, ancor di più il connubio è stretto tra Tom Jobim e la Bossanova.

Le nuove generazioni ascoltano oggi una musica brasiliana che è espressa dall’ Axe o Axe Pagode, basato da un suono ritmato, portato al successo da Daniela Mercury agli inizi degli anni ’90, eppure ancora oggi la musica brasiliana non può fare a meno di essere identificata nell’unico genere che le ha dato spessore e importanza nel modo: la Bossanova.

Vale la pena quindi di fare un breve riepilogo sulle origini di questo genere. Così come Presley non inventò il Rock&Roll, anche Tom Jobim non inventò la Bossanova, ma ne fu il più grande esponente e le sue composizioni sono diventate standard di numerosi musicisti jazz e grandi interpreti come Ellis Regina e Frank Sinatra. Ogni grande musicista ha sentito il bisogno di cimentarsi in questo genere che fonde le caratteristiche della musica popolare brasiliana (MPB) ed il Jazz, dando origine ad armonie e fraseggi decisamente accattivanti.

E’ difficile definire l’anno esatto della nascita della Bossanova. Il processo cominciò alla fine degli anni ’40 con il pianista Custodio Mesquita che usò alcune forme nei suoi Samba Cançoes.

Negli anni ’50 Alfredo Josè da Silva, membro della Sinatra Farney Fan Club, si impose all’opinione pubblica con composizioni di successo come “O que amar”e “Rapaz de Bem”, che avevano la caratteristica di un testo rima, inusuale all’epoca.

La metà degli anni ’50 vede le prime registrazioni di successo di Carlos lyra e Tom Jobim.

Il produttore Aloysio de Olivera colse qualcosa di nuovo in quel genere che non era né SambaSamba CançaoBallata. Era nata la Bossanova, ovvero la “nuova onda”.

L’incontro tra Jobim , Joao Gilberto e Vinicius de Moraes rappresenta l’inizio di un nuovo modo di fare musica in Brasile, come testimonieranno le numerose collaborazioni tra questi artisti.

Ma chi era questo signore che porterà agli altari la musica Brasiliana? Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, detto Tom, nasce il 25 gennaio del 1927 a Rio de Janeiro. Tom era figlio di un diplomatico, professore, poeta e scrittore, Jorge Jobim, e di una professoressa, Nilza Brasileiro de Almeida Jobim, direttrice di una scuola femminile. L'appellativo di Tom gli fu dato dalla madre, ispirandosi ad una canzone francese, perché la piccola sorellina non riusciva a dire il nome completo del fratello maggiore.

A 14 Tom scoprì un pianoforte nel garage di casa, e da quel momento la sua vita prese una strada diversa. Iniziò a prendere lezioni, svogliatamente, ma abbastanza per apprendere velocemente le basi, e non solo, della teoria musicale e della tecnica strumentale.

Il pianoforte gli servì solo per iniziare a comporre scale e armonie: suonare lo strumento era per Tom un fatto tutto sommato secondario. Era la ricerca di soluzioni armoniche originali che gli interessava innanzitutto. In seguito si dedicò in fatti alla composizione e imparò a suonare il flauto e la chitarra.

Agli inizi degli anni ’50 formò un gruppo di cui faceva parte anche Newton Mendonça, suo primo grande partner musicale ( poi morto nel 1960). Così Tom suonò ogni genere e stile musicale che si potesse ascoltare in Brasile a quell'epoca: samba, tango, swing, canzoni francesi e americane. Con questa gavetta iniziò a farsi un nome e a perfezionare il suo particolare armonico.

Nel 1952 iniziò a lavorare alla casa discografica Continental. Assunto perché sapeva leggere la musica, inizialmente il suo compito era quello di trascrivere sul pentagramma la musica composta dagli artisti dell'etichetta. Jobim stravolgeva i pezzi, non solo li arrangiava, li riempiva di accordi che nessuno all’epoca era in grado di interpretare.

Nel 1956 il poeta e musicista Vinicius de Moraes propose a Jobim di musicare il suo poema “Orfeu da Conceição”. I due si conoscevano solo perché frequentavano lo stesso locale di Ipanema, il Clube da Chave, dove Tom suonava il piano e che fu la vera fucina della musica brasiliana degli anni '50. Nacque così un’ amicizia e una collaborazione che fece la storia della musica brasiliana. La simbiosi tra i due si rivelò incredibilmente costruttiva. Jobim e Vinicius si dedicarono con abnegazione alla realizzazione di “Orfeo”, versione brasiliana del mito classico.

Sebbene il disco non ebbe un grande successo commerciale, si trattava pur sempre dell'opera di uno dei più considerati intellettuali brasiliani. La carriera di Jobim come compositore ebbe una considerevole spinta in avanti. Le sue canzoni furono incise da tutti i più importanti interpreti dell’epoca.

Nel 1959 esce il disco “ Canção do amor demais” e conteneva due pezzi nei quali la chitarra era suonata da João Gilberto. Uno era “Outra vez”, del solo Jobim, l'altro era la bellissima e armonicamente complessa “Chega de saudade”.

Dal quel momento tutti i principali cantanti brasiliani, tra il 1959 e il 1960, incisero canzoni e interi album con le sue canzoni. Tra questi, ovviamente, João Gilberto, che con la sua voce nasale, monocorde, ma particolare aggiunse l'ultimo ingrediente mancante alla Bossanova.

Oltre che con Vinicius, Jobim ebbe modo di lavorare anche con altri parolieri. In quel periodo compose, tra i tanti, pezzi come “Desafinado” e “Samba de uma nota só” (con Newton Mendonça), “De você eu gosto”, “Dindi” , “Demais” e “Eu preciso de você” (con Aloysio de Oliveira), Oltre alle canzoni già citate, dalla collaborazione con Vinicius furono composti autentici capolavori come “Insensatez” (che divenne uno standard jazz), “Sem você”, “Brigas, nunca mais” e la struggente “Eu sei que vou te amar”.

Nell'agosto del 1962 con Vinicius, João Gilberto partecipò al memorabile spettacolo ‘Encontro’ a Copacabana. In quell'occasione, la prima in cui Vinicius si esibiva dal vivo, furono presentate alcune nuove canzoni rimaste nella storia della bossanova: “Só danço samba”, “Samba do Avião” e, la mitica “Garota de Ipanema”, che diventerà la canzone emblema della genere. Il battesimo ufficiale di questo nuovo genere avvenne nel 1962, durante un concerto di Jobim alla Carnegie Hall di New York, durante il quale vennero eseguiti brani che diveneranno storici quali “Samba de uma nota so”,“ Garota de ipanema”.

Proprio in quel periodo, il sassofonista Stan Getz e il chitarrista Charlie Byrd fecero uscire l’album ‘Jazz Samba’ attraverso con il quale i ritmi brasiliani iniziarono a conquistare gli Stati Uniti. Il successo dell'album fu accompagnato da quello di una versione strumentale di “Desafinado” che divenne la prima hit di bossanova al di fuori del Brasile.

Tom dal 1962 rimase negli Stati Uniti, insieme a Gilberto e Mendes, esibendosi alla tv con Gerry Mulligan. Il suo primo album americano, è lo strumentale ‘The Composer of Desafinado Plays’ per la Verve Records e partecipa all'incisione di ‘Jazz Samba Ancore!’ con Stan Getz e Luiz Bonfá e, infine, al celebre ‘Getz Gilberto’, disco cult che lanciò nel mondo la sua The Girl From Ipanema nell'interpretazione vocale di Astrud Gilberto, moglie di João.

Alla fine del 1966, Jobim mentre si trovava Rio de Janeiro, nello stesso locale di Ipanema nel quale nacque l'idea di Garota de Ipanema ricevette una telefonata dagli Stati Uniti da Frank Sinatra, il quale gli propose di interpretare alcune sue canzoni.

Il disco fu registrato nel ’67 a Los Angeles tra le bizze personali di Sinatra alle prese con problemi coniugali e Jobim compose nei tempi morti due pezzi nuovi: “Wave” e “Triste”.

Sinatra registrò i pezzi di Jobim tra le quali spiccano “Insensatez”, “Dindi" e una bella versione di “The Girl From Ipanema” con Tom che canta in portoghese.

Il disco, intitolato ‘Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim’, ebbe un buon successo commerciale e Tom partecipò anche allo show televisivo per la NBC di Sinatra cantando insieme “Corcavado”.

Dopo il periodo del boom dettato dalla novità, la Bossanova cominciava a passare di moda e la produzione di Jobim stagnava tra un disco e l’altro senza particolare successo.

Nel 1972, come ultimo colpo di coda, scrive “Águas de março” che, lanciata da Elis Regina, è considerata una delle più belle canzoni brasiliane di tutti i tempi e, nel suo paese, divenne più popolare di “Garota de Ipanema”.

Nel 1974 uscì l'album capolavoro ‘Elis & Tom’ con Elis Regina, la cantante brasiliana più celebre.

Il disco, registrato a Los Angeles, fu lanciato in Brasile con un concerto a San Paolo che segnò, anche, la prima esibizione di Jobim in Brasile dopo tanti anni.

Tornato in Brasile, gli anni ’80, in concomitanza con la morte di Vinicius, segnano la fine creativa di Jobim che partecipa a diversi concerti dal vivo nel ricordo delle sue composizioni più celebri.

Nel 1994 esce l’ultimo suo album a cui partecipa anche Sting e partecipò ad un concerto live al Carnegie Hall in compagnia di Pat Metheny e Herbie Hancock per i 50 anni della Verve Records.

Il suo ultimo concerto fu a Gerusalemme nel maggio del 1994. Tornato a Rio, tre giorni dopo aver finito la registrazione per il secondo album di duetti di Frank Sinatra, si trasferì a New York per farsi operare per problemi circolatori, scoprendo invece, un tumore maligno.

Antonio Carlos Jobim morì l'8 dicembre 1994, a 67 anni, al Mount Sinai Hospital di New York. La sua salma giace al Cemitério São João Batista di Rio de Janeiro.

 

 

Discografia

Album

Rio de Janeiro - Sinfonia popular em tempo de samba (1954)

Orfeu da Conceição - Antonio Carlos Jobim & Vinicius de Moraes (1956)

O Pequeno Príncipe (1957)

Brasília - Sinfonia da Alvorada - Antonio Carlos Jobim & Vinicius de Moraes (1960)

The Composer of Desafinado Plays (1963)

The Wonderful World of Antonio Carlos Jobim (1964)

A Certain Mr. Jobim (1965)

Caymmi visita Tom - Dorival Caymmi & Antonio Carlos Jobim (1965)

Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim (1967)

Wave (1967)

Stone Flower (1970)

Tide (1970)

Disco de Bolso (singolo) (1972)

Matita Perê (1973)

Elis & Tom - Elis Regina & Antonio Carlos Jobim (1974)

Urubu (1975)

Miúcha & Antonio Carlos Jobim - vol. 1 - Miúcha & Antonio Carlos Jobim (1977)

Gravado ao vivo no Canecão - Tom, Vinicius, Toquinho, Miúcha (1977)

Miucha & Tom Jobim - vol. II - Miúcha & Antonio Carlos Jobim (1979)

Sinatra-Jobim Sessions - Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim (1979)

Terra Brasilis (1980)

Edu & Tom - Edu Lobo & Antonio Carlos Jobim (1981)

Rio Rivisited (live) - Antonio Carlos Jobim & Gal Costa (1987)

Passarim (1987)

Antonio Brasileiro (1994)

Per approfondire: http://www.storiadellamusica.it

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