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R Recensione

10/10

Who

Tommy

"Tommy" è la prima vera opera rock nella storia della musica, fatta eccezione per "S.F. Sorrow" dei Pretty Things e per qualche altro tentativo comunque ancora immaturo rispetto al lavoro degli Who; questo disco è praticamente il primo limpido esempio di concept album. I brani del disco sono ipotetici “capitoli” di un romanzo che, metaforicamente, è il disco stesso. La “trama” è l’esperienza di Tommy, un bambino figlio di un militare inglese impegnato nella Prima Guerra Mondiale che, di ritorno dal fronte, scopre la moglie in compagnia del suo amante. L’uomo, accecato dall’ira, uccide quest’ultimo e Tommy, nascosto dietro uno specchio, assiste alla scena grazie ai riflessi dello stesso. I genitori, accortisi del piccolo, gli ordinano: non vedere, non parlare, non sentire. Di riflesso Tommy, come in un eccesso di ubbidienza condizionato, diventa cieco, muto e sordo. La vita del piccolo, già terribile a causa del triplo handicap, viene stravolta dalle azioni di suo zio, che lo rende oggetto di soprusi e violenze sessuali, e di suo cugino, che si comporta da vero e proprio bullo nei suoi confronti. Distrutto e traumatizzato, trova sollievo soltanto quando scopre il suo talento per il flipper, al quale riesce a giocare solamente grazie al senso del tatto. Il percorso di Tommy verso una vita normale viene, poi, fortemente aiutato da un medico che si rende conto della possibilità di comunicare con lui grazie allo stesso oggetto che gli tolse i sensi: uno specchio. La madre, però, in preda ad un’inspiegabile indignazione di fronte a questo parere, distrugge tutti gli specchi che trova in casa. La reazione di Tommy sarà sorprendentemente positiva: non appena gli specchi vanno in frantumi, il piccolo riacquista tutti i sensi e ricomincia a vivere come un bambino normale.

Prima di Tommy, gli Who avevano dato alla luce numerosi singoli di successo (basti pensare ad Happy Jack o all’epocale My Generation); l’idea del concept album, però, cominciava a frullare nella testa di Pete Townshend, mente della band, già da tempo, come egli stesso ha più volte avuto modo di affermare. I due lavori antecedenti a Tommy, vale a dire A Quick One (1966) e The Who Sell Out (1967), contengono rispettivamente A Quick One While He’s Away e Rael 1, ossia due brani da intendere come piccole opere rock, qualcosa di molto simile a delle “prove tecniche” per la futura uscita di Tommy.

I quattro Who, Roger Daltrey, Pete Townshend, John Entwistle e Keith Moon, sono all’apice della loro produzione. Tommy, originariamente uscito su doppio vinile, è un lavoro concreto, cinico, capace di colpire immediatamente sia per testi sia per tecnica sonora. Questa sarà la formazione principale della band inglese per molti anni a venire; i quattro, insieme, sia prima e sia dopo Tommy sono stati in grado di fare grandi cose. La loro verve viene fuori soprattutto dal vivo, con gli spettacoli di Keith Moon, che fa esplodere batterie come fossero di marzapane, ad arricchire il tutto. Celeberrimo è il disco live successivo a Tommy, Live at Leeds, da molti designato come l’album dal vivo più bello di sempre.

L’apertura di Tommy è affidata ad Overture, ritmo trionfante dettato soprattutto dal corno francese suonato da Entwistle; questo brano va a riprendere alcuni episodi di altri brani che seguiranno nel disco ed è completamente di natura strumentale. La storia si snoda lungo i ventiquattro brani della scaletta; la canzone più conosciuta del disco è senza ombra di dubbio Pinball Wizard, che come singolo ha raggiunto il quarto posto nelle classifiche inglesi. Questo brano è stato oggetto di moltissime cover, su tutte quelle di Elton John (utilizzata, poi, nell'omonimo film tratto dal disco) e la versione per orchestra eseguita pochi anni dopo da Rod Stewart. Altro punto emozionante del disco è la sequenza composta da 1921 e Amazing Journey, brani di pregevolissima fattura e di intensa carica emotiva. D’altro canto, come sottolinea anche Pete Townshend, autore di quasi tutto il disco, questo album è concepito per essere ascoltato come una sola, lunga canzone e non per singoli episodi; sarebbe, dunque, estremamente riduttivo ed errato analizzare brano per brano il disco che, invece, va discusso nella sua totalità.

Townshend mette dentro Tommy quello che più lo attanaglia da una vita: l’isolamento più assoluto, il dover vivere alienato dal resto del mondo, un mondo che forse lo accoglierebbe ma del quale lui non fa e non vuole far parte. Il lieto fine, la “vita normale”, è quello che lui si auspica di vivere (o che, forse, sta già vivendo), grazie ad un talento naturale che non può essere prevaricato in nessun modo. Tommy si libera anche grazie al suo talento; così Townshend, con la sua chitarra, le sue canzoni, i suoi Who, lotta per arrivare alla sua libertà interiore. Anche tecnicamente Tommy è un disco straordinario; le atmosfere sono puro rock, le chitarre elettriche emergono in maniera decisiva e le percussioni di Moon sono spesso incisive e marcate. Bellissimo anche il canto di Daltrey che dà spesso voce alla disperazione ed alle emozioni di Tommy.

Un disco notevole, dunque. Un (capo)lavoro per certi versi difficile da realizzare, soprattutto in un’epoca in cui non c’era ancora stato nessun esempio del genere. Come in tutte le cose, quando si è innovativi si incappa in difficoltà e si corrono rischi. Gli Who hanno, di fatto, inventato l’opera rock ma il loro (epocale) cambiamento non ha intimorito il pubblico che ha reagito alla grande, capendo la grandezza di un disco che, di lì a breve, avrebbe cambiato di fatto la storia della musica moderna.

V Voti

Voto degli utenti: 8,8/10 in media su 45 voti.

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swansong (ha votato 10 questo disco) alle 11:33 del primo agosto 2011 ha scritto:

E vabbè..

g.falzetta, autore, alle 12:12 del primo agosto 2011 ha scritto:

RE: E vabbè..

:O)

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 16:09 del primo agosto 2011 ha scritto:

Grande classico degli Who. Mi viene sempre in mente quel passaggio da Almost Famous quando il ragazzino trova la valigia con gli lp, apre Tommy e legge il bigliettino "ascoltalo con una candela accesa e vedrai tutto il tuo futuro". Townshend uno dei musicisti più geniali di sempre.

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 21:30 del primo agosto 2011 ha scritto:

Townshend mette dentro Tommy ...LOL non capisco una cosa: prima si scrive disco notevole e poi un capolavoro ... lambert non viene mai citato! eppure è il produttore chiave del lavoro l'artefice del sound di tommy...mah

g.falzetta, autore, alle 21:41 del primo agosto 2011 ha scritto:

RE:

Più che sul sound e sui vari "addetti ai lavori" ho preferito soffermarmi sulla storia, sul disco "in sé", cioè su quello che viene fuori semplicemente ascoltandolo, su quello che il disco evoca e scatena dentro chi lo sente.

Il disco è "notevole" perché, appunto, essendo un capolavoro è "degno di nota", è "significativo"; "notevole" in questo senso.

Circa Townshend che mette dentro Tommy..... non c'ho fatto caso certo che a 'sto povero Tommy gli va a finire sempre male, anche senza farlo apposta!

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 10:53 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE:

si ma anche la tua analisi psicologica non risulta lucida e centrata...tu parli di alienazione in tommy e la cosa non esiste...alienazione e' un concetto borghese e tommy e' figlio di quella disfunctional genaration a cui pete fa riferimento... quando parli dell'overture come fai a non citare lambert? e' come dire parliamo del sergente ignorando martin, emerick

g.falzetta, autore, alle 11:23 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: RE:

Mi dispiace che non ti piaccia il modo con cui ho descritto l'album, ma anche sul fatto dell'alienazione non sono assolutamente d'accordo. Cioè, "concetto borghese" o no, mentre scrivo non mi faccio una riflessione filosofica su ogni singolo vocabolo. Per quanto mi riguarda (sperando di non tornare ad essere la maestrina di semantica alle elementari) gli "alienati" sono quelli che vivono esclusi dalla società, sono gli emarginati. E per descrivere un escluso dalla società, non mi viene un esempio più limpido di un bambino muto, sordo e cieco per di più seviziato dallo zio e dal cugino. Circa Lambert, volendo fare un esempio più calzante, è come scrivere una recensione su uno qualsiasi degli album dei Led Zeppelin e non citare Peter Grant. A mio avviso ci può stare. Come ci può stare che viene citato, cioè, rimango dell'idea che sia una scelta di chi scrive. Senza rancore.

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 12:56 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: RE: RE:

nessun rancore ma grant era un manager (che di musica non conosceva nulla come il sergente parker) non un produttore, il paragone con lambert non mi pare adatto...non e' una questione filosofica o semantica ma questa rece a mio avviso e' appena suff.

g.falzetta, autore, alle 16:40 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: RE: RE: RE:

Mi dispiace che pensi questo ma in fondo le critiche servono anche per crescere.

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 19:32 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: RE: RE: RE: RE:

io dico sempre quello che penso anche ai senatori del forum come loson dr paul ecc ecc ...se qualcosa non mi convince non sto ai giochi tattici ...alla fine non tutto può essere on focus e questa rece non lo è , nel senso che si limita a dire poi il minimo che tutti già conosciamo dell'opera...e con quell'approccio di voler migliorare vedrai che alla prossima rece ti impegnerai di più questa si che è elasticità mentale giusta

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 10:51 del 2 agosto 2011 ha scritto:

Anche la mia maestrina delle elementari aveva una fissa morbosa per la semantica. Ma almeno lei era giustificata dal ruolo che ricopriva

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 11:24 del 2 agosto 2011 ha scritto:

"tu parli di alienazione in tommy e la cosa non esiste" detta così sembra che il recensore abbia impostato l'intero scritto sull'alienazione, mentre invece la cosa è circoscritta a un breve passaggio di mezzo rigo, nel quale mi pare evidente che l'utilizzo del termine "alienato" sia solo inteso come variante di isolato. Prima aveva scritto isolamento e quindi non ha voluto ripetersi, mi sembra ovvio. Certo poi quando uno ha l'elasticità mentale di un blocco di marmo è sempre tutto più complicato. Per non dire poi che il concetto di alienazione non è solo quello che intendi tu, ma questa è un'altra storia

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 11:47 del 2 agosto 2011 ha scritto:

RE:

ue bello calmino pensa alla tua di elasticita' mentale

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 11:26 del 2 agosto 2011 ha scritto:

@Galzetta, non eri tu la maestrina

g.falzetta, autore, alle 11:28 del 2 agosto 2011 ha scritto:

Sisi PetoMan, ho capito dopo! E' che nel un paio di commenti fa mi sono messo a spiegare tutti i sinonimi di "notevole" e pensavo ti riferissi a me

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 11:48 del 3 agosto 2011 ha scritto:

Scusa Stoke, ma falla tu una recensione anzichè criticare quelle degli altri..questa rece va benissimo e poi, se c'è un settore nel quale uno che scrive deve sentirsi assolutamente libero di far fluire il proprio scritto di pari passo con le emozioni che arrivano dall'ascolto di un disco (o dalla visione di un film), beh mi pare proprio quello delle recensioni, dimmi qual è un "lavoro" più personale di questo..

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 13:48 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE:

allucinante il tuo commento swan, se per te la rece va benissimo non vedo perche' altri non possano dire il contrario...altrimenti leccatevi il culo a vicenda e ogni rece e' bellissima, ben scritta ecc ecc . perche' non la scrivo io? perche' forse ho altro da fare nella vita che mi impegna e per cui sono pagato

g.falzetta, autore, alle 13:51 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE:

Scusa, quindi chi scrive le recensioni (gratis) qui sopra per te è uno che non ha altro da fare nella vita?

No, dai, stiamo travalicando.

g.falzetta, autore, alle 13:51 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE:

Scusa, quindi chi scrive le recensioni (gratis) qui sopra per te è uno che non ha altro da fare nella vita?

No, dai, stiamo travalicando.

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 13:59 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: RE:

no parlavo per me e rispondevo a swan, come al solito fraintendete o forse mi sono spiegato io male...io ne ho scritte alcune quando avevo piu' tempo e al momento non potrei scrivere nulla che mi soddisferebbe pienamente...finiamola e parliamo del disco

Emiliano (ha votato 8 questo disco) alle 13:33 del 3 agosto 2011 ha scritto:

Colonnello Parker, Stoke. Il disco non è decisamente il mio preferito degli Who, ma va da sé che ne riconosco l'importanza.

ozzy(d) alle 14:31 del 3 agosto 2011 ha scritto:

confermo, stoke era una promessa brillante, si parlava pure di un futuro in nazionale. poi gli infortuni e la gnocca lo hanno portato su altre strade.

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 15:44 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE:

grazie LOL ...che poi dico io la webzine permette di editare e migliorare gli scritti senza tanti problemi ... io avrei inziato cosi': cosa lega tommy a jesus christ superstar?

g.falzetta, autore, alle 15:46 del 3 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE:

Cioè dovrei riscrivere la recensione perché a te non piace? Non ho capito.

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 10:33 del 5 agosto 2011 ha scritto:

Oh ma che palle stoke! che cavolo significa "leccatevi il culo a vicenda"? Mi sembri il bambino che quando si arrabbia anzichè cercare il confronto prende e se ne va! Scusa, ma mi pare che non riesci o non vuoi capire il senso del discorso. E poi ti contraddici pure quando dici di parlare del disco e basta e tu per primo hai cominciato il commento criticando la recensione...bah! E' proprio vero che non c'è peggior sordo di chi non vuolo ascoltare...

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 12:42 del 5 agosto 2011 ha scritto:

RE:

ho solo detto che non mi piace/convince e che la trovo sufficiente...posso o vuoi che mi accoda al tuo pensiero? piace a 252 persone, piace alla redazione di Storia, a te, a peto quindi va bene cosi'...sembra un taboo fare commenti non positivi su le recensioni da qui il mio commento pepato

Lezabeth Scott alle 12:56 del 5 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE:

Io te l'appoggio. Non piace neanche a me il modo in cui è stato trattato questo disco. Che non è un disco per dire.

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 20:28 del 5 agosto 2011 ha scritto:

Boh vabbè, poteva essere trattata meglio la parte prettamente tecnica del disco, la descrizione dei brani et similia, ma diamine, lo conosciamo tutti 'sto disco! Sappiamo tutti "come suona"... e ogni tanto recensioni del genere, che mirano più a un'introspezione concettuale, a scarnificare i testi, fanno pure bene alla salute. Buono scritto, Giovanni, dormiremo tutti lo stesso anche se non citi Lambert.

g.falzetta, autore, alle 20:42 del 5 agosto 2011 ha scritto:

RE:

Era quello che volevo fare. Cioè, volevo sottolineare il fatto che è un disco di concetto, un disco che vuole dire qualcosa prima di suonare bene.

Mettermi là a scrivere sempre il solito papello mi seccava tremendamente. Se, fra l'altro, fai un giro su internet trovi un sacco di recensioni (anche in inglese) tutte uguali; un copia e incolla forse sarebbe piaciuto di più ma non mi sarebbe piaciuto. Rimane, comunque, il fatto che ogni critica di qualsivoglia natura rimane bene accetta.

bart (ha votato 7 questo disco) alle 14:07 del 6 agosto 2011 ha scritto:

Questo disco no mi ha mai entusiasmato. Il precedente The Who Sell Out è molto meglio secondo me.

PierPaolo (ha votato 7 questo disco) alle 19:15 del 6 agosto 2011 ha scritto:

Mai subito il suo fascino

A parte i soliti difetti (per chi apprezza la musica per... la musica, ben prima delle liriche) dei concept album cioè la verbosità, le parti di raccordo, i riempitivi ecc., il disco non rispecchia la potenza che il gruppo già aveva dal vivo. Troppa chitarra acustica, Daltrey poco "teatrale" e monocorde, anche se magnifico cantante rock. Il successivo Who's Next ne fa polpette, a mio sentire. Naturalmente quattro o cinque canzoni hanno fatto storia, tendenza ecc. ecc. Valore storico indubbio ecc ecc.

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 12:44 del 8 agosto 2011 ha scritto:

RE: Mai subito il suo fascino

Potrei essere anche d'accordo con te Pier paolo (anche a me Who's next piace di più), ma qui, e questo è un mio personalissimo parere, andiamo oltre il valore musicale dell'album in sè. Qui c'è da sottolineare che sono stati i primi a pensare e scrivere una rock opera. Come giustamente osserva Giovanni citando il capolavoro dei Pretty Things "S.F. Sorrow" - coltissima citazione, fra l'altro, di un'altra band seminale che meritava senz'altro maggior fortuna e che chissà in quanti hanno ascoltato (detto per inciso, Giovanni, quasi quasi dei P.T. preferisco il più a fuoco "Parachute", chiusa parentesi). Secondo me questo conta e per ciò solo giustifica il massimo dei voti a Tommy. Anche Quadrophenia, per esempio, che adoro e che mi pare più compatto e musicalmente riuscito, lo tengo un gradino sotto proprio perchè è venuto dopo...

g.falzetta, autore, alle 18:11 del 8 agosto 2011 ha scritto:

RE: RE: Mai subito il suo fascino

Dei P.T. conosco, ahimè, soltanto S.F. Sorrow che apprezzo ma che, come ho detto all'interno della recensione, lo reputo una rock opera inferiore a Tommy. Ascolterò Parachute e ti darò un giudizio, promesso

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 20:24 del 12 agosto 2011 ha scritto:

Il Re-Censore, monarca incompreso e con la testa cappella-ta …

… è la prima discussione in cui mi sono imbattuto e noto un errore di fondo … generalmente la recensione di un disco dovrebbe servire maggiormente a chi non conosce il disco in questione e in tal senso fornire elementi di collocazione contestuale e di struttura musicale, tali da incuriosire l’utente o il malcapitato (sigh!) e spingerlo ad ampliare i propri orizzonti sonori lasciandogli, comunque, margini di scoperta personale … di conseguenza il Re-Censore non andrebbe crocifisso se dovesse omettere “l’infinitamente piccolo” dopo avere ottemperato a quanto sopra.

I conti, evidentemente, non tornano se a vivisezionare la recensione è un manipolo di “sudditi musicofili” che non vedono l’ora di spernacchiare il monarca cappellato, sudato e disfatto dopo la battaglia contro i sinonimi e i contrari.

Riverisco lor signori e quella mezza calzetta di Falzetta che mi onoro di conoscere da un paio di lustri.

g.falzetta, autore, alle 20:51 del 12 agosto 2011 ha scritto:

RE: Il Re-Censore, monarca incompreso e con la testa cappella-ta …

E' un onore avere un tuo commento su una mia recensione; sei da sempre uno degli interlocutori musicali (e non solo) più interessanti che io conosca. Benvenuto su SdM.it e spero di leggere presto una tua recensione!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 1:20 del 14 agosto 2011 ha scritto:

Re-Censore e Re-Censire!

Troppo buono signor Gi ... scusami per la mezza calzetta … era solo per amor di rima baciata, in verità ti dico che sei una calzetta intera scarpa inclusa e di vera pelle.

Scrivere una recensione?! … mi verrebbe da dire perché no e subito dopo solo no! Non ci ho mai provato e non penso mi sia congeniale.

Ai miei tempi leggevo quelle “bibliche” di Ciao 2001 e, quasi sempre, il riscontro con l’ascolto diretto del disco era tutt’altra cosa … non riuscivo mai a rintracciare tra i solchi del vinile gli aggettivi “sparati” dal recensore e, ancora meno, le elucubrazioni e le congetture spalmate sulle intenzioni dell’artista creatore … del resto lo stesso Lennon all’epoca dei Beatles dichiarava argutamente che non avrebbe mai immaginato di aver detto nelle sue canzoni tutte quelle cose che puntualmente la critica più accreditata annotava e spiegava ai seguaci dei Fab Four.

Ancora più chiaramente Guccini “avvelenato” dalla stessa questione … -“… tanto ci sarà sempre, lo sapete, un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!”-.

La matassa non è facile da dipanare … recensire un disco è come rovistare nelle mutande dell’artista … e questo inevitabilmente finisce per lusingare e/o infastidire l’artista medesimo … ma, ancora peggio, ingelosisce e irrita i fans che vorrebbero essere al posto del Re-Censore.

Come puoi renderti conto … la tua vita non sarà facile e stoke(d) lo sa!

g.falzetta, autore, alle 1:23 del 14 agosto 2011 ha scritto:

RE: Re-Censore e Re-Censire!

Cos'altro aggiungere?

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 10:47 del 14 agosto 2011 ha scritto:

Mai Semmai Giammai

Errore gravissimo!!! … mai restare senza parole … le parole sono rimaste fra le poche cose a buon mercato … anche Tremonti ha pensato bene di non inserirle nella sua manovra vampiresca (doppio sigh!) … e poi un Re-Censore che vuole continuare a titillarsi con lo scettro ad inchiostro deve semmai “censurare” e giammai autocensurarsi.

In mancanza d’altro potremmo augurarci Buon Ferragosto e coinvolgere nella cosa anche stoke(d) e i Tommysti, che sicuramente saranno tutti riuniti in un agriturismo (… vacanza premio a spese di SdM … ) a vedere il film di Ken Russell (Gran Bretagna, 1975) per rimproverarti al rientro di non averlo citato. Si accettano scommesse … Riposati mezza calzetta!

Lezabeth Scott alle 12:38 del 14 agosto 2011 ha scritto:

Il tipo s'è trascinato dietro la claque per sostenere le sue zoppicanti argomentazioni. Andiamo bene. E poi sarebbe Stoke quello che si prende sul serio. Per fortuna...

g.falzetta, autore, alle 14:57 del 14 agosto 2011 ha scritto:

RE:

Mi auguro che tu stia scherzando! Ianuapolis è solo un amico che, trovando il mio nome qui, si è iscritto ed ha commentato. Ci mancherebbe che mi trascino dietro qualcuno ad appoggiare le mie (seppur zoppicanti) argomentazioni. Che poi, alla fine, mi sembra di aver già detto più volte che ogni critica è bene accetta e può aiutare a migliorare. Mi auguro che tale discussione finisca presto.

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 18:26 del 14 agosto 2011 ha scritto:

Siamo angeli ...

Buonasera Miss Lezabeth … un ingresso in punta di piedi il Suo!! Le succede spesso o solo una volta al mese??! Esco di rado, ma quando lo faccio è un atto volontario e riesco ancora a deambulare spontaneamente senza essere trainato da niuno … in quanto ad applausi sono così megalomane che riuscirei ad applaudire solo me stesso e dietro lauto compenso … Le garantisco è la verità.

Ritornando al Suo stile che sarà in perfetta sintonia con la persona … lo trovo un po’, oserei dire, acidulo. Miss Lezabeth, mi dica, Lei digerisce bene ciò che mangia e/o ciò che legge? Mi sembrerebbe di no … si faccia vedere … definire Giovanni “il tipo” non è di classe … ci perde soprattutto Lei, mi creda.

Infine non sia sempre convinta di capire le cose al volo … “siamo angeli con un’ala soltanto e per volare dobbiamo restare abbracciati” (LDC). Buonanotte Miss Lezabeth.

synth_charmer alle 18:52 del 14 agosto 2011 ha scritto:

non fate caso alla "tipa" dalla faccia di bronzo, è famosa per la sua simpatia e la spiccata propensione a sviluppare interessanti conversazioni, soprattutto verso i nuovi arrivati. Chissà poi cos'è che percepisce come minaccia tale da reagire così in ogni caso ormai qui la ignorano tutti, non ve ne preoccupate

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 19:23 del 14 agosto 2011 ha scritto:

Grazie synth!

Meno male … adesso sono più tranquillo … in effetti mi stavo convincendo di aver causato un incidente diplomatico a poche ore dal mio ingresso … stavo già facendo la valigia per trasferirmi in altro sito … ma se è così resto … sono certo che io e Miss Elizabeth con il tempo e con la paglia diventeremo amici non stop … e oso di più: se leggerà a stomaco vuoto le recensioni del mio “assistito” finirà per innamorarsene e io, a quel punto, mi farò “trascinare” fino in chiesa per essere il loro testimone di nozze. Non si accettano scommesse …

rael (ha votato 8 questo disco) alle 10:49 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Ragazzi che estate calda su Storiadellamusica

la recensione è un pochino tirata via, un disco così importante meritava analisi più diligente. Il siparietto tra Giovanni e la comparsa logorroica è avvilente (è un onore, sei un interlocutore straordinario), e chi sarà mai? Luzzatto Fegiz? questo e il lato oscuro e triste triste triste dei forum musicali italiani.

riguardo LEZABETH, non è assolutamente vero che qui la ignorano tutti, sono qui da molti anni e posso affermare con certezza che Lezabeth è utente capace e acuto e ha tutta la stima che merita (lei). La tarantella fra Giovanni e la prosopopea retorica del suo amico era sfacciatamente evidente _'

Lezabeth Scott alle 12:27 del 22 agosto 2011 ha scritto:

RE:

Grazie Rael. Charmy non mi vuole più bene. Voleva farmi la bua...

g.falzetta, autore, alle 10:54 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Mah!

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 11:52 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Rael, avvilente è il tuo commento: non parli dell'album, spari giudizi taglienti a destra e manca su recensore e Ianuapolis, difendi l'utentA ferita e ritorni nell'ombra. Se sei così bravo nelle analisi perché non ti eserciti in qualche recensione? Dico sul serio!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 12:03 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Più RAELista del RE

... ad essere logorroici si rischia comunque di dire qualcosina di sensato ... si rischia ... non è il mio caso perché pensavo (erroneamente rael?) di discutere di musica e similia non con il piglio di un addetto ai lavori ... ma in libertà e con un minimo di ironia che non guasta mai ... l'insofferenza, al contrario, produce equivoci e rotture.

Scorazzando fra commenti e recensioni si respira aria di saccenteria alla fegiz appunto ... la musica non ha bisogno di tanti alambicchi per essere filtrata e gustata.

Sono mortificato per aver urtato la sensibilità dei sapientini ... prometto di "comparsare" meno ... almeno con te.

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 12:36 del 22 agosto 2011 ha scritto:

""un disco così importante meritava un'analisi più diligente"" potevi farla tu, sei qui dal 2007. ""il siparietto fra giovanni e la comparsa logorroica è avvilente"" insomma se due persone comunicano e si trovano daccordo è una cosa avvilente, se sei cosi avvilito prova con una fiesta che riparti di slancio. ""e chi sarà mai? luzzatto fegis?"" oddìo, speriamo proprio di no, di spocchia mi pare ce ne sia già a palate. ""questo è il lato oscuro e triste triste dei forum musicali italiani"" the dark side of the forums insomma. ""la tarantella fra giovanni e la prosopopea retorica del suo amico era sfacciatamente evidente"" l'unica cosa evidente è che la tarantella a qualcuno qui non piace, soprattutto quando ne viene escluso... laif is nau

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 13:15 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Ping Pong ... era un cinese a cui gli giravano ...

Ben detto Man! ... aggiungerei solo che la tarantella è nata a Sud ma è patrimonio dell'umanità ... in casi disperati si può ballare anche da soli e rael finirà per farlo.

synth_charmer alle 15:52 del 22 agosto 2011 ha scritto:

La cosa davvero deprimente non solo dei forum ma in generale della società urbana moderna è vedere tanta gente così accanita nello sbeffeggiare, schernire e alla fine emarginare certi individui piuttosto che altri, come a voler dividere un gruppo tra furbi e sfigati. È l'atteggiamento tipico di chi ha intelligenza sociale pari a zero e un'insicurezza mista all'impellente bisogno di venir accettati, ed è particolarmente frequente nelle scuole di bassa fascia d'età e nel web, nascosti dietro uno schermo. Di solito assisto a questi modi di fare da lontano e con lo stesso interesse che per un branco di cani randagi che litigano per un tozzo di pane, prima ero intervenuto solo per evitare che due nuovi utenti vengano inibiti alla partecipazione. Ho sprecato fin troppe parole e non lo farò più, molto meglio parlare di musica.

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 16:13 del 22 agosto 2011 ha scritto:

RE:

What? O.o

g.falzetta, autore, alle 16:32 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Ragazzi, indipendentemente dalla qualità o meno della recensione, vi volevo invitare a riportare la discussione sul "succo", cioè sul disco e non su improbabili chiacchiere circa futilità che creano solo confusione. Lungi da me dal chiedervi di non criticare la recensione, anzi. Vi chiedo solamente di parlare del disco, non ha senso inveire gli uni contro gli altri. Tutto qui. Grazie a tutti e scusate per la richiesta ma vedo questi discorsi come sterili e poco degni di una così bella comunità musicale.

rael (ha votato 8 questo disco) alle 17:02 del 22 agosto 2011 ha scritto:

come a voler dividere un gruppo tra furbi e sfigati

chiedo perdono a Giovanni ma devo rispondere in due righe alle pesanti accuse di synth_charmer.

solo due righe synth_charmer, ho già avuto modo di leggerti recentemente sul forum di ondarock (anche se lì ti hanno zittito di fioretto sin dal primo intervento, il loro mestiere lo sanno far bene) e non ho intenzione di fare botta e risposta estenuanti come sei solito fare. Tu per non inibire la partecipazione di due neo utenti cosa fai, inibisci uno o due utenti non-nuovi? ma che sistema è? ti prego di rileggere attentamente il tuo intervento precedente. non ti ergere a professorino senza dottorato come hai fatto di là, qui vuoi fare il sociologo? sai chi tende a dividere tra furbi e sfigati? quelli subito pronti a schierarsi con qualcuno, proprio come hai fatto tu come un fulmine a ciel sereno, quelli subito pronti a difendere l'amico di turno non si sa contro cosa o contro chi! siamo qui per discutere anche animatamente, che i due ragazzi stessero facendo una tarantella in presa differita era evidente, come il fatto che la recensione non sia il massimo, cosa c'è di male nell'esporre i fatti? bisogna tacere perchè sono dei neo utenti? io neanche lo sapevo. per difendere i neo fottete i non neo? ti invito nuovamente a rileggere il tuo precedente intervento pesante come un macigno caro synth_charmer, sei tu il primo a schernire gli utenti te ne sei reso conto o no? io scommetto che non te ne rendi conto tuttora ciao_'

PetoMan 2.0 evolution (ha votato 9 questo disco) alle 17:03 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Comunque tornando al disco, molto convincente anche la trasposizione live presente in live at leeds deluxe. Chitarra elettrica, basso e batteria, più compatto, più essenziale, depurato da sovrincisioni e qualche orplello orchestrale di troppo, più rock. Non avevo votato, per me è un 9. Preferisco leggermente who's next e leeds, anche il disco d'esordio a tratti lo preferisco. Però Tommy è Tommy, ed è qualcosa che va oltre la musica. Diciamo che è uno di quei casi in cui il disco finsice per avere un'esistenza autonoma, è vivo, si regge in piedi da solo, come se tommy ci fosse già da prima e townshend e soci fossero stati semplicemente gli intemediari attraverso i quali si è manifestato, vabbè qui si va sull'esoterico

g.falzetta, autore, alle 17:09 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Bah, continua la storia della tarantella. Siete convinti dei fatti vostri e lo rimarrete sempre e mi sta anche bene. Solo, se posso chiedervi una cortesia, invece di tarantella potete usare un altro termine? La tarantella m'ha veramente sfinito.

fabfabfab alle 17:55 del 22 agosto 2011 ha scritto:

RE:

propongo la Lambada, fa più exotic-lounge bravo Giovanni, viva l'ironia...

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 17:56 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Nella nobile città di Verona ...

In nome di Dio! ... voi Montecchi e voi Capuleti smettetela di blaterare e ... passate ad impugnar le armi ché l'ora è calda e si fa tardi alquanto!!

g.falzetta, autore, alle 19:39 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Lambada! Si! Lambada!

synth_charmer alle 23:19 del 22 agosto 2011 ha scritto:

Eheh se evitare di parlare con chi traduce ogni cosa in provocazione significa essere zittiti... no rael, io non divido e non allontano nessuno, nel mio mondo ideale tutti sono uguali e rispettosi delle reciproche differenze. Ho usato parole pesanti perché certe cose mi urtano profondamente, la verità è che mi piacerebbe si parlasse più di musica e meno delle persone

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 15:57 del 23 agosto 2011 ha scritto:

"Questo disco è praticamente il primo limpido esempio di concept album"

DIALOGO IMMAGINARIO TRA LA BUON ANIMA DI FRANK ZAPPA ED IL NS. RE-CENSORE

Frankie: eeehhhh, xxxx you!

See me/ feel me/ touch me/ heal me....

Gio: ehmmm

Listning to you, I get the music/ gazing at you, I get the heat/ following you, I climb the mountain/

I get excitement at your feet.

Right Behind you, I see the millions/

on you, I see the glory/

from you, I get opinion/

from you, I get the story.

(eheh)

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 12:20 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Il sole picchia

Mister Rebby! ... con queste temperature da beduino si concede la licenza anche di ZAPPA-re ... almeno si faccia prestare un cappello ... magari dal recensore ... ragazzo generoso.

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 15:10 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Mah, caldo o freddo che sia, non giro mai senza cappello. E poi non ho bisogno di licenze, sono stato, da ragazzo, ad imparare dagli ZAPPAtori senza padrone...

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 16:06 del 24 agosto 2011 ha scritto:

... ma ZAPPAre in autunno è meglio

Ottimo Rebby!! ... non volevo insegnarti il mestiere ... al cospetto di uno che non ha padroni sono io che faccio chapeau! ... comunque abbi cura di te ... aspetta almeno le prime piogge ... l'humus migliora e il gusto ci guadagna. Zappa per Zappa ... ascolta pure Riccardo Zappa (ove non lo conoscessi ... ), chitarrista ... è da un po' che non si sente più ma resta valido ... poi mi dirai ... consideralo un corso di aggiornamento ... non sarà Townshend ma ci sa fare e poi anche lui è senza padroni ... fa tutto da solo. Scusa Rebby ... una domanda fra la vanga e l'ornitologia ... dovessi auspicarti una metempsicosi preferiresti una civetta o un barbagianni? ... fidati è una domanda seria.

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 17:03 del 24 agosto 2011 ha scritto:

ed io non mi fido signor gufo eheh oltretutto non mi piace alcun rapace notturno.

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 17:39 del 24 agosto 2011 ha scritto:

... eheh o eheh?

Quanta fretta Rebby! ... e che sbrigatività ... non dirmi che ti ha chiamato il buana!!?? ... ho capito non vedevi l'ora di ascoltare Riccardo ... sei scusato. Seconda e ultimissima richiesta ... non ti permettere di glissare ... : l'eheh finale che fai sempre alla fine dei tuoi voli è un verso/ghigno o un verso di bonarietà ... tipo "vedi un po' tu amico mio ..." o cos'altro ... dimmelo Rebby! Non lasciarmi in questo tormento, ti prego.

P.S. mi pare che tu tema il malocchio o sbaglio? ... scommetto che sei alto e atesino!

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 17:45 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Scommessa persa. Se vuoi cazzeggiare com me puoi mandarmi un messaggio privato con SdM punto eh.

Lezabeth Scott alle 18:09 del 24 agosto 2011 ha scritto:

RE:

è un c@*#§ di Groucho Marx dei poveri 'sto Ianuale in casa Voiello. Ogni volta che qualcuno muove un appunto, anche velato, al suo protetto, interviene lui col non-sense. Mirabile, davvero mirabile!

g.falzetta, autore, alle 18:11 del 24 agosto 2011 ha scritto:

A 'sto punto..... Pappone mio, fammi giustizia!

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 18:43 del 24 agosto 2011 ha scritto:

RE:RE:

Ma l'appunto velato, che poi è quello che io avevo "imparato" nel lontano 75, quando vidi Tommy al cimematografo, è un'opinione diversa. Ma che poi bisogna anche intendersi sul termine limpido eh. Comunque al riguardo di quale fu il primo concept-album nella storia del rock ci sono dal 69 varie correnti di pensiero. Chi dice questo, chi dice siano stati i citati Pretty things, chi i Kinks (Arturo), chi i Beatles (sergente pepe), chi i Beach boys (Pet sound) e chi Zappa (non Riccardo, che conoscevo già quando andavo al liceo). Di sicuro il tema del concept era ben presente nella comunita rockgià nel mitico 1967.

Ah se Pappone digita su google zappatori senza padrone vedrà che sono esistiti eheh.

salvatore alle 18:44 del 24 agosto 2011 ha scritto:

A quanto vedo c'è caldo torrido un po' ovunque. A me però da altri effetti, sui quali sorvolerei... ehmmm...

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 18:45 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Per Lezy con stima e affetto imperituri ... Ianuapolis

Se Rebby non dialoga più con me ... ho il tempo di salutarti Lezy ... Buonasera graziosa Lezy! ... su Ianuale concordo ... non se ne può più ... sui suoi non sense non sono d'accordo con te ... è di una chiarezza disarmante, oserei dire elementare ... sei tu, forse, che non capisci il suo dialetto ... sarà un paesanotto meridionale! ... perdonalo in fondo ti vuole bene e non ti ha fatto mai la bua!

fabfabfab alle 18:51 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Un ringraziamento sentito all'inventore del tasto "non seguire"...

Filippo Maradei (ha votato 9 questo disco) alle 19:03 del 24 agosto 2011 ha scritto:

Certo che qualche risata, ogni tanto, non farebbe poi tanto male; c'è l'autunno per intristirsi, manca ancora tempo.

g.falzetta, autore, alle 21:49 del 24 agosto 2011 ha scritto:

RE:

Non hai idea di quanto stia ridendo io. La piccolezza di taluni individui mi scatena l'ilarità, non ci posso fare niente!

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 9:33 del 25 agosto 2011 ha scritto:

Esplodono invettive come fossero di marzapane

"Si ride male degli altri quando non si sa ridere innanzitutto di sè stessi" (Paul Leautaud).

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 12:50 del 25 agosto 2011 ha scritto:

Mi sa che in questa "tempesta in un bicchiere d'acqua" generata da alcuni post - a mio parere "ingenerosi" - su recensione, recensore e amici del recensore, stiano cercando di affogare in molti..e il caldo non c'entra, però aiuta..a parlare e (s)parlare, me compreso. E allora taccio..

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 17:13 del 25 agosto 2011 ha scritto:

Il tacere non può essere scritto Swan!

salvatore alle 17:16 del 25 agosto 2011 ha scritto:

"Il tacere non può essere scritto Swan!"

Applauso...

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 10:38 del 26 agosto 2011 ha scritto:

La quiete dopo la tempesta

… proposta per responsabili di SdM: … permettere agli insoddisfatti di recensire un disco già recensito … gli insoddisfatti saranno finalmente soddisfatti … il discone in questione si gioverà dell’apporto di un’equipe variegata e noi semplici utenti potremmo avere una recensione a 360° e volendo esprimere una garbata opinione su quella che riterremmo più aderente alla realtà musicale, evitando il pubblico ludibrio di chi non ha scritto le nostre vedute nella propria recensione … quasi una rassegna stampa sulla stessa notizia … lo ritengo un ottimo esercizio alla tolleranza e al rispetto delle opinioni di tutti … soprattutto degli sfigati che potrebbero valere più di noi nella recensione della vita quotidiana.

… ciao fab alla terza! … forse ‘sta volta ho usato pochi sospensivi … mi … rifarò … alla … prossima … perlagioiadigrandiepiccini … tiseguoetileggoconpiacere.

fabfabfab alle 11:34 del 26 agosto 2011 ha scritto:

RE: La quiete dopo la tempesta

La proposta da te sollevata fu più volte sollevata... quindi adesso consideriamola risollevata ... mi solleva il fatto che tu legga e segua con piacere ... mi solleva il piacere perchè è sollievo... non mi dà sollievo constatare l'inutilità del tasto "non seguire", sul quale mi permetto di sollevare alcuni dubbi...

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 11:34 del 26 agosto 2011 ha scritto:

"Il tacere non può essere scritto Swan!" Applauso...

Naaa, Standing Ovation! Vabbè, vorrà dire che metterò il bavaglio alla tastiera ! Ma prima vorrei dire la mia sull'opinione espressa da Giovanni e che, ribadisco, mi sento di condividere concettualmente, ovvero il fatto di ritenere Tommy il primo "limpido" esempio di concept album - credo intendesse come "opera rock" tout court. Ebbene, posta in questi termini, mi pare francamente difficile dargli torto. Certo Freak Out, Sgt Pepper, Sf Sorrow, tutti dischi precedenti al suddetto, potrebbero essere considerati concept, ma il loro ascolto, non mi ha mai dato l'impressione di essere catapultato "dentro" una storia così come invece mi accade ascoltando Tommy. E, per dirla tutta e poi chiudo, non credo nemmeno che Zappa, i Beatles o i Pretty Things si siano messi a scrivere con l'intento di fare un'opera rock. Gli Who, rectius Townshend, sì. P.S. Sia chiaro, lo dico prima onde fugare tutti i dubbi, che Falzetta, in pm, mi ha gentilmente chiesto, dietro lauta compensa, di intervenire per dargli manforte...

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 11:37 del 26 agosto 2011 ha scritto:

ma il loro ascolto, non mi ha mai dato l'impressione di essere catapultato "dentro" una storia

vabbè dai..scritta da cani, ma si capisce spero!

g.falzetta, autore, alle 11:38 del 26 agosto 2011 ha scritto:

Chissà quanto mi costerà 'sta claque, porca miseria?!

salvatore alle 12:57 del 26 agosto 2011 ha scritto:

Mea culpa: quando ho riportato la frase di Rebby avrei dovuto omettere "Swan" perché in realtà l'applauso era per la frase assolutamente decontestualizzata. Non ho seguito la discussione e non so a cosa fosse riferita... Concordavo piuttosto sulla frase in sé.

Vabbé visto che ci sono, potrei esprimere anche un commento sull'album... anzi non non posso... non l'ho mai ascoltato per intero hihihi :/

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 13:02 del 26 agosto 2011 ha scritto:

La sbrigatività ruba alla chiarezza

... o fab alla terza potenza! ... se il tasto, come lo definisci tu, c'è significa che nelle intenzioni dell'inventore a qualcosa o a qualcuno servirà ... in alternativa diciamo che sempre l'inventore lo ha inventato solo per me ... perché sono amico di falz che a sua volta è amico dell'inventore.

P.S. se proprio vuoi e ne hai voglia ... dovresti interdire quei tastini cryptati che pigia la leziosa Lezy!!! ... io ho fatto finta di niente perché consento che ognuno metta in bocca la cosa che più preferisce ... le parolacce bisognerebbe pensarle e non dirle ... figuriamoci scriverle ... ... ... ... ... ... ...

fabfabfab alle 13:09 del 26 agosto 2011 ha scritto:

RE: interdire

Meglio non interdire alcunchè e accettare tutto, dalle paroline piccanti al non sense più insensato...

lev (ha votato 10 questo disco) alle 13:12 del 26 agosto 2011 ha scritto:

torno dalle vacanze, e che ti trovo?... utenti di sdm strafatti di crack! il disco è una meraviglia.

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 15:51 del 26 agosto 2011 ha scritto:

"Vabbè vorra dire che metterò il bavaglio alla tastiera"

E perchè mai Swan? Meglio parlante diretto che finto muto. E' bello discutere civilmente e senza aversene a male se qualcuno espone una tesi diversa. Opera rock dicevi eh, beh non è necessariamente sinonimo di concept album. Ed infatti non ne ho parlato. Ma anche qui, pur essendoci in questo caso una maggiore convergenza di opinioni, esprimo i miei dubbi. Un opera rock è una creazione che è composta, oltre che dalla musica, da una rappresentazione teatrale o cinematografica o cos'altro? Nel primo caso noi italiani potremmo persino vantarci della primogenitura in quanto Orfeo 9 di Tito Schipa Jr. debuttò nel 70 prima di Tommy e persino di Jesus Christ superstar citato da Stoke(d), che non era del tutto stone(d) eheh. Sul tema del concept prendo volentieri atto che concordi con Giovanni, non sei l'unico, ma ripeto che fin dal 69 ci sono varie correnti di pensiero e già negli anni precedenti alcuni LP furono presentati come concept-album. Se limpidi o torbidi se ne può discutere.

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 16:09 del 26 agosto 2011 ha scritto:

E' bello discutere civilmente e senza aversene a male se qualcuno espone una tesi diversa.

Per l'appunto! D'accordissimo con te, come (quasi) sempre del resto Rebby..ma dovresti ricordarlo anche al caro stoke(d) ed alla simpaticissima sig.na Scott. Coi loro begli interventi a gamba tesa...poi su concept e opera rock, vabbè possiamo discuterne fino a domani. Per quanto mi riguarda e per quanto possa interessare, dal mio punto di vista Tommy l'ho sempre considerata la prima concept/opera del rock!

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 14:31 del 5 settembre 2011 ha scritto:

RE: E' bello discutere civilmente e senza aversene a male se qualcuno espone una tesi diversa.

a gamba tesa? mah neanche fossi pasquale bruno...piuttosto e' uscito un bel testo sugli who della eleonora bagarotti per la arcana con una analisi di tommy davvero favolosa

bart (ha votato 7 questo disco) alle 16:23 del 26 agosto 2011 ha scritto:

Da wikipedia

Il termine concept album pare essere stato coniato, in origine, per riferirsi ad alcuni lavori di Frank Sinatra centrati su un tema, come In the Wee Small Hours (1954), sebbene l'esempio più antico di concept album sia forse Dust Bowl Ballads, esordio di Woody Guthrie (1940).

Nel rock il primo esempio di concept album è probabilmente Little Deuce Coupe dei Beach Boys (1963), composto da dodici brani sulla cultura dell'automobile negli Stati Uniti; seguito, tre anni dopo, da Freak Out! di Frank Zappa and The Mothers of Invention.

L'album che più di tutti contribuì a diffondere l'idea di concept album nella musica popolare fu probabilmente Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles (1967), sebbene, paradossalmente, quest'opera fondamentale non venga sempre considerata un "vero" concept album. Per questo album, infatti, i membri del gruppo decisero di assumere delle personalità fittizie ("immedesimandosi", appunto, con la "Banda dei Cuori Solitari del Sergente Pepper"); tuttavia, a parte un riferimento a Ringo Starr col nome "Billy Shears" nella title track, i testi delle canzoni non sono esplicitamente basati su questa "finzione" e appaiono sostanzialmente slegati e indipendenti l'uno dall'altro.

Nel 1969 gli Who pubblicano Tommy, che a tutt'oggi viene ricordato come lo spartiacque nel mondo dei concept album. Effettivamente se Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band può essere ancora considerato come un concept album acerbo, Tommy è decisamente il primo e vero concept album del rock moderno, e certamente il più ricordato in tal senso, a partire dal fatto che proprio con Tommy è diventato di uso comune il termine opera rock.

Da Tommy in poi si possono cioè distinguere due diversi modi di intendere l'espressione concept album: nel primo si intende con l'espressione un album con canzoni unite da un filo conduttore, ma sostanzialmente slegate una dall'altra. Nel secondo per Concept Album si intende un disco in cui le canzoni raccontano un'unica storia e vanno perciò ascoltate nell'ordine in cui sono state poste.

REBBY (ha votato 8,5 questo disco) alle 16:38 del 26 agosto 2011 ha scritto:

è bello discutere...

A Stoke(d) e Lezabeth non è piaciuta la recensione e l'hanno detto. Per me si puo fare. Poi a Lez non è risultato tanto simpatico Ianuapolis (a me è successo lo stesso eheh), capita. Se fossi io l'arbitro magari avrei fischiato altri falli (anche tu da buon difensore non sei andato per il sottile in qualche azione eh), lasciamo perdere dai. Tanto non riusciamo ad infilarci il dito nell'occhio.... )))

Lezabeth Scott alle 17:36 del 26 agosto 2011 ha scritto:

RE: è bello discutere...

Grazie, Reb. :*

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 11:18 del 27 agosto 2011 ha scritto:

Sì è bello discutere ma tu non devi origliare!

Ferragosto … sole, caldo e città deserta … eravamo due amici al bar della musica e non volevamo cambiare il mondo … ma non potevamo nemmeno immaginare che ci fosse pure Lezy ad origliare … da origliare a ragliare “c’è una claque! c’è combine!” il passo è stato breve … cosa fare? … offrirle una birra in testa? … era già ubriaca! … strozzarla!!?? … l’afa e solo l’afa lo sconsigliava … sapendo di sbagliare le abbiamo lasciato vivere la sua trista esistenza e lei “ciucciamicia” e novella bocca di rosa (@§**+££?) che le dice solo per passione si è messa in processione e la notizia per niente originale passa di bocca in bocca … si sa il sitodisantilario è piccolo e la gente mormora … questi i fatti vostro onore! … io e Falz non volevamo disturbare i tommysti! … ci scambiavamo amenità musicali solo per fare il tramonto convinti di essere sempre in due … max tre con il barista e non in quattro come sostiene Gino Paoli, l’unico informato dei fatti. … vostro onore, è lei l’unica colpevole … Lezy la dea della discordia! … è stata quindi lei a gettare la mela avvelenata nel bar e tutti a dire “è mia che sono il più bravo del reame!” … “sì tu!?” … “allora chi? … “tutto il cucuzzaro!!” … e tutto il cucuzzaro si espresse infastidito perché eravamo due amici al bar che non volevano cambiare il mondo della recensione a tutti i costi … che sia condannata immantinente a scrivere 100 recensioni di dischi cinesi+50 di dischi caucasici … 150 in tutto così la gallina canta e noi la lasceremo cantare … sì ma per punizione!

Dr.Paul alle 11:41 del 27 agosto 2011 ha scritto:

basta dai, il tuo humour è di una pedanteria unica!!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 12:08 del 27 agosto 2011 ha scritto:

E' stato bello comunque!

Se il Dottore prescrive al paziente conviene adeguarsi. Hai ragione dottò ti prendo in parola ... mi sono seccato pure io e ... mi tolgo il disturbo! ... buona permanenza a tutti.

g.falzetta, autore, alle 12:12 del 27 agosto 2011 ha scritto:

Comincio a pensare che questo disco faccia schifo, se ad un dibattito su di esso si preferisce dare adito ad una diatriba così sterile e vuota.

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 9:07 del 29 agosto 2011 ha scritto:

lasciamo perdere dai. Tanto non riusciamo ad infilarci il dito nell'occhio.... )))

Parole sante, vecchio mio!...

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 10:46 del 29 agosto 2011 ha scritto:

Le mie scuse e una rosa virtuale a Lezabeth

La mia ultima esternazione effettivamente è un po' esagerata ... magari nella forma più che nella sostanza ... in ogni caso porgo seriamente le mie scuse a Lezabeth e spero che le voglia accettare.

Adesso mi sento più tranquillo e cali il sipario sulla "diatriba" con i titoli di coda.

P.S. - Lezabeth avrei voluto lasciarti anche una rosa rossa ... ma non resisto ad offrirti invece il primo e ultimo non sense ... vai! ...: non sarà Ianuale a rovistare tra i fornelli del cuoco di Natale ... belle intanto le tue pentole e anche tu ... semplice spot di Lezabeth e Scott!

Lezabeth Scott alle 12:49 del 29 agosto 2011 ha scritto:

Scuse accettate.

g.falzetta, autore, alle 12:54 del 29 agosto 2011 ha scritto:

Volemose bene e parliamo di Tommy, su.

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 11:02 del 30 agosto 2011 ha scritto:

Oh My God ... John!

Ho disatteso solo per un attimo la promessa fatta al dottore ... scusami pure tu. Ti lascio in buona compagnia, su. Carpe diem.

gigino (ha votato 7 questo disco) alle 11:51 del 5 settembre 2011 ha scritto:

5 stelle ???

A parte il fatto che è una rock opera, è un precursore, ha un valore che va al di là delle canzoni di cui è composto, non credo che sia davvero da 5 stelle.... Allora a "Who's next" quante stelle mettiamo ? 8 ?????

g.falzetta, autore, alle 11:55 del 5 settembre 2011 ha scritto:

RE: 5 stelle ???

Credimi, il problema delle 5 stelle è una roba asfissiante. Nel senso, non sono capace di dare un voto ad un disco, non un voto "unico". Cioè, se mi chiedi di dare un voto alla rilevanza storica di Tommy gli do 10. Se mi chiedi di dargli un voto alla scorrevolezza del disco, magari il voto lo abbasso. Ma un disco è difficile votarlo. Ho dato dieci per il suo peso, per quello che ha significato, per l'idea che lo costituisce, per la grande metafora utilizzata. Ma, comunque, è difficile.

gigino (ha votato 7 questo disco) alle 12:48 del 5 settembre 2011 ha scritto:

RE: RE: 5 stelle ???

Accetto la spiegazione e concordo.

g.falzetta, autore, alle 13:42 del 5 settembre 2011 ha scritto:

Grazie Gigino

g.falzetta, autore, alle 13:42 del 5 settembre 2011 ha scritto:

Grazie Gigino

ozzy(d) alle 15:40 del 5 settembre 2011 ha scritto:

ahahahah stoke o' animale

ozzy(d) alle 15:41 del 5 settembre 2011 ha scritto:

atoke

vogliamo però un tuo commento pure sull'altra recensione calda dell'estate, quella dei muse, non passarti!

Totalblamblam (ha votato 10 questo disco) alle 17:40 del 5 settembre 2011 ha scritto:

RE: atoke

i muse stanno al rock come athos faccincani sta alla storia dell'arte contemporanea , entrambi imprescindibili

swansong (ha votato 10 questo disco) alle 19:11 del 5 settembre 2011 ha scritto:

neanche fossi pasquale bruno...

Caro Stoke(d) se fossi Pasquale Bruno ti amerei alla follia! e' sempre stato un mio idolo assoluto..FORZA TORO!

dalvans (ha votato 10 questo disco) alle 14:21 del 23 settembre 2011 ha scritto:

Capolavoro

Il primo capolavoro dei Who

DucaViola (ha votato 8 questo disco) alle 19:20 del 20 ottobre 2011 ha scritto:

Non posso che dire "grande album" anche se preferisco "quadrophenia".

Mirko Diamanti (ha votato 7 questo disco) alle 21:17 del 17 novembre 2011 ha scritto:

Non un capolavoro, secondo me.

Mirko Diamanti (ha votato 7 questo disco) alle 21:19 del 17 novembre 2011 ha scritto:

Molto meglio il precedente "Sell Out", che personalmente adoro...

alekk (ha votato 10 questo disco) alle 19:03 del 7 dicembre 2012 ha scritto:

che album ragazzi. pietra miliare della storia della musica

Utente non più registrato alle 14:50 del 11 gennaio 2014 ha scritto:

Pete Townshend ha più volte riconosciuto l'influenza del predecessore S.F. Sorrow dei seminali Pretty Things.

bonnell (ha votato 8 questo disco) alle 11:15 del 23 aprile 2014 ha scritto:

Non perfetto in ogni suo momento ma disco emozionante. Grandi idee, nuovi approcci concettuali e musicisti veramente, veramente preparati.

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 12:03 del 10 settembre 2015 ha scritto:

Su RaiReplay Rai 5 un documentario, appena uscito, "The Who Sensation" sulla storia di Tommy e sulla creazione di questo disco che vale più di uno 0,5 ... !

Vito (ha votato 6 questo disco) alle 12:38 del 21 febbraio 2020 ha scritto:

Ho sempre trovato tommy inferiore alle opere coeve dei kinks(village green,arthur) e credo che al netto di qualche grande pezzo tipo pinball wizard sia da considerare un disco minore.

Utente non più registrat (ha votato 8 questo disco) alle 13:54 del 17 settembre 2020 ha scritto:

Soprassiedo sulla solita porcata detta a ogni inizio di ogni rece dalla critica di basso livello, perché una cosa o viene prima o non viene prima, e la prima "vera" rock opera è Absolutely Free di Mr. Zappa (disco peraltro che non mi fa impazzire). Ops, non ho soprasseduto.

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Comunque, fino a qualche mese fa ero uno della schiera "sì bè importante con bei momenti però dai su è un polpettone, e poi dai hus necst è meglio che c'è anche colpa d'Alfredo"; anzi, ero convinto che fosse uno degli album più sopravvalutati di tutti i tempi, e nemmeno l'apprezzamento di Colui Che Al Concerto Dei Pooh Fermò La Musica (ovvero Piero Scaruffi), peraltro in un'analisi acuta e concisa, riusciva a smuovermi dalle mie convinzioni.

Poi però è successo che ho capito il punto. Perché io con Tommy mi aspettavo più o meno di trovarmi una serie di "Pinball Wizards" per tutta la durata, e quindi inevitabilmente rimanevo deluso. Ma era colpa dei Who che non hanno fatto come volevo, o ero io che non capivo, testardamente, scioccamente, che i Who cercavano di comunicare qualcos'altro? Che volevano mettere in piedi un'opera generazionale che andasse oltre alla serie di inni rabbiosi alla I Can't Explain, un opera che sapesse confrontarsi con il passato e al tempo stesso rivendicare il brio di una nuova generazioni di giovani sì un po' incazzati ma anche sensibili e intelligenti - il ritratto soprattutto di Townshend? Godetevi quindi il "lattice di pathos", e le bellissime parti di chitarra folk (un tour the force incredibile); pensate a Pinball Wizard come a un bel capitolo che però giunge in un contesto ben preciso, assaporate lo scorrere delle pagine con calma e attenzione, e ne trarrete grande soddisfazione. Se pensate che Sell Out è meglio siete dei pirla, come Christgau; no sul serio, cambiate idea, subito, now.

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... ma poi, leggendo sopra: l'umorismo di Ienopoli sarebbe "pedante"? Che eresia!!

Giuseppe Ienopoli (ha votato 7 questo disco) alle 20:42 del 17 settembre 2020 ha scritto:

Il dottor Pontini aveva la diagnosi facile e l'atteggiamento del padrone di casa ... era la prima volta che qualcuno mi dava del pedante, mi venne anche il dubbio che Ponty potesse avere ragione, ma in ogni caso la presi veramente male e come Achille mi ritirai nelle tenda rimuginando di rendere la pariglia ad Agamennone Paolo ... sono le mie prime esternazioni su SdM e non meritavo una censura intempestiva e palesemente sgradevole.

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Con il Dr.Paul ho poi avuto modo di chiarire e siamo rimasti amici seppure a distanza ... mi dispiace che non trovi più il tempo per SdM.

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Dottò, torna stu site apetta a tte ... un appello dal divo Claudio!