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R Recensione

8/10

Joan as Police Woman

The Deep Field

Vediamo una Joan Wasser nel cuore di una foresta, tappeto sulle spalle, sguardo rivolto al cielo, vapori dal basso. A metà tra sciamana mistica e dama dei boschi, due anime in una: e c'è raccoglimento vocale soul, e c'è (ri)flessione cantautorale folk. In meno di cinque anni e già al quarto album, "The Deep Field", Joan as Police Woman (questo il suo moniker) sembra quasi aver bisogno di un'ulteriore prova di conferma per le sue doti artistiche; ma credetemi, le aveva già ampiamente dimostrate ("To Survive", 2008).

Uno dei primi vagiti songwriting di questo 2011 è un "Flash" di quelli accecanti, primordiale anche, che si fa strada sulle note tenui di chitarra e basso, dirada nebbia e richiami spirituali, cambia colore, dal bianco al blues, per poi disperdersi lentamente, così come è penetrato, seguendo l'incedere stanco di un sax e qualche percussione. A sorprendere fin dai primi ascolti è la sinuosa eleganza della voce, esibita insieme a un carezzevole piglio soul che dona sensualità a brani come "The Magic", costruito sugli accordi scuri e gorgoglianti della tastiera e in perfetta simbiosi con la connazionale Cat Power, e "The Action Man", in cui emerge in tutto il suo splendore il savoir-faire della voce, in vesti molto erotiche, che impressiona molto per vicinanza a un altro fiore del genere, la Sade di "Diamond Life" ('84) e soprattutto di "Lovers Rock" (primi '00). E nell'incanto totale, proprio la voce, calda, lievemente gracchiata e quasi masticata, sale sul piedistallo di quella che potrebbe essere un'esposizione di bellezza e in "Forever And A Year" raggiunge vertici quasi black; da lassù, solo brividi e vertigini.

Eppure prima o poi bisognerà cadere: e allora, catturati dal buio lirismo sinfonico di "Run For Love", ci lasciamo stregare ancora una volta dalla potenza grave dell'ugola della Joan, ora simil noir, dagli umori trip-hop che pian piano si diffondono, e dagli acuti finali di chitarre. Qualche mezzo passo falso nel funky monocromatico di "Nervous" e nelle eccedenze pop-barocche di "Kiss The Specifics", ma è poca cosa; ormai conquistati da tanta classe ed estro d'arrangiamenti, possiamo solo venire travolti completamente dal crescendo gospel-rock di "I Was Everyone", quasi una "The Great Gig In The Sky" formato indie-rock, che chiude al fil di pathos un album intimamente profondo e carnale, sensuale e spirituale, e forse estremo e trasparente messaggio d'affetto al Buckley innamorato che fu.

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Voto degli utenti: 7,5/10 in media su 37 voti.

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bill_carson (ha votato 7 questo disco) alle 9:30 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

più che discreto

un bel disco. anche se in taluni casi gradirei suoni più decisi. oltretutto in passato credo che abbia fatto di meglio. però in questo primissima fase di 2011 piuttosto fiacca fa un figurone.

synth_charmer (ha votato 7 questo disco) alle 10:14 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

ohi, mi piace la traccia postata! Provo a procurarmelo. Ma qualcuno mi spiega cosa significa il video?

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 12:35 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

RE:

Mmmhh... vediamo... spiega come testare gli ammortizzatori di una macchina? O forse che col pesce si possono fare svariate cose...

Ad aprile vado a vederla in concerto... magari glielo chiedo!

Gran bel disco (a mio avviso il migliore ad oggi di Joan) e bella recensione

Concordo sul giudizio.

Madelaine (ha votato 8 questo disco) alle 13:17 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

non so se è il migliore (a me era piaciuto moltissimo anche il precedente - meno discontinuo di questo, credo), ma "The Action Man" è per me un tormentone, stupenda.

target (ha votato 8 questo disco) alle 13:29 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

"The Action Man", in effetti, è uno spettacolo. Basterebbe solo quella per farne un disco prezioso. Peccato che nella seconda metà ci sia qualche calo.

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 13:35 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

Sì e a me piace molto anche Nervous, sincopata nella strofa e dolcissima e easy listening nel ritornello.

fabfabfab alle 14:20 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

Aveva già fatto vedere di avere i numeri giusti (il singolo "The Ride" dal primo album era tutto un programma), l'impressione è che qui abbia finalmente dato forma alla propria identità musicale. Voto rimandato ma probabilmente altissimo.

target (ha votato 8 questo disco) alle 17:03 del 5 febbraio 2011 ha scritto:

Ah, consiglio: prendete il vinile (che ha pure due extra: l'hyper-ballad simil ninna nanna "it's possible" e "human condition" solo piano e voce). Dopo averlo aperto, viene da appenderlo alla parete piuttosto che metterlo nello stereo...

Dr.Paul (ha votato 8 questo disco) alle 12:58 del 6 febbraio 2011 ha scritto:

la bimba è brava, vista anche dal vivo. stokerilla guarda qui che cover ha tirato fuori :

questo è un bel disco, forse Flash è l'unica traccia che mi allappa!

Totalblamblam alle 13:25 del 6 febbraio 2011 ha scritto:

RE:

ahhaah eccomi tra sto video e sweet thing la tipa ha tanta voglia di carne mi sa...coraggiosa nella cover di bowie, non è facile da cantare accompagnandosi poi alla chitarra...

synth_charmer (ha votato 7 questo disco) alle 20:01 del 6 febbraio 2011 ha scritto:

che peccato, che peccato! Sarebbe perfetta se non fosse per quel suo lato "da radio" che serpeggia sottopelle e che si sfoga in alcuni pezzi: The Magic, The Action Man, insomma forse i pezzi che sono piaciuti più a voi. E mannaggia però, se fossero tutte all'altezza di Flash, o Kiss The Specifics, o Forever And A Year (splendida!) mi avrebbe conquistato completamente. Che peccato, che peccato!

NathanAdler77 (ha votato 7 questo disco) alle 17:41 del 8 febbraio 2011 ha scritto:

La Wasser non è esattamente la mia cantautrice preferita, ma ho apprezzato "To Survive"...Questo non saprei, però già il singolo (fiacco) e relativo video (orrido) non sono un gran incentivo all'ascolto.

gull (ha votato 7 questo disco) alle 18:24 del 14 febbraio 2011 ha scritto:

Che classe! Una cifra stilistica chiara e netta. I suoni caldi e la voce espressiva e morbida. Davvero tanti momenti notevoli. Qui e la sbraca un pochino (a mio modestissimo parere, ovviamente), come nelle tre consecutive "Run for love", "Human condition" e "Kiss the specifics". Ma nel complesso mi piace e l'ascolto mi dona sensazioni positive e calde. Buono

REBBY (ha votato 9 questo disco) alle 8:57 del 5 aprile 2011 ha scritto:

Si, Giovanna come donna poliziotto aveva già dimostrato di essere una brava songwriter e cantante. Qui realizza un'opera piena e matura perlopiù orientata verso un soul rock più convenzionale, ma ricca di classe e con un cantato da dea (talmente da dea che quel comune mortale che talvolta le ruba la scena nei pezzi centrali può risultare un filino fastidioso eheh). Si, un bel disco, molto piacevole. Il mio brano preferito è quel grosso calice di nettare giustamente tannico, armonico e pastoso di Flash!Ma poi anche Nervous, The magic, The action man, Forevere and year e I was everyone. Insomma tanta roba.

4AS (ha votato 8 questo disco) alle 17:38 del 15 giugno 2011 ha scritto:

Quando intona "I heard a flash" mi ricorda una (bruttissima) canzone dei R.: "We Suck Young Blood"... Solo il ritornello però, con quel tono lamentoso/depresso. Cmq Flash è molto bella. La mia preferita è The action man. Brava, si.

REBBY (ha votato 9 questo disco) alle 18:15 del 15 giugno 2011 ha scritto:

Si giusto, anche mia moglie l'ha detto subito, che le ricordava i Radiohead e quella canzone che citi è un capolavoro prrrrrrrrr eheh

hiperwlt alle 18:52 del 15 giugno 2011 ha scritto:

we suck young blood bruttissima?

punti di vista...sottoscrivo Reb!!

4AS (ha votato 8 questo disco) alle 18:59 del 15 giugno 2011 ha scritto:

Lo sapevo che eravate tutti d'accordo. Mannaggia a voi! Per questo mi auto-censuro (R.). Tra l'altro quello è (inspiegabilmente?) uno dei dischi dei R. che preferisco.

hiperwlt alle 19:06 del 15 giugno 2011 ha scritto:

ehehe, ma hai comunque tanti alleati - silenti - qui su storia, 4as: non temere !

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 14:02 del 25 luglio 2011 ha scritto:

Ad aprile mi aveva fatto lo scherzetto di annullare la data, ma ieri ce l'ho fatta. Serata fantastica a Locorotondo!! Che classe la poliziotta: simpatica, disponibile, visibilmente felice di esibirsi, e poi cazzo che voce e che capacità interpretative e poi sensuale, molto sensuale. Si è data al 100% Se capita dalle vostre parti, non perdetela.

Menzioni speciali per The action man ancora più conturbante che su disco, per Nervous - cazzo quelle sedie, io mi sarei scatenato - e per Kiss the specifics, dolcissima e lunare.

Ma lei è troppo anni '80: trucco pronunciatissimo, zeppe paillettate che neanche gli abba di dancing queen, tutina bianca da austronauta... e i due tipi che la accompagnavano non erano da meno...

Fortissimo!!!

Filippo Maradei, autore, alle 15:27 del 25 luglio 2011 ha scritto:

RE:

Sì vero, la prova live la vince alla grande: e anch'io qualche tempo fa, quando andai ad ascoltarla all'Auditorium, non riuscivo a tenere fermi i piedi... le avrei smontate quelle poltroncine... stesse identica cosa per Trentemøller! Lei comunque ha sempre adorato l'Italia (la felicità nell'esibizione che dicevi te Salvo), in particolare Roma: http://www.ilpost.it/joanaspolicewoman/

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 14:03 del 25 luglio 2011 ha scritto:

PS. Ma siamo sicuri che non indossi anche una parrucca?

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 16:11 del 25 luglio 2011 ha scritto:

Che carina! Belle le parole su bari (continuava a dire che eravamo meglio del pubblico americano ed esclamava dopo ogni canzone "bari i love you" anche se eravamo a locorotondo e il trullo è una tipica costruzione di alberobello... vabbé a lei si perdona tutto! Davvero una donna simpatica...

lev (ha votato 5,5 questo disco) alle 13:10 del 30 agosto 2012 ha scritto:

ho provato e riprovato, ma nonostante sia un disco che ha tutto o quasi per piacermi, non riesco a farlo mio. "the action man" però è un bel pezzo (anche se ha un che di già sentito ).