The Rascals
Rascalize
Piccole scimmie crescono: è il caso della giovane band di Miles Kane (sicuramente l'avrete sentito nei Last Shadow Puppets, duo formato da lui e dal frontman degli Arctic Monkeys, Alex Turner) . Altrettanto probabilmente sulle prime battute farete difficoltà a distinguere questa band da quella di Sheffield: il timbro vocale di Kane è pressochè identico a quello del collega delle scimmie artiche e il sound vira in maniera paurosa verso l’indie-rock, con quella solita spiccata e maniacale cadenza brit , che cala subito i suoi assi con un “Out Of Dream “ che in breve tempo vi trapanerà e vi si conficcherà nel cervello.
I Rascals si rivelano fuoriclasse nel creare la giusta miscela di chitarre e ritmiche indie, corteggiandole pero’ con inaspettate impennate surf e prog e lambendole con una psichedelia che trasuda ritmiche e combo in perenne mutazione, come in “ The Glorified Collector “ o negli assoli scatenati di “Fear Invicted Into The Perfect Strange “.C’e anche spazio per episodi piu’ tirati come “Does Your Husband Know That You're “ con tanto di urletti finali che fanno molto Robert Plant.
Potremmo parlare della solita band di ragazzini retro’ che suona indie rock secondo i dettami-tormentone del momento, ma qui sembra esserci qualcosa in più: saranno quei timidi frammenti sperimentali e retro’ o il lontano eco scottwalkeriano che riecheggiano in ogni pezzo, (da sentire “Freakbeat Phantom “ o “Stockings To Suit “), a rendere a modo suo unico lo stile di questa band di casa Liverpool.
Un nome nuovo che debutta in maniera positiva sulla lunga distanza, dopo la consueta trafila di ep e singoli, dando alle stampe un lavoro che già mette in mostra la discreta tecnica dei Rascals e regala parecchi pezzi azzeccato che non dispiaceranno affatto agli amanti del genere e soprattutto a chi è alla ricerca della nuova promessa targata (guarda caso) Uk.
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