R Recensione

5/10

Midnight Movies

Lion The Girl

Non sono cambiate molto le cose a distanza di tre anni da quell’ottimo esordio omonimo che fece scoprire i Midnight Movies alla ristretta cerchia di nerd musicali alternativi cui (modestamente) appartiene anche il sottoscritto.

Il gruppo di Los Angeles non si è quindi spostato affatto dagli orizzonti di un indie-rock spruzzato di quel pop psichedelico che tanto andava di moda una quarantina d’anni fa. Gusto squisitamente sixities, dunque, ma non musica anacronistica.

Se è vero che il ridondante uso delle tastiere riporta alla mente soprattutto le prodezze di Ray Manzarek i punti di riferimento principali sono però ben più recenti: la splendida voce di Gena Olivier è un incrocio tra Cat Power e Katie Sketch (The Organ), anche se, con un po’ di fantasia, si potrebbe anche tirare fuori una Nico in versione giuliva.

Nonostante le ottime potenzialità di fondo sembra però che, con Lion The Girl, si sia perso qualcosa rispetto all’esordio. Nonostante l’ingresso di due nuovi elementi nella band quali il bassista Ryan Wood e la batterista Sandra Vu, traspare la sensazione di sentire la brutta copia delle ottime canzoni scritte in passato. Tutto sembra eccessivamente aderente all’impostazione data nel primo disco.

Insomma, ripetendo l’errore di gruppi come Strokes e Interpol, tanto per citarne un paio da un mucchio sterminato,i Midnight Movies hanno realizzato un album che visto in termini generali non presenta particolari pecche, ma che analizzato in un’ottica di confronto con il disco precedente perde inesorabilmente freschezza, qualità e finisce con lasciare l’amaro in bocca per la riprovevole mancanza di spunti creativi degni di nota.

Brani che si somigliano fastidiosamente, piccole variazioni qua là, ma nel complesso un’omogeneità che scoraggia la recensione analitica canzone per canzone: il consiglio è di ascoltare il disco omonimo e poi tornare da queste parti per un confronto, ad esempio tra un brano avvincente come Human mind trap e la sua loffia controparte Patient eye.

Se vi troverete come il sottoscritto una differenza abissale allora evitate di procurarvi Lion the Girl e migrate, senza troppe remore, verso lidi più appaganti.

V Voti

Voto degli utenti: 5/10 in media su 1 voto.
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