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R Recensione

9/10

Kanye West

My Beautiful Dark Twisted Fantasy

Come definireste un uomo che si è fatto sostituire l'arcata inferiore dei denti con dei diamanti fissi? Uno che ha tanti, troppi soldi da spendere; anche un bel coglionazzo, perché no. Bene, Kanye West è entrambe le cose... e anche di più: rapper, produttore discografico, beatmaker. Egocentrico come un bambino piccolo, coatto come una lamborghini arancione, brillante e geniale come pochi altri artisti della nuova cerchia hip-hop.

Dentro "My Beautiful Dark Twisted Fantasy" c'è tutto, ma proprio tutto, ciò che di buono è mai uscito in ambito hip-hop e r'n'b; è un particolare canto del cigno, diciamo pure d'élite, di una buona fetta dell'intero sistema commerciale MTV, che riprende e rimodella tutti i suoi tratti somatici attraverso una lista di firme e collaborazioni notevole (da Jay-Z a Kid Cudi passando per Rihanna, Bon Iver e tanti altri) isolandosi al tempo stesso in coordinate quasi ignote e piacevolmente sorprendenti.

E a uscire fuori dal cilindro è subito una magia pazzesca, una piccola e candidissima colomba. Voglio dire, non è da tutti remixare i King Crimson di "21st Century Schizoid Man"su una base tribal-rap e con sirene carcerarie di sottofondo: "No one man should have all that power/The clock's tickin', I just count the hours/Stop trippin', I'm trippin' off the power/'Til then, fuck that, the World's ours", una denuncia sociale ai potenti d'America, con chiari riferimenti anche a Obama, che West non manca di rimarcare con incalzante vivacità ("Power"). Capolavoro.

Promette bene, parte bene, continua benone: un breve intermezzo strumentale in cui lentamente s'inseguono pianoforte e archi ("All of The Lights Interlude") apre il sipario al perfetto brano r'n'b, eretto sui pilastri in crescendo di un'orchestra invisibile, appena percettibile, sui giri roventi di percussioni e i vortici verbosissimi di Rihanna, Kid Cudi, Alicia Keys e John Legend ("All of The Lights"). Ma non basta, altra super hit: un impetuoso e straripante fiume rap in piena, violento e imprevedibile per tempi e controtempi, sovrapposizioni delle voci di Jay-Z e Rick Ross, urli infuocati di Nicki Minaj, e gli improvvisi rallentamenti al riverbero di Bon Iver ("Monster"). E ancora, una girandola hip-hop tra Swizz Beatz, West, Pusha T, Jay-Z, CyHi Da Prince e The RZA (in ordine) s'una base elettronica da metropoli in fumo ("So Appalled"): tutti nomi, certo, che non vi diranno granché, il cui anonimato potrebbe perfino scoraggiarvi dall'ascolto; ma lasciate stare nomi, maiuscole puntate e sigle da West Coast, sarebbe solo tempo perso.

Piuttosto, ascoltate con attenzione il ridondante accompagnamento soul-funky che affianca i fraseggi di West, Kid Cudi e Raekwon: "Is hip hop, just a euphemism for a new religion, the soul music for the slaves that the youth is missing" ("Gorgeous"); e lasciatevi intrigare dalle suadenti note trip-soul che fanno da base ai monologhi "in religioso credo", anche forse un po' troppo ostentato, di West e Rick Ross ("Devil in New Dress"), o dalle atmosfere minimali, distorte elettronicamente e sostenute da forzature di archi sul finire ("Runaway"). Non manca l'old school, percepita in alcuni movimenti cyber-punk quasi atariani ("Hell of a Life"), così come un certo citazionismo di classe, da "Woods" di Bon Iver a "Avril 14th" di Aphex Twin ("Lost in The World" e "Blame Game").

E quindi, senza tirarla troppo per le lunghe, ci troviamo davanti un'opera monumentale che è sfarzo e ricerca insieme, lusso e impegno, oltre che il migliore album hip-hop degli ultimi tempi e uno dei migliori in generale di quest'anno.

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Voto degli utenti: 7,3/10 in media su 49 voti.

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crisas (ha votato 4 questo disco) alle 0:39 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

Crisas

Sempre le solite cose, ormai questo genere si è accartocciato su se stesso e West non è l'eccezione!

ozzy(d) (ha votato 4 questo disco) alle 11:24 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

"Voglio dire, non è da tutti remixare i King Crimson di "21st Century Schizoid Man"su una base tribal-rap e con sirene carcerarie di sottofondo". ammazza che novità, l'aveva fatto più di dieci anni fa puff daddy con kashmir lol, vabbè che puff daddy rispetto a sto kanyee west sembra miles davis ghghghghg

sfos (ha votato 8 questo disco) alle 11:44 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

Concordo su tutti i punti della recensione. Disco davvero fantastico, forse il migliore dell'anno; è inutile secondo me fare paragoni con l'hip-hop degli anni '90: è un genere che ormai è cambiato, magari West non apporterà nulla di significativo in quanto a tecnica di rappare, ma il complesso monumentale di produzione, arrangiamenti e melodia che è riuscito a creare in questo disco sicuramente sono una spanna avanti rispetto alla produzione hip-hop degli ultimi 5 anni, per non dire di più.

Filippo Maradei, autore, alle 12:05 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

Ma che critiche sono, scusate? Motivatele un minimo, che magari esce fuori una discussione interessante!

NathanAdler77 (ha votato 6 questo disco) alle 15:35 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

Blame Game

Bluff mediatico dell'anno, non basta campionare "21st Century Schizoid Man" per strapparsi le vesti e correre ignudi in strada...Sulla stampa USA tutti a esaltare 'sto buzzicone ma bisogna capirli, con il grottesco hip-hop che infesta le loro classifiche da un decennio. Quincy Jones docet: "Ha scritto per un'orchestra sinfonica? Ha scritto per un'orchestra jazz? Andiamo ragazzi. E' soltanto un rapper...Non c'è paragone." Puff Diddy più scarso di Luther Blisset.

ozzy(d) (ha votato 4 questo disco) alle 15:54 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

Il disco è stato incensato un po' ovunque ( pitchfork gli ha dato persino 10.0 ghghgh ), quindi se a qualcuno non piace, che problema c'è: legioni di estimatori non mancano, tranquillo marade'! Ci si stupisce con somma meraviglia per i remix dei KC 10 anni dopo quelli di Kashmir, dai: allora i Public enemy che campionarono gli Slayer in epoca preistorica che cosa sono? Per me qua c'è un calderone inconcludente che vuol dire troppe cose per piacere a tutti e non ne dice nulla. Troppo iperprodotto, troppo vocoder, troppe guest star, le chitarre quando ci sono hanno un che di tamarro: troppo paraculismo, non è questo l'hip-hop che piace a me, poi non citiamo i clouddead che sono proprio di un altro pianeta. Era molto meglio il precedente a mio avviso.

Filippo Maradei, autore, alle 16:10 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Gulliver, tu parli di iperproduzione, di guest star e di vocoder, ma l'hip-hop, oggi, è proprio questo e nel caso di West viene pompato all'ennesima potenza. I cLOUDDEAD sono tutt'altro, su questo hai ragione, ma "So Appalled" richiama un po' le loro atmosfere. "Riferimenti", è proprio questa la parola-chiave, e questo disco ne è strapieno (ma non solo).

ozzy(d) (ha votato 4 questo disco) alle 16:22 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

appunto, pompato all'ennesima potenza e questo fa la differenza: evidentemente a non tutti piace così se l'esito è questo. Anche perché puoi campionare fripp, chiamare tizio e caio, iper produrre il tutto, citare sempronio ( io infatti ho parlato di calderone, ovvio che riferiemnti ce ne sono a bisseffe) ma il groove è come il coraggio per don abbondio: se non ce l'hai non c'è niente da fare ghghghgh

Filippo Maradei, autore, alle 19:08 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Oddio, si può dire tutto di quest'album tranne che manchi il groove, dai! Comunque ora è tutto chiarissimo, ti sei espresso perfettamente: al solito, "de gustibus".

crisas (ha votato 4 questo disco) alle 23:33 del 6 dicembre 2010 ha scritto:

crisas

E' un puzzle di idee già sentite, scontate, non c'è fantasia e creazione,pazzia, non c'è anima, è un mix di fumo, non capisco veramente come possiate parlarne così bene, come possiate elevarlo quasi a capolavoro, a me risulta terribilmente vecchio e banale.

Lobo alle 12:47 del 8 dicembre 2010 ha scritto:

Musica commerciale 2

Filippo Maradei, autore, alle 13:02 del 8 dicembre 2010 ha scritto:

RE: Musica commerciale 2

Commento superficiale 2

Emiliano (ha votato 8 questo disco) alle 13:58 del 9 dicembre 2010 ha scritto:

Prodotto da dio, e le idee sembrano esserci. Disco coatto che necessita ascolto critico e attento ( sennò mai mi sarei accorto che W. cita la propria parodia Southparkiana).

Alessandro Pascale (ha votato 9 questo disco) alle 15:47 del 9 dicembre 2010 ha scritto:

eccezionale

mi sorprende dare un voto così alto per un disco hip-hop/rap, genere per cui non provo in genere una forte passione. Eppure devo ammettere che questo disco è davvero straripante. Ha ragione Filippo a rimarcare che sembra catturare quanto di meglio abbia offerto il panorama alt-hip-hop del decennio appena trascorso. I primi 3-4 pezzi sono da schianto (Power davvero incantevole, ma non solo). Cala un pelo nella parte centrale ma termina di nuovo alla grande. Non so, secondo me è un gran disco, se vogliamo vederla in termini di "negritudine" fa il mazzo alla Monae e ai Roots.

Filippo Maradei, autore, alle 16:05 del 9 dicembre 2010 ha scritto:

RE: mi sorprende dare un voto così alto per un disco hip-hop/rap

A chi lo dici

synth_charmer (ha votato 5 questo disco) alle 16:18 del 9 dicembre 2010 ha scritto:

oh, mi state costringendo ad ascoltare questo disco prima di inviare la top ten. Ora se alla fine sarà stata una perdita di tempo sarò cattivissimo eh

REBBY (ha votato 5 questo disco) alle 16:35 del 9 dicembre 2010 ha scritto:

Ah beh allora potresti buttargli giù l'arcata superiore eheh

synth_charmer (ha votato 5 questo disco) alle 10:07 del 11 dicembre 2010 ha scritto:

RE: magari mezza arcata..

si ok, tutto quello che volete, il volto migliore dell'hip-hop moderno, la produzione più corposa.. ma dischi come questo l'hip-hop ce ne offre quanti ne vogliamo, su su dove starebbe la qualità eccezionale di questo specifico album? Cos'ha che gli altri non hanno? E' tutto fumo, dai, ce ne dimenticheremo presto anzi, tutti sti mezzi impiegati per un risultato "normale" mi danno pure fastidio. In ambito hip-hop 2010, la Janelle, con la sua voce, la sua ecletticità e le sue qualità compositive (senza collaborazioni!), West se lo mangia a colazione. E il calore soul degli Electric Wire Hustle spazza via entrambi!

Filippo Maradei, autore, alle 12:10 del 11 dicembre 2010 ha scritto:

RE: RE: magari mezza arcata..

Ahahahah, ne ero sicuro Ca' XD Scherzi a parte, non sono per niente d'accordo con la tua disamina, specie quando parli di "risultato normale" e di "tutto fumo" (e niente arrosto). E' una produzione che esplode idee, spunti, è sfacciata ma inspirata, barocca ma brillante; è un lavoro massimalista,- e lo sai quanto mi scocci con i lavori sfacciatamente minimal - è un tripudio di distorsioni, filtraggi, pattern in controtempo, orchestre, citazioni, è pieno di arrangiamenti diversi e samples di ogni tipo! Non è rivoluzionario (i cLOUDDEAD, per rimanere in tema, lo sono stati), ma West pompa al massimo ogni singolo aspetto dell'hip-hop e costruisce un album che è opera di sintesi di un intero genere musicale. Non è poco!!

synth_charmer (ha votato 5 questo disco) alle 19:27 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

RE: RE: RE: magari mezza arcata..

Si ho capito, sarà anche il meglio del canale da cui viene (e non sono così sicuro) ma siamo sempre in una dimensione ben lontana da quella di "capolavoro della musica" c'mon, anch'io quest'anno mi sono esaltato per produzioni molto mainstream come i Fenech soler, ma sempre mantenendo le giuste distanze. Non a un soffio dai cLOUDDEAD! per dire

Filippo Maradei, autore, alle 19:50 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

RE: Non a un soffio dai cLOUDDEAD!

Verissimo, ma proprio perché sono due generi diversi; a parte qualche sfumatura qua e là in una traccia, non c'entrano proprio nulla! E comunque, "capolavoro della musica" vuol dire tutto e (soprattutto) niente, per questo sarebbe meglio parlare di "capolavoro dell'hip-hop", che è più sensato e corretto.

synth_charmer (ha votato 5 questo disco) alle 20:57 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

Capolavoro dell'hip-hop black gansta-rap nel raggio di 100 km dal centro di Atlanta guarda, io so benissimo che la tua valutazione entusiastica è consapevole di quanto questo disco sia distante da tanti altri dischi da te definiti "capolavori". Questa elasticità però può generare confusione in chi segue i tuoi giudizi il confronto un lettore può farlo anche tra generi diversi, e concludere "uhm, secondo Maradei West rappresenta un capolavoro nel suo genere più o meno quanto i Labradford nel post-rock". Si parla di importanza "storica" del disco, contributi e influenze nel percorso evolutivo, originalità, è su questi e altri fattori simili e trasversali ai generi che basiamo i nostri giudizi, no? comunque dai, tutte queste sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, la realtà è che l'entourage di West ti ha pagato profumatamente e a te mancavano i liquidi per l'ultimo modello di Converse

Filippo Maradei, autore, alle 21:36 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

RE: Si parla di importanza "storica" del disco, contributi e influenze nel percorso evolutivo, originalità, è su questi e altri fattori simili e trasversali ai generi che basiamo i nostri giudizi, no?

Non proprio Ca': bisogna fare distinzioni, oltre che fra generi (per cui, se devo dare un voto alto a un disco, valuto il contesto del genere e non il panorama musicale in toto) anche tra tipologie di produzioni (per cui, un conto è parlare d'importanza storica, di contributi e influenze per i grandi classici, un altro è trattare dischi usciti nel corso dell'anno che proprio non hanno una loro "storia"). Penso che i voti vadano sempre visti (e dati) nell'ottica del genere e della categoria dell'album, evitando di mischiarli tra loro; il rischio, altrimenti, è di continuare a fare sterili diatribe del tipo "Perché Laurie Anderson ha preso meno di Kanye West?!", "West merita più di Sufjan Stevens (il primo che mi viene in mente) perché ha preso un voto in più?!". La risposta, ovvio, è assolutamente negativa. Quindi capisco il tuo punto di vista Ca', ma credo che chi scrive recensioni, così come chi le legge, debba riuscire a estraniarsi valutando (nel caso del recensore) e intendendo (nel caso del lettore) ogni album in compartimenti stagni.

synth_charmer (ha votato 5 questo disco) alle 22:38 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

no, non volevo arrivare a discutere su quanti 9 vanno snocciolati ogni anno o su quanto vanno contestualizzati/generalizzati eh ;D era un discorso generale sui criteri di giudizio, e qui ognuno ha i propri: c'è chi si espone per dischi di spicco su contesti stilistici/temporali ridotti e chi per gridare al capolavoro è in grado di aspettarlo mesi o anni io mi sa che sto diventando un tirchiaccio in proposito. Chissà cosa preferiscono i lettori sarebbe da riempire un topic sul tema

Filippo Maradei, autore, alle 22:52 del 12 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Figurati, secondo me se ne fregano della periodicità con la quale vengono dati certi voti; leggono giusto il nome del recensore, qualche riferimento e parola-chiave all'intero del testo e i generi d'appartenenza...e a ben pensarci mi pare pure giusto

Emiliano (ha votato 8 questo disco) alle 11:32 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

I lettori preferiscono topic pieni di insulti e volgarità, e possibilmente qualche nudo femminile qua e là (e c'è gente che ci ha costruito una carriera ). Personalmente mi perplime l'aver apprezzato questo disco ma tant'è, la mia identità di rocker sta evidentemente scivolando via e devo porre rimedio in qualche modo. Fil, ti odio quasi quanto odio L.F. Céline e Barbey D'Aurevilly per avermi convinto che anche i reazionari scrivono grandi romanzi .

Filippo Maradei, autore, alle 13:15 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Felicissimo di esser stato utile alla causa Emilia'

loson (ha votato 9 questo disco) alle 20:51 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

Mezza stella in più giusto per controbilanciare le stroncature.

Filippo Maradei, autore, alle 21:05 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Piaciuto anche a te Matte'?

loson (ha votato 9 questo disco) alle 21:50 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

Un sacchissimo. Ha ragione chi ha parlato di "hip-hopera", se non altro per la densità di riferimenti biografici "romanzati" e infiltrazioni "alt-" e/o sinfoniche nel tessuto simil-mainstream di West. Decadenza mista a sconforto,con forti dosi di cazzeggio. Schizofrenico, in una parola. I cLOUDDEAD non ce li ho proprio sentiti, ma vabbè. Inutile rimarcare la grandezza di episodi che sono già stati giustamente menzionati, oltre che ben affrontati nella rece. Mi permetto soltanto qualche ulteriore considerazione ad minchiam. Primo: se "All Of The Lights" non esce come prossimo singolo m'incazzo, perchè è di una bellezza accecante e Rhianna splende come non mai (così come splende la sinistra consistenza pop di West). Secondo: "Devil In A New Dress" l'ascolterei per ore di fila, con quei samples vocali paradisiaci e il coda strumentale; il modo in cui West ridacchia, mentre snocciola "Satan, Satan, Satan" a mo' di predicatore, mi mette sempre uno strano disagio, come se il tema dello sfottò alla ex-pupa fosse in realtà un pretesto per introdurre presenze ben più ingombranti. Terzo: quest'ultimo e altri passaggi di "MBDTF" sono sconcertanti, per come tappezzano di kitsch uno stato d'animo tanto esaltato quanto prossimo al collasso. Non riesco a capire quale "opposto" di questa dicotomia sia da eleggere a modalità preferenziale con cui "leggere" in toto l'opera, davvero. Prendi il finale di "Blame Game": da una parte Chris Rock che spara troiate a non finire, dall'altra una partitura per archi e pianoforte che sa di estremo commiato, tristissima. Poi - ma è solo un attimo, a te magari non dirà nulla - senti Rock che, fra tante domande idiote (a cui la ragazza risponde come un automa), esclama con stupore infantile una frase all'apparenza banale ma che, non so perchè o per come, ha su di me un impatto emotivo potentissimo: "I still can't believe you bought me this watch! (...) This is the best birthday ever"... E allora tutto l'ambaradan di sconcezze frana di fronte a questa esplosione di felicità: quello che prima poteva passare per parodia diventa ora dramma "vero" (per West, ovviamente). Il bello è che questa sensazione di ambiguità è ricorrente, non concede tregua, serpeggia e confonde di continuo quasi quanto i continui cambiamenti "di pelle" del sound. Bisognerebbe creare una nuova categoria estetica per giudicare questo disco. A me, almeno, servirebbe.

Filippo Maradei, autore, alle 23:25 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Proprio questo volevo leggere Bella analisi, by the way!

TexasGin_82 alle 11:11 del 16 dicembre 2010 ha scritto:

pre scriptum

c'è chi, nella musica, preferisce sentire centinaia di riferimenti, e chi, come me, preferisce non sentirne nessuno, costantemente alla ricerca del mai sentito.

TexasGin_82 alle 11:13 del 16 dicembre 2010 ha scritto:

post scriptum

forse c'è che questa musica piace proprio ai non amanti del genere? Da quel che leggo sotto potrebbe essere...

Dirty Frank alle 13:41 del 5 gennaio 2011 ha scritto:

C'è di meglio, ed è più autentico.

Resto dell'idea che il miglior disco di hip hop/rap/soul/r'n'b sia ancora "BlackRoc".

Il motivo è semplice: tutte le desinenze stilistiche di cui sopra legate al rock sono riassunte qui in maniera egregia (e prive di quel compiacimento cafonistico tipico degli appassionati di "bella Frà" - "Yo!Yo!" e "bling bling" assortiti).

C'è l'essenzialità di un arrangiamento davvero suonato e la ricerca nell'improvvisazione sia nei testi che nelle melodie.

Ecco, solo un gruppo rock, di sti tempi, può ridare un po di linfa ad un genere che si sta beatamente specchiando come un Narciso sulle vetrine di via Condotti.

Wrinzo (ha votato 8 questo disco) alle 1:38 del 18 gennaio 2011 ha scritto:

Fatemici pensare!

Decisamente non un genere che adoro... Ma il video?! E' un capolavoro. Ad ogni modo, siccome odio giudicare senza conoscere, approfondirò!

Utente non più registrato alle 16:49 del 25 gennaio 2011 ha scritto:

bella definizione hiphopera.....tra i dischi più goderecci dell'anno passato senza dubbio!

galassiagon alle 17:32 del 25 gennaio 2011 ha scritto:

La solita sterzata verso il pop bianco. La musica nera deve rinnovarsi sennò siamo morti, anche noi bianchi. Un consiglio a West: ricordati delle tue origini (tipo Gold Digger vera bomba)

gumbo (ha votato 4 questo disco) alle 21:49 del 25 gennaio 2011 ha scritto:

onestamente, mi ha stancato prestissimo. prodotto bene ecc, ma dove sta il guizzo?

REBBY (ha votato 5 questo disco) alle 9:51 del 15 febbraio 2011 ha scritto:

Anch'io sento quest'album come una hip-opera. Infatti, nonostante qui non ci siano il musical e il film (ma in futuro chissà?) mi ricorda, per l'atmosfera da musical broadwayano, una famosa hippie-opera (eheh) del passato: Jesus christ superstar. Come già per l'altro campione della classifica 2010 fifty-fifty (There is love in you) mi sembra un disco trasversale e furbetto e per quanto riguarda il voto dal 5 al 7 vanno bene tutti.

hiperwlt (ha votato 7 questo disco) alle 22:49 del 17 ottobre 2011 ha scritto:

"gorgeous", "runaway", "lost in the world" + "who will surive in america": da vole valgono l'acquisto

da dicembre, mi riprometto di votarlo (o no, Fil?): finalmente! non proprio il mio ascolto tipo (se non siamo lontani anni luce, poco ci manca), sorpreso quindi della discreta continuità di ascolto di alcuni suoi pezzi. disco sì sfacciato (poteva essere altrimenti?) e iper prodotto, infarcito di pomposità mainstream di stampo r'n'b e hip hop - alle mie orecchie urticanti...ma anche qui, perché aspettarsi qualcosa di diverso ) -, ma che ha saputo, in certi suoi aspetti, fare breccia anche su un neòfita come me. incensato da più parti, forse troppo generosamente: ma "gorgeous" (!), "runaway", "lost in the world" + "who will surive in america", da sole, valgono l'acquisto del disco. bravo Fil!

hiperwlt (ha votato 7 questo disco) alle 22:52 del 17 ottobre 2011 ha scritto:

*da vole= da sole; vabbe' )

bill_carson (ha votato 6 questo disco) alle 15:24 del 2 dicembre 2012 ha scritto:

bravo eh, ma nessuno trova bruttino il suo timbro di voce?

bill_carson (ha votato 6 questo disco) alle 15:24 del 2 dicembre 2012 ha scritto:

bravo eh, ma nessuno trova bruttino il suo timbro di voce?

FrancescoB (ha votato 7,5 questo disco) alle 17:25 del 19 giugno 2013 ha scritto:

Ci ritorno sull'onda dell'ultimo. E lancio il sasso nello stagno: questo lavoro iper-prodotto, iper-arrangiato e pomposo è a suo modo una tamarrissima figata (7,5 pieno, per me), ma l'ultimo è ancora più bello, più crudo, più disumano e al contempo umano,

Wrinzo (ha votato 8 questo disco) alle 0:33 del 4 agosto 2013 ha scritto:

Un discone. Un opera davvero completa ed immensa. Condivido sulla bellezza di power, il quale video promozionale non si risparmia in termini di bellezza

unknown (ha votato 8,5 questo disco) alle 11:38 del 11 ottobre 2013 ha scritto:

disco delle balle...eppure bellissimo...io odio tutto il rap... ma dopo aver ascoltato questo lo odio quasi tutto

ora mi tocca cercare tutta la sua produzione perche io sono bulimico in fatto di musica

acci vostri.....

Lezabeth Scott alle 12:20 del 11 ottobre 2013 ha scritto:

Non odiare, fratello, ama! E cercati pure Drake, già che si sei...

Filippo Maradei, autore, alle 18:53 del 11 ottobre 2013 ha scritto:

E soprattutto, Kendrick fuckin Lamar.

unknown (ha votato 8,5 questo disco) alle 11:43 del 25 dicembre 2013 ha scritto:

è natale..e mentre aspetto gli ospiti mi sento di ringraziare lezabeth e filippo per avermi dato i consigli giusti portantomi ad ammirare la musica rap ( per amare c'è ancora tempo e ascolti)

dopo il meteorite devastante del 67..il meteoritino punk..e altri vari meteoriti che si sono abbattuti negli anni novanta sulla musica

nell'attesa di un nuovo meteorite devo ammettere che probabilmente l'unico genere che sta facendo passi da gigante e proprio il rap

unknown (ha votato 8,5 questo disco) alle 11:45 del 25 dicembre 2013 ha scritto:

portandomi non portantomi ignorante che sono ..sigh

Lepo (ha votato 8,5 questo disco) alle 19:26 del 25 dicembre 2013 ha scritto:

Disco splendido. Sublime esempio di come l'hip hop, anche mainstream, possa elevarsi ad opera d'arte. "Runaway" la mia preferita.