R Recensione

8/10

Lemonheads

It's A Shame About Ray

Mrs Robinson ha fatto scoppiare la bomba, è vero, ma la miccia It’s a Shame About Ray l’aveva già accesa. Quello che sarebbe successo senza l’aggiunta nella ristampa del disco(secondo per la major Atlantic) dell’arcinota cover di Simon & Garfunkel personalmente diventa una questione decisamente irrelevante di fronte ad un disco che rimane uno dei simboli rock dei '90. Tredici piccole e perfette narrazioni punk dove malinconia e melodia trovano in non più di tre minuti una delle loro migliori forme di espressione.

L’impatto dei Ramones(Alison’s starting to happen) e una certa intimità country (Frank Mills) si fondono in scazzate confessioni elettriche tardo-adolescenziali (Bit Part, Confetti) e in squisite e danzerecce canzoni power pop (Kitchen, Rockin Stroll) che verrebbe facile chiamare canzoncine ma che tali non sono affatto. Praticamente inesistenti i cali di tensione grazie ad una costante armonia (favorita dalla presenza al basso e ai cori dall’amica Juliana Hatfield) che non risulta stucchevole neanche dopo quasi quindici anni e centinaia di nuove “teste di limone” sparse per il panorama musicale.

 

Dando non raggiungerà più i livelli compositivi espressi in questo disco e l’improvvisa notorietà gli causerà non pochi problemi di “equilibrio psico-fisico”, ma, nonostante le precarie condizioni e i numerosi alti e bassi, ha continuato nei successivi album a scrivere grandi canzoni lasciando intendere che la sua genialità pop non si è certo esaurita.

V Voti

Voto degli utenti: 7,3/10 in media su 6 voti.
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loson 8/10
zagor 8,5/10

C Commenti

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loson (ha votato 8 questo disco) alle 13:22 del 10 dicembre 2012 ha scritto:

Dando aveva un talento melodico fuori dal comune, la Hatfield sapeva costruire armonie complesse e progressioni inusuali. Si sono trovati, e c'è scappato - oltre a "quello" - il capolavoro. La cover di "Mrs. Robinson" mi ha sempre lasciato freddino, ma quasi tutti gli altri pezzi qui proposti sono gioielli. E poi c'è il ricordo di quel 1994 in cui scoprivo 'sto disco e lo divoravo, imparando i pezzi alla chitarra e sognando che "Bit Part" fosse la colonna sonora di una love story o, in mancanza d'altro, almeno di una pomiciata.

ThirdEye (ha votato 5 questo disco) alle 14:07 del 23 giugno 2016 ha scritto:

Disco carino ma che non mi ha mai fatto impazzire. Per me il meglio lo diedero con "Lick", quello si un piccolo capolavoro, e nel '96 con il cupo e chitarroso canto del cigno "Car Button Cloth"...

zagor (ha votato 8,5 questo disco) alle 13:36 del 27 giugno 2016 ha scritto:

Il disco college rock per eccellenza degli anni 90, il lascito dei Replacements di "Tim" riadattato all'epoca del grunge. "Confetti" e " My Drug buddy" sono due capolavori, la prima una scheggia power pop di rara efficacia, la seconda una pensosa e malinconica ballata illuminata da un divino organo à la Band.