R Recensione

6,5/10

Tabarez & La R.

Unadorned

Unadorned è un ep autoprodotto dal duo riminese Tabarez & La R., e nonostante si inserisca in un filone musicale piuttosto saturo riesce a trasmettere una spiritualità lirica che merita di essere segnalata.

Sia nei pezzi più ruvidi che in quelli più soffusi non ci si annoia mai, anzi si rimane sorpresi dalla compattezza qualitativa del pur breve disco. The fish boy marca lo stile: noise-rock di sapore post-grunge; ruvidità vocali (la potente ed evocativa Rachele Cinarelli) e sonore (impeccabile anche la base della batteria) che raccolgono lo spirito delle Riot Girls. Riff roboanti ed efficaci nella loro incisiva semplicità. Mirror mirror è una melodia sghemba e dissonante, eppur piacevolmente ficcante, recuperando certe atmosfere alla Beat Happening.

Pilgrim mostra il muscolo sfoderando un notevole riff nella seconda parte del pezzo, in un climax ascendente evocativo e sorprendente. Più blues, livida e strascicata è Siren Blues, subito equilibrata da Sulfur and fire il cui intro acuto e squillante ridà vivacità e brillantezza, rispolverando uno spirito garage-punk alla Hole.

Let it come in chiude il disco muovendosi su un giro di accordi tanto elementare quanto toccante nella sua capacità di sfiorare l'essenza dell'ardore rock. La Cinarelli (già al lavoro con gli Occhi in Apnea e My Sisterical) che intanto sussurra nel suo solido inglese con una naturalezza ed una grazia che non sfigurerebbe in un confronto con PJ Harvey è uno spettacolo che speriamo di poter risentire presto in una prova più impegnativa e di lunga durata.

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