The Harrisons
No Fighting In The War Room
E' incredibile: da quando gli Arctic Monkeys sono usciti dalle cantine di Sheffield questo paesino inglese è diventato lepicentro dellindie /rock britannico. Gli Harrisons sono solo gli ultimi rappresentanti di una folta schiera di gruppi quali Milburn , Little Man Tate , Bromheads Jacket, accostandosi ad un suono che sta fra tra lindie e il punk britanico di primi Clash e Jam.
Dear Constable, incipit dalle chitarre arroventate risulta già un ottimo singolo dal sapore indie e prettamente made in uk. Ma ogni canzone, in generale, si presta bene allascolto e probabilmente rappresenta una potenziale hit: fra le migliori una Man of the Hour che si accoda ai ritmi nu-rave, sovrastata da una costante batteria e da un basso penetrante.
Non mancano dosi di sano brit/pop alla Shed Seven, che contornano magnificamente le sonorità degli Harrisons: fra queste da segnalare Little lost boy e lottima acustica welleriana Simmer Away, lirrequietezza prettamente indie/rock di Mondays arms, vicina ai Kaiser Chiefs e le esaltanti esalazioni brit da stadio di Medication time.
I momenti più veloci come No Fighting In The War Room mantengono i toni alti e le ritmiche vivaci, donando al disco anche un tocco di ballabilità .
Un altro ottimo esordio, senz'altro uno dei migliori della seconda ondata new rock inglese e una band che ha le carte in regola per un futuro da protagonista.
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