R Recensioni Doom (pagina 4 di 5)
6/10King Buzzo
Questa è una Buck Owens American acoustic. Lui è King Buzzo,
cinquantanni spenti a marzo, ancora leader dei Melvins. Mettendo assieme le
due cose viene fuori...7,5/10OvO
Gli assassini tornano sempre due volte sul luogo del
delitto, nel timore estremo di aver tralasciato qualcosa, e nella contemporanea
speranza di poter fornire...5/10Crippled Black Phoenix
Vera un tempo, lontano, in cui le fenici sfilavano su
paesaggi sublimi, su brughiere epiche, sospinte da una fragilità umana capace
di farsi rombo, folgore...5,5/10Free Nelson Mandoomjazz
La prima citazione, via variazione su tema già autoritariamente
operata dai magnifici Refused, strizza locchio ad Ornette Coleman. Ma Rebecca
Sneddon, pur...8/10OvO
L'abisso, già. Quello voodoo, forse.
Quello nietzschiano, probabilmente. La crepa che si allarga, diventa
voragine e si spalanca, ad inghiottire tutto il...8/10Mombu
Per un motivo o per laltro, una copia di Niger è volata a
nord, in mano ai Meshuggah. I Cinque dellApocalisse, gli aquiliferi del
tech metal, i gelidi...6,5/10Ornaments
Il dato anagrafico ci racconta come gli Ornaments si siano
autoprodotti, per il primo vagito lateralmente discografico ad uso e consumo
degli amici impegnati...5,5/10Zolle
Non che mi aspettassi un altro disco dei MoRkObOt, questo
no. Ma è da quando associo agli Zolle limmagine di un placido bovino che
defeca in libertà...7/10CorLeone
Con il ghigno di chi sa condurre l'avanspettacolo, Roy Paci scende, ops, sale nuovamente in campo. Suo orizzonte è il circolo di un'arena, suo unico limite la...6,5/10Fuzz Orchestra
Once upon a
time, il rock in opposition. Quello che incideva per le major manifesti
di deflagrante destrutturazione linguistica. Lanarchico anticlassista che...5/10Neurosis
Senza illusioni, senza troppi rimpianti. “Honor Found In Decay”, undicesimo disco in venticinque anni di attività per i Neurosis, è poca roba. Arrivare ad...