R Recensione

7/10

Miss Kenichi & Evangelista

Private Works vol. 1

Private Works è una serie di registrazioni live effettuate dalla Fratto9 Under the Sky Records. Questo primo lavoro, uscito in edizione limitatissima (25 copie a 5 euro l’una) cattura l’essenza di un paio di concerti di Miss Kenichi e di Evangelista avvenuti a fine 2006 in un circolo ARCI lombardo chiamato Ortosonico.

Ne esce uno split album sorprendente quanto meno per un motivo: Miss Kenichi. Chi è costei? Da dove viene fuori? Su internet non si trovano informazioni, né tantomeno il suo sito personale (che altro è se un myspace alquanto misero) è così ricco di news.

Eppure nei suoi cinque brani esce il ritratto da una cantautrice talmente brava, elegante e leggiadra da ricordare tranquillamente nomi del calibro di PJ Harvey, Cat Power, Lisa Germano o Ani di Franco. Niente di sofisticato in fondo: solo una voce sopraffina e dolce, una chitarra elettrica appena accarezzata, un bassista (H. V. Holtum) d’accompagnamento appena accennato e un paio di melodie aggraziate poeticamente e ritmicamente.

Tra un brano e l’altro, in mezzo ai pochi applausi di un pubblico verosimilmente assai scarso numericamente, la si sente proclamare con soavità: “My songs are about travelling”. Viaggi incantevoli, davvero. Ma perché non ci dici dove trovare un tuo disco Miss Kenichi?

La seconda parte è in mano a Evangelista, gruppo dominato dalla figura di Carla Bozulich che all’epoca portava in giro proprio il disco Evangelista, spaventosa serie di incubi in cui svetta l’ambient-industrial di Evangelista I, percorso sonoro goticheggiante da cui si erge alienante il cantato distorto della Bozulich, quasi una Patti Smith posseduta nel vero senso del termine da un demonio famelico.

Seguono bozzetti minimali (Nels box) e pure nevrosi alienanti (Frozen dress) in mezzo a cui troviamo Paper kitten claw, un folk sintetico che si trascina faticosamente, spettrale e cupo, tra un organo sommesso e una batteria marziale. E poi Pissing, rinomata cover deiLow, scarnificata in una versione wave distorta laddove la versione originale era curatissima e formalmente perfetta nel suo incedere lustrato. Il comparire di un’estetica low-fi rende il brano viscido, tortuoso e graffiante, rivestendolo di una personalità completamente nuova, in sé non migliore o peggiore dell’originale, semplicemente diverso.

Nonostante l’accostamento tra due gruppi “femminili” tanto diversi come Miss Kenichi e Evangelista sia stato alquanto azzardato ci si può dire comunque soddisfatti per lo split affascinante, in grado di catturare ottimi frammenti live di due realtà a loro modo entrambe ammalianti.

Miss Kenichi

myspace: http://www.myspace.com/misskenichi

video live: http://www.youtube.com/watch?v=SEAdJS5Ucnc

Evangelista

myspace: http://www.myspace.com/evangelistasounds

sito: http://www.carlabozulich.com/

Video live (Evangelista I): http://www.youtube.com/watch?v=qhqX7f8jQOU

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