V Video

R Recensione

7/10

Artisti Vari

A Buzz Supreme 2011 - Vol. 1 & Vol. 2

Dopo quattro anni di attività, l’agenzia di edizione, promozione, distribuzione e management musicale  “A Buzz Supreme” sforna un nuovo doppio disco “promozionale” messo a disposizione in download gratuito presso la propria pagina myspace e presso le maggiori testate web musicali del settore.

In realtà, queste righe, non dovrebbero essere considerate una vera e propria recensione piuttosto una disamina dettagliata sugli interessantissimi artisti guidati da questo abile e perspicace management, fondato da Andrea Sbaragli e Dario Vergani , che da anni copre una vastissima fetta della musica indipendente che circola nel nostro bel paese.

Il meritorio intento, di questa – definiamola impropriamente – “ doppia compilation” è dichiaratamente quello di diffondere il più possibile la variegata e numerosa schiera di artisti indipendenti  italiani che lavorano sotto l’egida dell’importante  gruppo di consulenza milanese.

 Si spazia dal cantautorato più classico a quello più avanguardistico al rock più duro a quello più sperimentale al jazz, al folk, all’elettronica. Il panorama è completo.

Alcuni nomi sono più noti di altri ma in generale la proposta di “A Buzz Supreme” è altamente qualitativa a dimostrazione della raffinata capacità e della spasmodica ricerca nello scovare artisti di sicuro interesse e di certa creatività nel sotterraneo ma sempre fulgido panorama autonomo del nostro paese.

Numerosi artisti “A Buzz Supreme” sono,  per esempio, nella squadra dell’attenta e sempre sorprendente etichetta bolognese  “Trovarobato”, autentica fucina di talenti di indubbia abilità.

Proprio in connubio con “Trovarobato” è stata ideata “Digitalea”, una nuova struttura per la distribuzione delle proposte musicali presso i maggiori canali digitali disponibili sul mercato nazionale ed internazionale.

Tornando alla doppia raccolta, la suddivisione in due cd si identifica su due distinti filoni logici: l’uno con brani cantati in inglese, l’altro con proposte in lingua autoctona.

Ebbene, le gemme sono davvero tante.  

Nel primo disco è da segnalare il talentuoso pop in perenne mutamento  di “Boxeur The Coeur” pseudonimo dietro il quale si cela il polistrumentista Paolo Iocca, lo splendido minimalismo dei “The Softone” di Giovanni Vicinanza, la mistura folk di “Fabrizio Cammarata & The Second Grace” ed il jazz-folk degli statunitensi (eccezione) “Nordgarden”.

Tra le tracce più interessanti  si presenta lo smisurato talento della vercellese “Carlot-ta” giovane e profonda artista da tenere davvero sotto elevatissima osservazione ed i bolognesi “Ofelia Dorme”, qualitativamente superiori  alla media, si posizionano tra l’oscurità e l’apparente dolcezza delle loro proposte.

Degno di lucida segnalazione è  “Herself”  all’anagrafe Gioele Valenti da Palermo emerge e si eleva  con la sua intimità e malinconica melodia promuovendolo ad interessanti sviluppi artistici.

Ottimi i pistoiesi “Ka Mate Ka Ora” con le loro atmosfere dilatate e di contemplazione miste a crescendo vertiginosi.

Di Angelo Mariotti alias “Samuel Katarro” non bisogna essere avari di lodi. È certamente artista tra i più conosciuti della compilation con il suo miscuglio altamente personale di psichedelica e blues con carica espressiva di enorme impatto. Un po’ Syd Barrett sul ciglio di un burrone ed un po’ Rino Gaetano.

Progetto oscuro quello dei “Tomviolence”, un misto tra suoni grezzi, potenti, a toni acustici e spiazzant, il post-punk dei “Scumbag Philosopher” imperniato di slogan e suoni taglienti o l’emotività thriller e spiazzante del math-rock con influenze funk dei  “Karl Marx Was a Broker”.

Nel secondo CD si parla in italiano ed ecco spuntare nuovamente grossi nomi quali il sardo-bolognese “Iosonouncane” o se preferite Jacopo Incani con la sua tagliente canzone d’autore e l’utilizzo davvero personale di suoni ed effetti già collaboratore di parecchi altri artisti, tra gli altri Dino Fumaretto.

Gli eccellenti “Mariposa”, band difficile da etichettare ma dalla capacità evocativa davvero inusuale.

Il ricercatissimo e complicato jazz dei modenesi  “La Metralli”, la moderna e romantica malinconia del cantautore siciliano “Oratio” sospeso tra Battisti ed Ivan Graziani o l’elegante  e “battiatesco” cantautorato “wave” di “Redelnoir” oppure il vertiginoso ed energico rock di “Marquez”.

Addirittura una sempre piacevole collaborazione di Caparezza vola ad impreziosire la caotica genialità di “Musica Per Bambini” o l’analogica e stralunata arte visionaria di “Mangiacassette”.  Più lineare ma molto raffinato è il pop-rock di “Andrea Cola” dotato di magistrali aperture strumentali. Piacevole ed intrigante l’ironia di “Frei”.

In definitiva questi due nuovi volumi dell’agenzia “A Buzz Supreme” sono l’ennesima e chiara dimostrazione dell’elevato ed arduo lavoro che si cela dietro l’analisi e lo studio di lodevole materiale musicale che nasce e cresce nel nostro paese, erroneamente etichettato come attualmente povero di proposte interessanti.

Lunga vita alle produzioni ed alle edizioni di veri professionisti del settore: “A Buzz Supreme”.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo disco. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.