Neu!
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Cosè la genialità se non il saper cogliere in uno sbuffo ciò che non è possibile attingere dalla conoscenza? Se poi ci aggiungiamo il saper ovviare la scarsità dei mezzi attraverso la anzidetta qualità, avremo buona parte del disco in questione. Vi pare poco? Sommiamoci il fatto che in poche nottate ha visto la luce uno dei più influenti album della storia del rock ( chiedere ai vari Sonic Youth, Stereolab, Mouse on Mars) ed uno dei capisaldi di quel geniale rinascimento musicale noto con limbarazzante epiteto di kraut rock.
Ho già detto che per la maggior parte è improvvisato? Ma non quel genere di improvvisazione che è vizio, capriccio e defluire incontrollato che rischia di farci intendere ciò che già sappiamo (tanto per dirla alla Cage), ma è pascolo in territori precedentemente recintati; linfinita combinazione di pochi elementi costitutivi. Ecco allora la trance percussiva di Hallogallo; il pattern ritmico emula la reiterata scansione di un motore; larabesco chitarristico lambisce il rigido sviluppo rettilineo del groove meccanico. Manipolazioni effettistiche, ciclicità ossessiva, viaggio ipnotico: ecco tracciati i primi chilometri per una futura e ben più nota Autobahn.
Le atmosfere minimaliste e roboanti caratterizzano invece la seconda traccia, Sonderangebot: suoni metallici centrifugati precorrono le ferree lande dellindustrial.
Weissense e la successiva Im Gluck inseguono il manierismo dilatato di una certa psichedelia alla quale ha attinto spesso unaltra formazione teutonica, i Popol Vuh: il tenue battito ritmico è ulteriormente mitigato dalla delicatezza delle chitarre e da morbide campionature oceaniche.
Negativland, invece, ha un scenario completamente diverso: unisterica linea di basso perpetua langoscia delluomorobot; le percussioni sincopate ed il rumorismo nevrotico ne enfatizzano il carattere demoniaco.
Ed infine lultimo brano, Lieber Honig, con le sue sperimentazioni vocali, i contorni rarefatti, la melodia appena abbozzata.
Un disco imprescindibile; cè poco da scrivere.
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