Ladytron
Velocifero
In tempi di magra per il cosiddetto rock alternativo uno si aggrappa a qualunque cosa. Perlustra strade fino ad allora poco frequentate, abbassa le difese e si getta d’istinto sul primo esemplare in grado di catturarne l’ascolto o, come in questo caso, lo sguardo. Che sia stato il look delle due cantanti (Mira e Helen), per metà bamboline fetish di Andrew Blake per l’altra sicarie di Tarantino inguainati in bluse e tailleur scurissimi, a convincermi? Perché non provarci con le Ladytron, mi son detto.
Il gruppo di Liverpool torna a distanza di tre anni dal precedente Witching Hour e dopo un tour mondiale di supporto ai NIN che ha sancito, di fatto, l’ammissione alla loggia del rock elettronico che conta per loro che avevano debuttato nell’ormai lontano 1999 con l’easy listening discotecaro di Playgirl (sull’onda di Sexy Boy degli Air). Oggi invece suonano un synth pop aggiornato all’era dell’electroclash e carenato da occasionali pattern industriali.
Questo nuovo Velocifero, ad esempio, assomiglia tanto a certi cioccolatini alla ciliegia, neri e fondenti all’esterno, grondanti e liquorosi dentro. Un innocuo “Moulin Rouge” per feticisti. Un burlesque su sfondo nero. Un luna-park di languide perversioni virtuali.
Black Cat, coi break-beat, la voce effettata (di Mira che canta in bulgaro) che schizza come pioggia contro un vetro sporco, le staffilate da catena di montaggio, e Ghosts, melodia flautata, maliziosa e passo da dancefloor, spartiscono bene gli estremi su cui si delinea il loro sound design: I’m Not Scared e They Have A Heart You Give si pongono sulla scia della seconda mentre The Lover è un giusto mix delle due. Tutto molto luccicante e raffinato come la robotico melodia di Runaway, la dance est-europea filtrata attraverso la grata ferruginosa di Burning Up, ma anche muscolare, meccanicistico, prevedibile. Notevole, invece, il cut up synth-square balcanico e depressurizzato di Kletva, il dark pop orchestrale scalpellato a bpm da discoteca e il martellante vuoto su pieno ritmico di Predict The Day.
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