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R Recensione

7/10

M + A

Things.Yes

Esordio importante per i due giovanissimi ragazzi di Forlì, Michele Ducci e Alessandro Degli Angioli (da cui il nome M + A). Importante per la bellezza e freschezza dei suoni, e per l’essere pubblicato da una rinomata etichetta indipendente inglese, cosa che ha loro aperto le porte del mercato estero (alle band italiane succede di rado, e solo dopo molto lavoro) con ottime recensioni su riviste di settore e concerti in club importanti.

Tutto questo in breve tempo e con estrema semplicità, la stessa semplicità con cui dichiarano di ascoltare musica “per capire che cosa fare, e fare musica per capire che cosa ascoltare”. Un disco registrato da soli, in casa, con l’aiuto di strumentazione elettronica ma anche di pianoforte, e condito con campionamenti più vari (il violino di una festa di matrimonio rubato su youtube).

Un disco di electronic pop, elettronica gentile, delicata, fatto di colori tenui, ma che coinvolge e spinge anche verso il dancefloor. Troppo facile il paragone con i Radiohead (che pure qualcosa c’entrano) in certe intuizioni geniali, qui c’è anche altro, forse una diversa sensibilità, forse un senso della melodia memore della tradizione italiana migliore.

Quello che più impressiona è la maturità raggiunta da questi due ragazzi poco più che ventenni, molto giovani per gli standard italiani (dove a 35 anni si è ancora nella categoria “giovani”, ma non per il resto d’Europa, dove è normale esordire a diciotto anni), che si concedono pure il lusso di citare Dario Fo come fonte di ispirazione per l’uso di una lingua “non lingua” onomatopeica, il grammelot, e Beethoven per il concetto di estetica dell’imperfezione.  

Non sarà un capolavoro, ma se si tiene presente che è solo il disco d’esordio di due ventenni, quindi con margini di miglioramento evidenti, ci sono tutte le premesse per pensare di trovarsi di fronte ad un disco davvero importante. Non è un azzardo attendersi dai due di Forlì grandi cose in futuro.

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Am I Evil? alle 1:01 del 19 gennaio 2012 ha scritto:

Scusa, ma non è affatto il disco di esordio.

Prima si chiamavano AM e hanno fatto uscire un disco dal titolo soundtrack, mentre nel 2010 hanno fatto uscire l'omonimo (M+A).

Am I Evil? alle 1:14 del 19 gennaio 2012 ha scritto:

RE:

In effetti fisicamente è il primo full, ma il materiale è vecchio, tranne per due tracce.

van zandt, autore, alle 18:41 del 19 gennaio 2012 ha scritto:

è a tutti gli effetti il primo disco ufficiale. in precedenza erano usciti dei demo autoprodotti. da quel materiale è nato poi il cd in oggetto