R Recensioni Chamber Folk (pagina 1 di 2)
7,5/10Devendra Banhart
Non mi sono mai strappato i
capelli per il menestrello folk di Houston, nonostante la venerazione
dei fedeli.
In questo caso potrei fare
un'eccezione...6,5/10Joanna Newsom
La
cura certosina con la quale Divers
è stato assemblato, vissuto,
pensato nelle sue trame filamentose, eguaglia soltanto la sua
impalpabile consistenza...8/10Yowler
Cè una cosa meravigliosa che fanno i dischi importanti:
ne trascinano altri con sé. Maryn Jones, da Columbus, Ohio, da qualche anno si
divideva tra diversi...7/10Jack O' The Clock
If you think therell be justice in the end / Youre an
asshole, but its good to have a friend
Che qualcosa non vada, nella musica dei Jack O The Clock...6/10Le Ton Mité
Questo è un
disco che non avrebbe mai dovuto veder la luce, per cause contingenti che è
difficile spiegare in questa sede. Al pari di tutte quelle cose nate...7/10Sumie
Sandra Sumie Nagano è nome orientale: basterebbe
guardare gli zigomi e le due mandorle scure sotto la fronte, per collocare a
levante questo volto, e questa...7,5/10Agnes Obel
Tutto
in copertina: in un cerchio, emblema di armonia, nebuloso, il profilo di Agnes Obel, a capelli raccolti. È
austera, come il busto di una statua romana...8/10Piano Magic
Del cambiamento in atto, al concerto nelle Grotte di Castellana, ne avevamo colto i prodromi. Anche le rivisitazioni dei vecchi brani offerte nel 2011 in...7/10Loch Lomond
A 16 anni mi innamorai di un disco che si chiamava “Further”. Era il debutto di una band scozzese di nome Geneva. Brit-pop scuro, tra Radiohead e Suede...9/10Scott Matthews
Con una "s" in più, giusto per non confonderci; perché non stiamo parlando di Scott Matthew, notevole cantautore dream-folk dalla voce ansimante e dal barbone...8/10Noah and the Whale
"The First Days of Spring", canzone prima dell'omonimo secondo album dei Noah And The Whale, è una di quelle canzoni che spalancano le finestre: a entrare, una...