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7/10

Fenech-Soler

Fenech-Soler

Dei Fenech-Soler ne avevamo già parlato in occasione del featuring offerto ai Groove Armada nel loro ultimo Black Light, dove il loro contributo aveva dato vita al singolo più riuscito dell'album, Paper Romance. In Inghilterra invece ne parlavano già da diversi mesi come uno degli emerging act più convincenti del momento. E si parlava prettamente in termini di ipotesi e sensazioni, visto che ci si basava solo su un paio di singoli, The Cult Of Romance e Stop And Stare, usciti tra il 2009 e l'anno corrente.

Adesso abbiamo un album d'esordio con dieci tracce, quasi tutte inedite, ed è il momento dei pronostici: i ragazzi sfonderanno? I numeri ci sono tutti: una line-up di quattro giovani pieni d'entusiasmo, un impiego generoso di bassi e tastiere, ed una voce (quella di Ben Duffy) dal timbro dannatamente pop.

E non ultimo, un album che rappresenta il lato più modaiolo e festoso della dance britannica, che come biglietto da visita non è niente male. Perchè l'impressione è che i Fenech-Soler possano essere tante cose: synth-wave perfetta per le frequenze radio (Demons, The Great Unknown), dance gioiosa per il popolo della notte (Stop And Stare), ma a sentir bene anche nu-rave ricco di adrenalina (Battlefields) e techno-pop dalla presa efficace (LA Love, Golden Sun). Ma alla fine sono soprattutto "pure fashion", una band di tendenza sulla cresta dell'onda, nel suo momento di massimo livello espressivo.

Non è un caso che, una volta tanto, ci possiamo permettere di non nominare i famigerati anni '80. Anzi, una certa parsimonia nei paragoni è quantomeno opportuna. Troppo facile snocciolare un elenco di nomi più o meno altisonanti come Underworld, Justice, Röyksopp, Klaxons, gli stessi Groove Armada, ma sarebbe un'indicazione poco significativa. L'aria che si respira è più vicina al marasma della dance underground targata UK, quel girone dantesco in cui i nomi sono solo un'etichetta utile per classificare un singolo brano, dove l'entusiasmo delle masse danzanti è in grado prima di farti schizzare alle stelle e poi di precipitarti nei bassifondi nel giro di un paio di settimane.

Tornando al nostro pronostico: sì, i ragazzi si faranno apprezzare, soprattutto dal grande pubblico. Hanno un'attitudine pop-dance particolarmente potente, e la capacità di sfornare hit di grande efficacia. I Fenech-Soler non faticheranno di certo ad entrare nel giro di programmazione della grande diffusione musicale, accanto ai vari (è il momento di sputare il rospo) Chromeo, Hurts, Lady Gaga, Justin Timberlake. Già, nonostante il disco mostri abilità in grado di puntare in alto, la strada scelta al momento è quella prettamente commerciale, volta ad aprire la strada per Mtv. Punto dolente, se vogliamo, ma è il caso di aspettare quantomeno una seconda conferma prima di condannare.

Ed eccoci così arrivati al nocciolo della questione: questo disco non vi piacerà.

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Voto degli utenti: 3/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

Ci sono 3 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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tarantula (ha votato 3 questo disco) alle 16:08 del 2 dicembre 2010 ha scritto:

..ed infatti..."non ci piace"!

A parte gli scherzi, lungi da me ergermi a giudizio di una massa di ascoltatori-lettori di storiadellamusica ma il disco è...veramente brutto!!! Per chi non sopporta queste sonorità, è difficile arrivare alla fine con un ascolto quantomeno coerente per avere il diritto di dare un giudizio. Parecchi punti negativi e, quando si arriva a "stop and stare" quella tastiera fa proprio "arrizzare i capelli"!

synth_charmer, autore, alle 16:44 del 2 dicembre 2010 ha scritto:

RE: "Per chi non sopporta queste sonorità"...

appunto a chi invece ama la pop/dance questo disco può piacere un bel po', anche perchè c'è più qualità qui di tanti altri esempi che circolano al momento. Solo che, ecco, comprendo che l'85% (è poco?) di chi è passato di qui avrà fatto una smorfia disgustata e sarà fuggito da questi suoni. La tua determinazione nell'affrontarlo nonostante i presupposti a sfavore è molto apprezzabile. Non volevo farti rizzare i capelli eh ma io ti avevo avvertito!

tarantula (ha votato 3 questo disco) alle 16:15 del 3 dicembre 2010 ha scritto:

Solitamente, cerco di evitare di dare giudizi su dischi che non sono proprio nelle mie corde perché mi rendo conto che non sarebbe obiettivo né giusto nei riguardi di chi ama quel genere; sicuramente, non dò giudizi su dischi che ascolto per metà (pochi, veramente pochi!) Questa volta ho fatto uno strappo alla regola perché la recensione si chiude simpaticamente ed avevo capito che, se avessi scherzato, non si sarebbero create polemiche.

Poi, ad onor del vero, i pezzi più martellanti non sono poi così malaccio neanche per me!