A Classifica dischi 2015 - Fabio Codias

Classifica dischi 2015 - Fabio Codias

Le classifiche di fine anno sono come le scoregge. 

Nessuno lo ammette ma tutti le fanno.

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1) Benjamin Clementine - "At Least for Now"

Dalla strada al Mercury Prize veloce come il vento. Dove sono tutti gli altri?

2) Kamasi Washington - "The Epic"

Wayne Shorter, Herbie Hancock, Archie Shepp, Flying Lotus, Kendrick Lamar, Miles Davis, Robert Glasper, Lauryn Hill, Sun Ra. I puristi jazz lo odiano, tutti gli altri lo amano. Il mondo è bello perché è vario, oppure qui c'è qualcuno che non ha capito un cazzo.

3) Sufjan Stevens - "Carrie & Lowell"

Non piangere Sufjan, ti siamo tutti vicini. Forse troppo.

4) Matthew E. White - "Fresh Blood"

Più che un cantautore, Matthew E. White sembra un archeologo. Della musica e dell'anima.

5) Son Little - "Son Little

Nome e atteggiamento da bluesman, esordio perfetto colpevolmente passato sotto silenzio.

6) Jim O'Rourke - "Simple Songs"

Un altro come lui non ce l'abbiamo, bisogna solo avere la costanza di seguirlo e la pazienza di ascoltarlo. Se quest'anno vi siete persi "End of the Road", avete sprecato il vostro tempo con canzonette.

7) Mbongwana Star - "From Kinshasa"

Da Kinshasa alla luna. Dagli anni '70 al 2015. Dal cuore della cultura africana al futuro di quella occidentale. Tutto in carrozzina e in soli quarantasei minuti. Diversamente geniali, immensamente abili.

8) Matana Roberts - "Coin Coin Chapter Three: River Run Thee

Che fosse geniale e imprevedibile lo avevamo capito subito. Che potesse ripetersi con questa facilità era impensabile.

9) Reijseger Fraanje Sylla -  "Count 'Till Zen"

Un disco apolide, anarchico, libero da schemi temporali e geografici, che fonde l'accademia e le improvvisazioni del jazz europeo con le radici della musica africana, dando così allo spartito un afflato meditativo e "cameristico" intimo e contemporaneamente aperto, libero e condiviso.

10) Hindi Zahra - "Homeland"

Che effetto vi fa, una donna così?

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Paolo Nuzzi alle 15:47 del 31 dicembre 2015 ha scritto:

Grande Fabio. Devo recuperare White, son little, hindi Zara e clementine, lo farò quanto prima. La mbongwana all star non mi è proprio piaciuto, proprio le sonorità, nulla. Sufjan mi ha sempre fatto due palle come noci di cocco, scusate il francesismo, quindi non credo che approccero' 😂. Bravo, come sempre.

Marco_Biasio alle 15:51 del 31 dicembre 2015 ha scritto:

La sola apertura dell'articolo vale un contratto con Condé Nast Gran bella classifica as usual, qualcosa di tuo quest'anno mi è scivolato via, ma prometto di recuperare.