Lemonheads
It's A Shame About Ray
Mrs Robinson ha fatto scoppiare la bomba, è vero, ma la miccia It’s a Shame About Ray l’aveva già accesa. Quello che sarebbe successo senza l’aggiunta nella ristampa del disco(secondo per la major Atlantic) dell’arcinota cover di Simon & Garfunkel personalmente diventa una questione decisamente irrelevante di fronte ad un disco che rimane uno dei simboli rock dei '90. Tredici piccole e perfette narrazioni punk dove malinconia e melodia trovano in non più di tre minuti una delle loro migliori forme di espressione.
L’impatto dei Ramones(Alison’s starting to happen) e una certa intimità country (Frank Mills) si fondono in scazzate confessioni elettriche tardo-adolescenziali (Bit Part, Confetti) e in squisite e danzerecce canzoni power pop (Kitchen, Rockin Stroll) che verrebbe facile chiamare canzoncine ma che tali non sono affatto. Praticamente inesistenti i cali di tensione grazie ad una costante armonia (favorita dalla presenza al basso e ai cori dall’amica Juliana Hatfield) che non risulta stucchevole neanche dopo quasi quindici anni e centinaia di nuove “teste di limone” sparse per il panorama musicale.
Dando non raggiungerà più i livelli compositivi espressi in questo disco e l’improvvisa notorietà gli causerà non pochi problemi di “equilibrio psico-fisico”, ma, nonostante le precarie condizioni e i numerosi alti e bassi, ha continuato nei successivi album a scrivere grandi canzoni lasciando intendere che la sua genialità pop non si è certo esaurita.
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