A Summersound e Labrador Records: alla ricerca del Suono della Giovane Svezia - pagina 2 di 2

Summersound e Labrador Records: alla ricerca del Suono della Giovane Svezia (2/2)

L'ultima uscita del suono della giovane Svezia risale al 2004 e si fa portavoce di band affermate quali El perro del Mar, i pazzerelli tweetiers Hanky and Panky, ed Ambassadeur (da non confondere con i nuovi entrati Labrador, i Sambassadeur).

La Summersound chiuderà i battenti nel 2004 dopo esser stata per due anni inglobata alla Labrador che resterà unica e sola erede, e che tuttora prosegue il suo instancabile lavoro alla ricerca delle migliori band scandinave, Acid House Kings in primis, faranno uscire piacevoli ed oneste conferme nel corso degli anni come l'ultimo "Sing Along with the Acid house Kings"(2005): niente di nuovo se proprio vogliamo puntualizzare, ma è un disco che si lascia ascoltare, e la delicatezza che emana è rara ed è divenuta stimolo e sana emulazione di molte altre pop band non soltanto svedesi.

Altre band che segneranno il piccolo mondo indipendente saranno i già citati Radio Dept, i quali hanno da poco fatto uscire il loro secondo album, forse meno intenso del primo, ma comunque carico di buoni spunti fuzzpop e di canzoncine che virano un pò più verso l'elettropop, tendenza come del resto confermata da un'altra band i The Legends nel loro ultimo lavoro "Facts and Figures"del 2006.

Questo tipo di suono, influenzato da virate elettroniche mesciate a vezzi post-punk sintetizzati caratterizza molte nuove entrate Labrador come i Loveninjas (il nome è già un programma visto che premettono e promettono travestimenti e costumi in stoffa e lattice durante le loro performance associate a canzoncine fuzzpop che trattano soltanto di sesso, morte e ragazze giapponesi...), o i Suburban Kids with Biblical Names, scapestrati ragazzotti (pur se cristianissimi) davvero divertenti sia nei testi che nelle insolite composizioni costituite dalla fusione tra folk, dance, synth ed elettropop.

Rimangono certo all'interno della rassicurante casa Labrador gruppi che non si scostano troppo dalle origini e riprendono il lato emotivo e più dolce del pop come Edson (autori del commovente "Every day, every Second" del 2003) ed i nuovissimi Irene ("Apple Bay" del 2006), questi ultimi forse il gruppo più esemplare e completo dell'etichetta poichè perfetta fusione tra passato e presente con centinaia di riferimenti cari agli "indie-dipendenti" e suoni festosi che sembran provenire direttamente dalla baia di San Francisco.

Degne di nota sono anche le due compilation ufficiali della Labrador: la prima, Labrador Kingsize Volume 1 ,del 2002, è un affresco dei migliori pezzi dell'etichetta a partire dai suoi esordi. Come di consueto le compilation sono concepite a coppie di canzoni per gruppo, (caratteristica che avevano anche le precedenti The sound of Young Sweden) . Ritroviamo qui proposti Leslies, Starlet, Club 8, Lasse Lindth, Douglas Heart, Ronderlin,Walz for Debbie e Mondial.

Labrador Kingsize volume 2 è il resoconto di una meravigliosa annata come quella che è stata il 2004 per l'indiepop, e raccoglie perle come "And then She Flung me the Truth" degli Edson e "When the Damage isn't Already Done"dei Radiodept (di una trama sonora così rara e preziosa da rimanere impressa nella mente per settimane dopo il primo ascolto) o ancora la delicatissima "Sunday Morning" degli Acid house Kings. Sono questi di per sè validissimi motivi per non farsi scappare questa seconda raccolta di una Svezia ormai non più giovanissima (si fà per dire), ma ancora ricca di spunti e proposte estasianti.

E noim ascoltatori sempreverdi, ed eterni innamorati della semplice emotività,ci rifugiamo e confidiamo nel lavoro di chi come Johan, ha investito il proprio tempo per creare qualcosa di beh, diciamolo, modesto nei guadagni, ma così infinitamente grande, almeno nei nostri cuori.

Per approfondire: http://www.storiadellamusica.it

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.