R Recensione

7/10

Paolo Pasi

Un bacio stralunato

Paolo Pasi, giornalista RAI (vincitore del premio giornalistico Ilaria Alpi), scrittore (numerosi i romanzi all’attivo, l’ultimo dei quali, Ho ucciso un principio, dedicato alla figura di Gaetano Bresci) e cantautore, arriva alla sua seconda prova discografica con Un bacio stralunato, un disco che ne conferma la qualità di scrittura e la varietà dei riferimenti musicali, tra i quali il jazz riveste un ruolo di primo piano. Dall’iniziale Weekend Blues, tiro swing con un’aria da anni ’50, una splendida chitarra, e un testo che tratta con grande leggerezza e ironia il tema delle liberalizzazioni economiche, che hanno portato molte categorie a lavorare anche nei fine settimana e nei giorni festivi, al jazz di E la valigia, con un  bel solo di chitarra, a Il chiacchiera, canzone d’autore in chiave jazz, in cui esce la vena ironica dell’autore nel dipingere un tipico personaggio che tutti abbiamo incontrato almeno una volta. Ritroviamo questa punta di ironia ne Il riformista, un brano a cavallo tra swing e jazz manuche con un bell’intro di tromba, dove l’autore posa il suo sguardo su un’altra figura tipica del panorama sociale e politico italiano, il riformista (son riformista, equilibrista, ho l’occhio che conquista, un po’ a destra e un po’ a sinistra).

Ma se il jazz è certamente una delle influenze principali, altrettanto importante è la canzone d’autore, qui rappresentata da uno dei suoi massimi esponenti. Pasi infatti recupera Dario di Livorno, brano di Piero Ciampi, con un arrangiamento per solo voce e chitarra, e la preziosa tromba di Raffaele Kohler (già al fianco di Moni Ovadia, Afterhours, Giorgia, Vinicio Capossela). Navigando tra i generi musicali, Pasi passa dal soul pop di classe di Chissà il vento, canzone d’amore con una ritmica quasi funky e un gran bel solo di sax centrale, allo slow jazz di Prima del tramonto, con una tastiera dai suoni anni ’70 e una chitarra soul, dallo scatenato blues di Baby Jane, con tanto di armonica infuocata, al lento della title track Un bacio stralunato, colorato da una tromba dal suono notturno, per chiudere con Summer(reggae)time, un solare reggae cantato in inglese, quasi un inno alla gioia del ballo.

Con Un bacio stralunato il giornalista / scrittore / cantautore Pasi, autore di musiche e testi, propone un lavoro in cui la poca uniformità del suono, che potrebbe essere il suo punto debole, si trasforma invece nella carta vincente, dando vita ad un disco vario e divertente, che passa con eleganza e semplicità dai temi più seri a quelli più leggeri, grazie anche ad arrangiamenti raffinati ed un’ottima band di validi musicisti.

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