Broken Social Scene
You Forgot It In People
Ah, i canadesi La versione light dei vicini di casa a stelle & strisce, con lattitudine snob delle origini francobritanniche. A sud del fiume Detroit, tra la Motor City e Windsor, cè una linea di confine che separa non solo i due stati nord-americani, ma una concezione socio-culturale simile soltanto in superficie. Da una parte i coatti yankee, irascibili cowboy dalle pistole fumanti, dallaltra il buon senso e spocchia europeista dei canucks (Michael Moore docet). Certo, qualcuno potrebbe alzare il ditino e sentenziare luoghi comuni, però noi italians ne abbiamo uno enorme che ci governa da anni, riassunto allennesima potenza dei peggiori istinti delluomo tricolore (e, pensate un po, duetta pure in amabili serenate napulitane). Milioni di furbi compatrioti lo votano.
Ma torniamo al Canada. Ho unidea dei canadesi perfettamente speculare al gigantismo USA, una costola del Vecchio Continente da dove osservano, magari con ghigno sardonico, le imprese dei cugini scemi. Il paese della foglia dacero ha dato i natali a Glenn Gould, Neil Young, Cohen, Joni Mitchell, i Rush, Cronenberg (e a Brian Adams, Céline Dion, Nickelback, Michael Bublé nessuno è perfetto) e oggi esporta orgoglioso, tra gli altri, Arcade Fire, New Pornographers, Black Mountain e Trombino & Pompadour. Nei pitchforkiani Anni Zero, mentre negli Stati Uniti spopolavano amenità tipo il nu-metal e lemo, nella terra dei Grandi Laghi cresceva lincommensurabile indie-rock canadese. A differenza della controparte americana, una scena musicale indipendente meno poser e più umile, gente concreta che suona con grande spirito di aggregazione e non pensa troppo alla coolness della propria immagine.
Il collettivo di musicisti sotto il nome Broken Social Scene nasce nel 1999 a Toronto, Ontario. Membri principali sono gli autori Kevin Drew (voce, chitarre, feedback vari e tastiere) e Brendan Canning (basso, cori, organo e drum-machine), con il batterista Justin Peroff, tutti provenienti dalle band collaterali Valley Of The Giants, KC Accidental e Junior Blue. Dopo laggraziato esordio Feel Good Lost, uscito su etichetta Arts & Crafts, per i Broken Social Scene era giunto il momento del botto definitivo presso addetti ai lavori e indie-rockers planetari. Il mirabile You Forgot It In People, pubblicato sui mercati locali nellottobre 2002, coagula in un originale rock-alternativo influenzato dalle diverse esperienze artistiche dei componenti, un corale affresco di gemme pop, elettronica umana, epicità orchestrale e spleen shoegaze.
Un magnete che attrae il meglio delluniverso indie in brani dal forte impatto emotivo, con il contributo di Andrew Whiteman degli Apostle Of Hustle (chitarra, cori e tambourine), Charles Spearin, percussioni, armonica e sampler, John Crossingham, Evan Cranley (trombone e archi), James Shaw alla tromba, Jessica Moss al violino e le voci di Emily Haines e di una Leslie Feist ancora sconosciuta. Un supergruppo-monstre in piena regola che, specie nelle esibizioni casalinghe, avrà sovente lopportunità di riunirsi con la sterminata line-up delle prove in studio. I BSS del 02 sono la summa di un suono destinato a scolpirsi nella memoria, il sogno idealizzato di ogni appassionato indie-rock del globo. Quelli che indossano la stessa stra-maledetta t-shirt perché lo strano nome stampato sopra significa tanto, è linvincibile sentimento adolescenziale che ci accomuna e aiuta a colorare le nostre vite. Potenza degli inni agro-dolci di Kevin Drew & co. A dispetto del bel titolo, le 13 tracce di You Forgot It In People non le smuovi facilmente dal cervello, note che risvegliano i neuroni assopiti e limportante organo a sinistra che pompa sangue nelle nostre arterie.
La musica dei Broken ha il soffio leggero della brezza autunnale che agita le foglie stanche sugli alberi (il solenne romanticismo di Lovers Spit), sinsinua nei versi della filastrocca alt-country Anthems For A Seventeen Year Old Girl, soave e tenera come il sole che illumina il viso della tua amata la domenica mattina ( con la voce filtrata e fantasmatica di Leslie Feist), vola in un caotico impeto da orchestra-wave di percussioni, trombe e fiati (KC Accidental) e nelle voci di Kevin Drew e Feist che inseguono il noise pop delle chitarre low-fi (il singolo Almost Crimes), si perde nei rivoli di luce che emana la solare Looks Just Like The Sun, nellacustico indie-jazz di Im Still Your Fag e nei battiti digitali di unindietronica introspettiva e attraversata da clangori elettrici ( Late Nineties Bedroom Rock For The Missionaries).
Meraviglia tra le meraviglie, la melodia super di Cause=Time, con relativo clip surreale, sincide nellorecchio grazie a uno spettacolare ibrido J.Mascis+Pavement+Pumpkins dei bei tempi di 1979, un brano così formalmente appiccicoso che non ha nemmeno bisogno di un vero ritornello. In apertura letereo ambient Capture The Flag, i Radiohead di Kid A senza stress, a chiudere il lirismo poetico dello strumentale Pitter Patter Goes My Heart. You Forgot It In People segna un decisivo e fondamentale punto e a capo, per i BSS e per lo stantio decennio delli-pod e dei social-networks (vincerà un Juno Awards quale miglior disco del 2003), un lavoro che in tempi di vacche magre riusciva a unire accessibilità e sperimentazione, qualità più unica che rara. Una Scena Sociale Spezzata al suo zenit espressivo. Sempre siano lodati, e onore al Canada.
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