R Recensione

7/10

Nouvelle Vague

Latenighttales

I Nouvelle Vague, la prova del “Latenighttales”, decidono di affrontarla senza troppi scossoni, dando all’ascoltatore esattamente quello che ci si aspetterebbe da un gruppo divenuto famoso per le sue cover bossa, swing e lounge di classici degli anni’80. Come è noto la serie Latenighttales ha come filo conduttore la creazione di compilation che dovrebbero rispondere alla domanda: “che cosa ascoltano a casa i miei artisti preferiti?”

E non sarà uno shock quindi ritrovare nel dischetto una bella trafila di riletture stilose di classici, più o meno note: quella degli assi della tropicalia Os Mutantes alle prese col classico della bossa “Baby”, quella di And I Love Him nella splendida versione di Shirley Horn, riarrangiata per l’occasione in chiave jazz-easy listening, una sognante e inaspettata You and Your Sister a firma This Mortail Coil e lo standard jazz You’re My Thrill affidata a Peggy Lee . E a ricordarci che hanno imparato la lezione i Novelle Vague non perdono il vizietto che li ha resi celebri e rivestono di aromi e arrangiamenti brasiliani una cover in punta di piedi di Come On Eileen.

Non di sole cover si compone la selezione in questione: gli anni ’80 ci sono, ovviamente, ma alla new wave si preferisce il dream pop di marca 4AD dei Pale Fountains, il goth incubante dei Tones On Tail, il romanticismo di David Sylvian e l’avant rock degli Art Bears.

Specularmente, a conferma dell’idiosioncrasia di queste compilation (che in questo caso riflette però brillantemente le due anime della band) prendono spazio pezzi più smooth, appartenenti in un modo o nell’altro al filone dell’easy listening e del pop di classe: il crooning di Charlie Rich e di Glen Campbell,il vocal jazz di Julie London, una promettente francese, Isabelle Antena, alle prese con la bossa classica ed una ormai celebre brasiliana, Cibelle, che si cimenta col glitch pop, la downtempo ambientale raffinata di Avril e quella soffusa dei Les Petreleuses, il pop etereo di Anja Garbarek

Pur nei limiti di una tipologia di compilation che, per definizione, tende a favorire accostamenti a tratti forzati, a tratti indigesti, i Nouvelle Vague riescono brillantemente in ciò che gli viene richiesto: rispolverando gemme nascoste del passato più o meno remoto, e mostrandoci, con grande coerenza, le fonti attuali e passate della loro ispirazione.

V Voti

Voto degli utenti: 5,5/10 in media su 2 voti.
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gogol 5/10
REBBY 6/10

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