Pere Ubu
Elitism For The People 1975-1978
Un best of, un remaster, un box set sono prodotti discografici su cui critica e pubblico tendono a dividersi in due gruppi: da un lato quelli che restano fortemente amareggiati per la stantia riproposizione di pezzi arcinoti, dallaltro coloro che osannano la presenza di rarità, inediti o la qualità della nuova masterizzazione. Nel caso dei Pere Ubu, la loro ultima release appartiene alluno e allaltro campo, nel senso che Elitism For The People 1975-1978 è comunque il frutto di una vera e propria analisi filologica. I lati positivi stanno nella nuova veste sonora cucita sui primi due album The Modern Dance e Dub Housing, nonché il live, datato 1977, al Maxs Kansas City di New York; i lati oscuri concernono invece linutilità di (ri)proporre i singoli pubblicati con la Hearpen Records.
Non sarei allaltezza di recensire un disco come The Modern Dance nello stesso modo attento e soave che il Collettivo Dedalus ha offerto sulle pagine di Storia della Musica. A mio giudizio, però, il titolo di masterpiece tocca a Dub Housing più che allesordio. Pubblicati entrambi nel 1978, a pochi mesi luno dallaltro, i primi due LP dei Pere Ubu si rincorrono su terreni simili ma, mentre il primo contiene elementi cacofonici astratti, nel secondo la band di Cleveland è riuscito a strutturarli, dando loro un preciso ruolo nella trama compositiva, un ruolo che non fosse mera provocazione. Daltronde lart rock, per definizione, si poneva come unastrazione dal rock, un tentativo spesso narcisistico di rompere gli indugi della forma ballatistica. Nonostante Dub Housing fosse meno istintivo di The Modern Dance, il disco esprimeva molta più schizofrenia del precedente, anche se giudicarlo qui e ora sarebbe fuori luogo. Dub Housing merita, a mio avviso, unapposita recensione con voto 10.
Dunque cosè davvero Elitism For The People 1975-1978? Oltre alla meravigliosa rimasterizzazione cosa offre? Questo cofanetto tetrarchico scrive puntini sospensivi su un foglio protocollo perfettamente pulito, quei punti di cui gli scrittori in erba fanno volentieri inflazione. Eppure la visionaria patafisica di Alfred Jarry a cui i Pere Ubu devono il proprio nome qui cè, seppur in forma ectoplasmatica. Il tocco bruitista che li ha resi leggendari aleggia in Elitism For The People a mo di testimonianza del passato, non di manifesto per il futuro.
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