Tomas Barfod
Pulsing EP
Con Love Me, già annunciato per il prossimo dieci giugno (per Secretly Canadian), iniziamo a interessarci di Tomas Barfod (alle pelli con i WhoMadeWho; Tomboy) partendo da Pulsing. Anticipazione del nuovo disco, questo EP, che porta ad un livello ancor più easy listening l'electro pop (dal tiro sì clubbing, ma anche molto arty: ossia, che non disdegna svolazzi dreamy, rave e fughe etniche, entro una struttura di solidi beat, 4/4 e progressioni) che il producer danese, nel 2012, ha proposto nel debutto Salton Sea.
Ed un pezzo, appunto, più easy listening diPulsing (feat. Nina K) Barfod non poteva comporlo: groove oscillante e rintocchi di estasi nordica, linea melodica della vocalist che si fa hook senza soluzione di continuità; va da sé, instant classic.
Apice, messo in apertura, il quale non offusca il resto, ma che anzi valorizza i pregi di un synth pop scandinavo tanto vertiginoso (negli intrecci dal flavour, tutt'insieme, orientale-fiabesco-esoterico di Value of Faint) quanto visionario (Tea Cup: Aphex Twin reso hi-fi ed evocazioni Boards of Canada). Il fenotipo da club (Bjørn Torske, Kasper Bjørke) lo chiarisce sottotraccia la genetica ritmica, compromesso tra rigore di beat e trasversalità di bassi, che fluiscono in rese funky (dall'accenno tribal) incastonate in una disco incupita (Happy feat Eddie Cachon).
Per il momento, oltre le aspettative. A giugno la consacrazione?
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