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R Recensione

4/10

The Rapture

In The Grace Of Your Love‏

Ve li ricordate i Rapture del fortunato Echoes? Allora era stato quel volpone di James Murphy ad approfittare della grande versatilità della band statunitense, plasmandogli addosso una maschera di p-funk abrasivo diluito in acque dance alternative. Anche quello, per certi versi, significava cavalcare una moda, ma dietro c'erano carattere e voglia di distinguersi e il risultato era stato una delle tappe più importanti del cammino DFA.

 

Guardateli oggi, invece: persa la spinta "contro" degli esordi, al terzo album ufficiale l'ago della bilancia si sposta definitivamente su un pop-rock ruffianissimo ad effetto immediato, confezionato ad arte per le radio (gli scimmiottamenti Yeah Yeah Yeahs di Sail Away o le perfette ingenuità à la Scissor Sisters di Miss You) o ancora peggio per lo stadio (la pacchianissima Blue Bird, una Roller Coaster di una mielosità che sfiora i Darkness). C'è ancora qualcosa che può ricordare il carisma degli anni passati (In The Grace Of Your Love, che riprende la miscela dance-rock giusta) e anche qualche riuscito aggancio seventies (Never Die Again), ma nel complesso al disco manca un'idea precisa, e tolta la grinta l'encefalogramma è piatto. Questo non è revisionismo intelligente, questo è ancheggio annoiato per smidollati che han perso gli attributi.

V Voti

Voto degli utenti: 6,8/10 in media su 8 voti.
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ciccio 9/10
motek 5,5/10
loson 6/10

C Commenti

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Utente non più registrato alle 10:07 del 9 settembre 2011 ha scritto:

Non sono assolutamente d'accordo, è un ottimo disco e la sroncatura striminzita mi sembra davvero ingenerosa per un nome così prestigioso.

synth_charmer, autore, alle 10:23 del 9 settembre 2011 ha scritto:

ma proprio perché il nome è prestigioso non gli si può perdonare tanto facilmente un tale assetto, diamine! cacchio, han dimostrato ampiamente di avere carattere (poi magari era quello dei producers alle spalle..), di saper trovare un proprio stile. Qui che mi fanno, riprendono tutte le proposte più sfrontate del radio-pop e me le sbattono in faccia tali e quali?? Dov'è il LORO stile, il loro punto di vista? Quei piccoli affioramenti '70? Troppo poco, non per due come loro.

Poi c'è da dire che il disco ha spaccato, molti l'hanno apprezzato, molti l'hanno odiato nessuna via di mezzo, probabilmente anche questo è dovuto all'importanza del nome.

luca_hagakure (ha votato 8 questo disco) alle 0:34 del 12 settembre 2011 ha scritto:

a me il disco piace e basta. il precedente mi aveva un pò deluso mentre questo una volta messo su rimane in bilico tra un pop e un qualcosa che ricorda (ovviamente)il punk funk dfa, ma un pò slavato di quel tanto che basta per non farlo sembrare vecchio.

rdegioann452 (ha votato 8 questo disco) alle 16:55 del 2 gennaio 2012 ha scritto:

"come back to me" è troppo bella!!

Randolph_Carter (ha votato 8 questo disco) alle 9:52 del 9 gennaio 2012 ha scritto:

Un voto in più per il titolo, ma il disco mi sembra comunque molto curato e "compiuto"...

La vita è sempre dura per chi vuole cambiare, ma dopo 12 anni si può capirli...