R Recensione

9/10

Amazing Blondel

Fantasia Lindum

La "Beat epoque"era sul finire quando nel 1969, in Inghilterra, vide la luce uno dei più brillanti, sebbene a mio avviso non sufficientemente presi in considerazione, gruppi che avrebbero segnato la storia di quel folk tipicamente inglese, ovvero gli Amazing Blondel.

Gruppo spalla di band già affermate come i Fairport Convention o i Procol Harum, la loro originalità e la loro maestria forse per questo passò in secondo piano, offuscati dalle stelle già fisse nel firmamento del folk. Con "Evensong", splendido LP di puro gusto cinqucentesco esordirono, benché vengano ricordati più per il loro secondo gioiello "Fantasia Lindum", pubblicato nel 1971, che prende il nome dalla meravigliosa suite di apertura che dura quasi tutto il lato A del disco :non si può non rimanere esterrefatti e commossi dalla bravura del trio che sin dall'inizio, mostra la loro assoluta padronanza di strumenti sofisticati e complicati, medievali e rinascimentali quali la cornamusa, il dulcimer, l'oboe, la ghironda, il liuto, il clavicembalo e altri ancora (pare che dal vivo ne portassero oltre 40!), oltre alle normali chitarre e percussioni.

Impeccabile l'arioso e morbido cantato dall'accento e dal gusto elisabettiano che accompagnerà rarefatte ballate d'amor cortese : i soffici tocchi di flauto, il superbo e affascinante clavicembalo non può non catapultare l'ascoltatore ad un'epoca di corti, inchini, amori, merito dell'esecuzione magistrale di questi 3 menestrelli fuori dal tempo

.E mentre la suite si protrae, mentre la "Celestial light"(tanto per parafrasare il titolo di un capitolo di questa lunga, poetica ballata), illumina e incanta l'ascolto, una fresca ghironda e timidi liuti conducono a supremi picchi di poesia fattasi musica, senza che le eccellenti lead vocals del biondo bardo John David Gladwin abbiano mai dei cali, come anche nel secondo lato si evidenzia.E ad un misericordioso Dio della luce si eleverà il cantico sereno e quieto "Safety in God alone".

Il bel tempo andato non era fatto solo di romantiche serenate, di balli, di celebrazioni di eterne primavere (come le splendide "danze"presenti sul finire dell'album) ma anche di battaglie: e sarà appunto con un rullo di tamburi e un'incalzante cornamusa che si chiuderà, attraverso lo strumentale "Seige of Yaddlethorpe", questo capolavoro rimasto per troppi anni nell'ombra.

Da menzionare la copertina del disco, perfettamente intonata all'atmosfera evocata.

V Voti

Voto degli utenti: 7,8/10 in media su 8 voti.
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REBBY 7/10
B-B-B 9/10
Cas 7,5/10

C Commenti

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Arnold Layne alle 19:44 del 11 luglio 2007 ha scritto:

Purtroppo o per fortuna..

Purtroppo non li conosco, per fortuna che me li hai consigliati!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 9 questo disco) alle 1:24 del 3 ottobre 2011 ha scritto:

Soddisfatti o rimborsati!

Bello bello!! Non pensavo fosse stato recensito … da sempre uno dei miei dischi ad ascolto mirato … da utilizzare come la tisana dolce e fumante della nonna con ingredienti naturali e misteriosi ... panacea per esacerbazioni d’animo e tristezze autunnali ( … e ormai ci siamo!) … scalda veramente il cuore con delicatezza e cortesia … un disco senza tempo e senza età, sorprendente fin dal primo ascolto, un classico autentico … da “recuperare” subito e sulla fiducia!!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 9 questo disco) alle 10:59 del 13 giugno 2016 ha scritto:

... Brionia conclude: "Da menzionare la copertina del disco, perfettamente intonata all'atmosfera evocata" ... io aggiungerei di notare anche la postura del cane letteralmente in catalessi irreversibile ai piedi del trio e dopo aver ascoltato pazientemente il concert ... lol+lol+sigh&sob ... !

Giuseppe Ienopoli (ha votato 9 questo disco) alle 18:28 del 23 dicembre 2021 ha scritto:

La formazione:

John David Gladwin: vocals, 12 string guitars, lutes, double bass

Terence Alan Wincott : vocals, 6 string guitar, harmonium, recorders, flute, ocarina, congas

Edward Baird:first lute, vocals, glockenspiel

Guest musicians:

Clem Cattini: drums

Chris Karan: percussion

Gary Taylor: bass

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Gli Amazing Blondel sono un gruppo musicale inglese formato da Eddie Baird, John Gladwin e Terry Wincott. La loro musica è stata definita a volte come psych folk, ma in effetti può meglio definirsi progressive folk, inteso come una reinvenzione della musica rinascimentale basata sull'uso di strumenti di quel periodo come il liuto e il flauto dolce.

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La storia

John Gladwin e Terry Wincott suonavano entrambi in una band molto "elettrica" chiamata Methuselah. A un certo punto nei loro concerti i due si producevano in un duetto acustico che riscuoteva un grande successo presso il pubblico: questo gli permise di portare alla luce la particolarità della loro musica. Così nel 1969 lasciarono i Methuselah e cominciarono a lavorare sul loro materiale acustico. Inizialmente questo materiale derivava dalla musica folk, in linea con molti degli altri gruppi di quel tempo. Tuttavia, cominciarono a sviluppare un personale idioma musicale, influenzato da una parte dai primi revivalisti come David Munrow, e dall'altro dai loro ricordi di infanzia legati alla serie TV Robin Hood, con la colonna sonora pseudo medievale di Elton Hayes.

Il gruppo si volle chiamare all'inizio Blondel da Blondel de Nesle, menestrello, poeta e musicista vissuto in Francia attorno al XIII secolo, che la leggenda colloca alla corte di Riccardo I d'Inghilterra. Secondo la leggenda, quando Riccardo I fu fatto prigioniero, Blondel viaggiò per tutta l'Europa centrale, cantando a ogni castello per localizzare il re e aiutarlo a fuggire. Questo nome per il gruppo fu suggerito da uno chef chiamato Eugene McCoy, che ascoltò alcune delle loro canzoni e commentò: «Oh, molto Blondel!», e così cominciarono a usare quel nome. Successivamente fu consigliato loro di aggiungere un aggettivo (in linea, per esempio, con The Incredible String Band) e così divennero gli Amazing Blondel. Il loro primo album, The Amazing Blondel, fu registrato nel 1969 per l'etichetta Bell Records, ma non ebbe un gran successo. L'anno dopo furono presentati da alcuni membri dei Free a Chris Blackwell della Island. Blackwell li mise sotto contratto per la sua etichetta, per la quale registrarono i loro tre più importanti album: Evensong, Fantasia Lindum e England.

Cominciarono quindi a girare in tournée, sia con propri concerti sia come gruppo di spalla per formazioni come Genesis, Procol Harum e Steeleye Span. Sul palcoscenico, puntarono sulla precisione tecnica della musica e sulla versatilità di strumentazione (molti concerti comportarono l'uso di circa quaranta strumenti). Tuttavia sorse un conflitto tra i desideri dei loro manager, che premevano per organizzare sempre più tour, e quelli del gruppo, che invece voleva passare più tempo a produrre nuovo materiale e in studio di registrazione. Alla fine, questa situazione portò nel 1973 alla partenza di John Gladwin (che aveva scritto la maggior parte del loro materiale). I rimanenti due membri del gruppo decisero di continuare come duo, accorciando il loro nome in "Blondel". Con questa nuova formazione, continuarono a registrare molti album con un gran numero di musicisti ospiti, tra cui Steve Winwood e Paul Kossoff. Dalla fine degli anni settanta, il punk diventò il genere musicale predominante e il folk perse popolarità: Baird e Wincott smisero di suonare sotto il nome di Blondel. Il gruppo originale si riformò nel 1997 e produsse un nuovo album, Restoration. Da allora, hanno cominciato a esibirsi in tutta Europa. Nel 2005, Terry Wincott ha subìto con successo un'operazione per l'applicazione di un bypass cardiaco, che ha rimesso in discussione i piani del gruppo per i concerti futuri.

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Membri del gruppo

John David Gladwin ed Edward Baird sono nati e cresciuti a Scunthorpe, nel Lincolnshire. Terence Alan Wincott è nato nell'Hampshire ma si trasferì giovanissimo a Scunthorpe. I membri del gruppo sono tutti versatili musicisti: Gladwin canta e suona chitarra a dodici corde, liuto, contrabbasso, tiorba, cetra, tamburello e campane tubolari. Wincott canta e suona chitarra acustica, armonium, flauto, ocarina, congas, cromorno, organo, tamburello, clavicembalo, pianoforte, mellotron, bongos e percussioni varie. Baird canta e suona liuto, glockenspiel, cittern, dulcimer, chitarra a dodici corde e percussioni.

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Stile musicale

I Methuselah, gruppo di hard rock tendente al rock progressivo e al folk, si inquadrano in un periodo della musica inglese in cui fioriva un’attenzione verso sonorità rinascimentali, di cui è testimonianza Lady Jane dei Rolling Stones. In seguito i Methuselah si trasformarono in Blondel e successivamente in Amazing Blondel, producendo un album rock con influssi blues ed elementi di psichedelia. Il successivo LP Evensong del 1970 segnò la svolta attraverso la quale gli Amazing Blondel esplorarono sensibilità musicali che richiamavano ballate e madrigali medievali, eseguiti con l’ausilio di una strumentazione acustica che rievocava le atmosfere di quel tempo. Per questo i musicisti della formazione familiarizzarono con strumenti del periodo medievale ed elisabettiano: liuto, oboe, cittern, contrabbasso, organo a canne, armonium, flauti dolci, cromorno, chitarra, ocarina, percussioni. Nel successivo Fantasia Lindum si aggiunsero la cornamusa, il dulcimer, la ghironda e il clavicembalo, anche se quest’album è più prossimo al rock progressivo che al folk rock[1]. Dall’album seguente in poi, gli Amazing Blondel abbandonarono le atmosfere rinascimentali per spostarsi verso sonorità più dure non lontane da quelle degli Steeleye Span.

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Gli strumenti

Gli Amazing Blondel utilizzarono un gran numero di strumenti, ma fondamentali per il loro sound erano il liuto e i flauti. Quando si esibivano in tournée, il liuto risultò essere uno strumento piuttosto difficile da usare sul palcoscenico, in termini di amplificazione e accordatura. Così nel 1971 commissionarono la costruzione di due chitarre a sette corde, che potevano essere suonate con l'accordatura dei liuti. Il disegno e la costruzione di questi strumenti furono realizzati da David Rubio che fabbricava chitarre classiche, liuti e altri strumenti per musicisti classici, come Julian Bream e John Williams. Lo strumento di Gladwin fu progettato per avere un suono leggermente più basso, per essere usato come strumento di accompagnamento, mentre quello di Baird fu realizzato ponendo maggior enfasi sui suoni alti, come strumento predominante. L'uso dei due strumenti ebbe un grande successo, tanto come solisti quanto in duo[non chiaro]. Le chitarre furono provviste di microfoni interni per semplificarne l'amplificazione.

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Discografia

1970 The Amazing Blondel

1970 Evensong

1971 Fantasia Lindum

1972 England

1973 Blondel (The Purple Album)

1974 Mulgrave Street

1975 Inspiration

1976 Bad Dreams

1977 Live in Tokyo (live)

1993 Englishe Musicke (compilation)

1996 A Foreign Field That Is Forever England. Live Abroad (live)

1997 Restoration

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INFO per gentile concessione di Wikipedia ...

P.S. ... con l'intenzione di fare cosa gradita alla dolce Brionia.

Giuseppe Ienopoli (ha votato 9 questo disco) alle 18:36 del 23 dicembre 2021 ha scritto:

Il video degli Amazing Blondel appena postato non è disponibile ed io che sono un capatosta della Calabria orientale ostinata_mente ci riprovo immantinente ... e vuagghju propriu vidiri cuamu va d'ah finiri sa camurria!