R Recensione

9/10

Xiu Xiu

Women As Lovers

Cinque album ufficiali, un paio di ep, un live, una raccolta di remix e due collaborazioni (che molto probabilmente aumenteranno) con i torinesi Larsen sono un ottimo bilancio se si pensa che il tutto è stato realizzato solamente in sei anni. Se poi ci aggiungiamo che gli Xiu Xiu sono uno dei gruppi più importanti del decennio, la cosa comincia a farsi davvero interessante.

La creatura di Jamie Stewart è stata capace creare un sound dissonante, folle e stridente, partendo da alcune delle migliori idee della new wave (Suicide), passando per un folk oscuro e soffertissimo ed ancora per territori noise, sintetizzando il tutto con un uso copioso, ma mai stancante o fuori luogo, di componenti elettroniche.

Dopo la travolgente deflagrazione, nel 2002, dell’esordio Knife Play, era davvero difficile capire le future intenzioni della band californiana; ne è seguito un album ancora più spiazzante, se possibile, A Promise con una svolta “intimista” ma nello stesso mood straziante e di ispirazione avant.

La voglia di sperimentare non si è fermata di certo nel successivo Fabulous Muscles, forse la loro vetta massima finora, e si è continuato a disquisire sulla straordinaria e quanto mai bizzarra miscela di generi con cui Stewart giocava (e gioca tuttora) per forgiare uno stile senza precedenti, capace di lasciare assolutamente a bocca aperta e di emozionare anche i più incalliti detrattori delle nuove band che ripescano ampiamente nell’oceano del post-punk. Perché fra le (poche) critiche che si possono muovere agli Xiu Xiu, è inconcepibile la scelta di vie accomodanti o la mancanza di innovazione.

Eccoci quindi giunti alla sesta fatica di questi folli pionieri del nuovo millennio: Women As Lovers. E c’è ancora da stupirsi. Neanche a dirlo, i Nostri non sono scesi minimamente a compromessi con tutto ciò che viaggia nel panorama mainstream ed anche con quello che popola il sottobosco indie/alternative (o che vorrebbe esserlo), ma sono rimasti fedeli al loro modus operandi senza tradirsi (e non è poco), fieri della loro unicità.

È bene chiarire subito che Women As Lovers è un album semplicemente stupendo, che sa farsi perdonare anche i pochi momenti in cui sembra essere autoreferenziale, meravigliando con una bellezza fuori dal comune.

Dopo la chiarissima dichiarazione d’intenti di I Do What I Want When I Want, esplode la concitata In Lust You Can the Hear Axe Fall con la voce di Stewart in uno dei suoi momenti migliori, che dona al pezzo un tono dolce e drammatico e che sa lasciare spazio a trascinanti movimenti di synth. F.T.W alterna rilassati momenti di chitarra acustica a ripartenze brusche e dissonanti, mentre subito dopo prendono piede il bizzarro indie-pop di No Friend Oh! ed il trionfo di campionamenti di Guantanamo Canto.

Si arriva così all’irresistibile Under Pressure, cover mutante dei Queen, con l’ospite d’eccezione Micheal Gira nei panni di un David Bowie sotto acido. C’è tempo di tirare un po’ il fiato con le oscure Black Keyboard e Master of the Bump prima della tirata finale in cui vengono sfoderati tutti i migliori numeri a disposizione dai californiani, con You Are Pregnant, You Are Dead e Child at Arms in testa.

Si conclude l’ascolto spaesati e felici, con la voglia di ripetere al più presto l’esperienza; ulteriore prova di puro talento da parte del marchio Xiu Xiu.

V Voti

Voto degli utenti: 7,1/10 in media su 24 voti.

C Commenti

Ci sono 20 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.

TheManMachine (ha votato 8 questo disco) alle 12:08 del 12 febbraio 2008 ha scritto:

Unici Xiu Xiu

Tra synth, xilofoni, distorsioni varie, in funambolico equilibrio tra avantgard, indie rock e pop genuino e sgargiante, Xiu Xiu producono con questo nuovo Lp una musica senza paragoni. La cover di Under Pressure mi è piaciuta: filologicamente attendibile, eppure più tesa e drammatica dell'originale, benché io sia in genere piuttosto diffidente verso le rivisitazioni di brani già noti. 2008 cominciato bene anche grazie a questo disco, da ascoltare più di una volta sicuramente, come suggerito da questa ottima e precisa recensione di Giacomo Ciucci.

DonJunio (ha votato 8 questo disco) alle 10:21 del 13 febbraio 2008 ha scritto:

fabolous muscles

I migliori in assoluto tra tutti quelli che hanno riportato in auge la new wave, gli unici o quasi ad averlo fatto con personalità e genio. Jamie Stewart ormai fa categoria a sé. L'album è all'altezza dei loro standard.

simone coacci (ha votato 8 questo disco) alle 16:12 del 14 febbraio 2008 ha scritto:

Si è un disco fuori dal comune, indubbiamente, soprattutto per come sa comprimere in due/tre minuti di media, torpori synth wave ("white nerd", "under pressure"), minimalismi orchestrali("gayle lynn", "no friend oh"), lieder di rumori domestici ("puff and baby"), pazienti gradazioni di noise ("you're pregnant, you're dead"). In continua(dis)armonia su un tappeto di cinereo folk da "non luogo" urbano. Troppo spostato e solispsistico per fare scuola, probabilmente. Un caleidoscopio di "segni" dell'era post-wave. Mi riservo qualche altro ascolto, prima del voto.

simone coacci (ha votato 8 questo disco) alle 10:58 del 15 febbraio 2008 ha scritto:

E anche tanta perversa melodia sottocutanea. Pura epilessi da dancefloor. Per le spicce: un 8 ci sta tutto.

Moon (ha votato 8 questo disco) alle 19:21 del 19 febbraio 2008 ha scritto:

ottimo album,ben omogeneo e vario...sperimentale ma non hanno strafatto.

Neu! (ha votato 7 questo disco) alle 21:54 del 19 febbraio 2008 ha scritto:

finora il migliore del 2008... aspetto a mettere il voto, lo devo risentire meglio

DonJunio (ha votato 8 questo disco) alle 20:44 del 25 febbraio 2008 ha scritto:

Qual è il vostro preferito degli XX? Per me "Knife Play" di un soffio su "Fabolouus muscles"

ozzy(d) (ha votato 9 questo disco) alle 0:31 del 27 febbraio 2008 ha scritto:

brian the vampire!

"Knife play" tutta la vita! Questo è l'ennesimo capolavoro di quesl figlio di puttana di Jamie!

Alessandro Pascale (ha votato 5 questo disco) alle 0:19 del 29 febbraio 2008 ha scritto:

mi spiace andare in controtendenza ma francamente non mi ha entusiasmato. Sarà che mi sembra sempre la stessa roba incapace di evoluzione ma ogni anno mi sembra di sentire lo stesso disco. C'è da dire che l'ho sentito poco quindi prima di votare mi concederò qualche altro ascolto.

REBBY (ha votato 8 questo disco) alle 17:08 del 9 aprile 2008 ha scritto:

Questo è l'album che mi piace di più, il più

immediato di un gruppo ermetico. Tra l'altro

la cover di Mercury e Bowie è meglio dell'originale (forse perchè non mi aveva fatto una grande impressione quand'era uscita).

simone coacci (ha votato 8 questo disco) alle 17:29 del 9 aprile 2008 ha scritto:

Forse anche perchè non ci voleva molto! Gh gh gh gh...

Neu! (ha votato 7 questo disco) alle 17:55 del 31 maggio 2008 ha scritto:

facciamo cos

fabfabfab (ha votato 9 questo disco) alle 15:10 del 7 giugno 2008 ha scritto:

Io non lo trovo "solipsistico", e non sento tappeti di "cinereo folk". Senza polemica, credo sia solo l'ultimo album di una grande band capace di attualizzare concetti semplici come il punk e la new wave.

Truffautwins (ha votato 9 questo disco) alle 21:14 del 19 gennaio 2009 ha scritto:

Originali come mai!

luca68 alle 15:00 del 3 marzo 2010 ha scritto:

discreto

ma nulla più

l'esordio e Fabolouus muscles,

siamo su altri livelli

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 21:03 del primo ottobre 2010 ha scritto:

Scoperta grandiosa! L'avanguardia del dramma: gli Xiu Xiu riescono a descrivere ogni più piccolo anfratto orrifico dell'anima, a scoprire ogni nervo, tutte le angosce, a leccare-mordere-leccare qualsiasi ferita di vita in un processo di dolce commiserazione isolante. Testi da brividi.

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 21:29 del primo ottobre 2010 ha scritto:

RE:

Fil, ma la scoperta è woman as lovers (vero, album molto bello) o gli xiu xiu? Perchè in questo caso una scoperta ancora più grandiosa sta per arrivare... Ascoltati Fabulous Muscles, in primis, e Knife play e poi, se sei ancora vivo, dimmi che ne pensi

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 21:34 del primo ottobre 2010 ha scritto:

RE: RE:

In verità ti dico, sono gli Xiu Xiu; comunque sì, come suggeritomi dal buon Francesco (Julian), sto per entrare nella Selva Oscura di "Knife Play" (prima) e di "Fabulous Muscles" (poi).

Grazie davvero per l'interessamento ^^

salvatore (ha votato 8 questo disco) alle 21:41 del primo ottobre 2010 ha scritto:

RE: RE: RE:

Figurati Fil Io li ho anche visti dal vivo in un piccolo club e ho il cd autografato da quel pazzoide che canta... Quando canta dal vivo è ancora più impressionante...

Julian, Fab muscles però è più bello

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 22:24 del primo ottobre 2010 ha scritto:

RE: RE: RE: RE:

Piccolissimo OT: hai un pm, Danie'