V Video

R Recensione

8/10

Michael Jackson

Thriller

Meglio parlarne ora, prima che sia troppo tardi. Anche perché poi arriveranno i soliti furbetti che farneticheranno di “rivalutazione postuma”, di “recupero tardivo” o di “revival intellettualistico”. No no, meglio confessare tutto e subito, prima di essere tacciati di sciacallaggio, di far la figura di quello che porta i fiori sulla tomba del dittatore appena assassinato.  

Le ultime notizie dicono che il suo volto si stia decomponendo, che si sposti su una sedia a rotelle, che abbia un polso stranamente incurvato e che faccia fatica a parlare. Insomma, pare debba morire da un giorno all’altro. Non ci dicono se sia malato, se abbia un cancro, una leucemia o cos’altro. Dicono solo che sta morendo, come se avesse novant’anni. Invece ne ha cinquanta, e muore senza un motivo scientifico, da alieno, un po’ come stava accadendo a E.T., il protagonista di uno dei suoi film preferiti.  

Non siamo qui per fare aneddotica della vita della pop-star più celebre della storia della musica. Anzi, l’intenzione è quella di evitare il solito sciorinamento di dati di vendita ed eventi bizzarri, perché proprio quegli eventi, ed il loro esagerato richiamo mediatico, hanno trasformato un bambino troppo cresciuto in un uomo troppo bambino. Perché Michael Jackson, all’età di 5/6 anni interpretava il soul con una voce ed una padronanza inimmaginabili. Provate a cercare i vecchi filmati in cui attaccava “Who’s Loving You?” di Smokey Robinson praticamente a cappella, guardando dritto la telecamera e modulando le note come un veterano. Parliamo di questo e poi, se volete, raccontiamo di nuovo delle plastiche facciali, della camera iperbarica, del parco con lo zoo, di Ronald Reagan che gli stringe la mano alla Casa Bianca, di “We Are The World”, del figlio in fasce a penzoloni dal balcone dell’albergo, delle accuse di pedofilia e delle coltellate ricevute da una stampa, quella britannica, che ha ormai sulla coscienza una serie di morti illustri.  

Dopo gli anni dell’adolescenza passati a fare la fortuna della Motown, con un padre despota come manager, Diana Ross come seconda mamma e i fratelli come compagni d’avventura, Michael Jackson aveva quasi abbandonato i Jackson 5 (successivamente denominati “The Jacksons”) e la stessa Motown, aveva firmato un contratto con la Epic Records e aveva pubblicato il suo quinto album solista, “Off the Wall”. Il successo di questo album – ottimo mix di sonorità soul e disco rese accessibili da uno sforzo melodico smaccatamente pop - travolse la vita di Jackson, definitivamente trasformato in divo da copertina e personaggio da favola: un nero che non solo sconfigge i rivali bianchi, ma li schiaccia, li sottomette e li umilia.  

Non stupisce che uno capace di autoproclamarsi “The King of Pop” abbia sempre avuto il desiderio di pubblicare il disco più famoso di tutti i tempi. “Thriller” venne creato a questo scopo e studiato nei dettagli per soddisfare il palato di chiunque, tenendo conto di una sensibilità tanto particolare e – verrebbe da dire – di “transizione” come quella dei primi anni ’80. La cosa incredibile è come questo disco continui a suscitare interesse e raccogliere nuovi estimatori a distanza di quasi trent’anni. Sarebbe sufficiente trascorrere qualche ora sintonizzati su Mtv per capire quante odierne pop-star siano debitrici nei confronti di Jackson e nei confronti di “Thriller”, un disco creato affinché ogni brano possa trasformarsi in un singolo, “senza brani da LP”, come ebbe a dire lo stesso Jackson. Pensate a come questa concezione sia attuale in tempi in cui il formato album sembra destinato ad essere sostituito da singoli brani caricati sugli I-pod. Oppure pensate, più semplicemente, ad artisti come Justin Timberlake e all’intero genere chiamato “nu-soul” che, spinto da Mtv, spopola in tutto il mondo.  

Nove singoli, dunque. A cominciare da quella “Wanna Be Startin' Somethin'” che si ricollegava direttamente all’ apertura di “Off the Wall” (affidata a “Don’t stop ‘till you get enough”) per i riferimenti disco-funk ma che infittiva le proprie strutture armoniche con uno sfrenato gusto afro (memorabile il minuto finale a base di handclapping, percussioni, fiati e voci). A seguire, la penna di Rod Temperton, che aveva firmato il singolo migliore di “Off the Wall” (“Rock With You”) si ripeteva su altissimi livelli creando l’ennesimo hit radiofonico con “Baby Be Mine”: la voce di Michael Jackson si muove ancora su registri black alla maniera di Stevie Wonder e tutto il pezzo sembra voler attualizzare (in chiave ricercatamente pop) i canoni sonori della Motown. Altra firma di lusso per “The Girl is Mine”, sofisticato duetto scritto ed interpretato dallo stesso Jackson con Paul McCartney, che mette in scena un curioso litigio tra i dei due, innamorati della stessa ragazza: il pezzo è una melodia appiccicosa e trascurabile, ma l’interpretazione dei due (soprattutto nella parte recitata finale) è un distillato di classe.  

L’intro di “Thriller”, con tanto di ululati ed arrangiamenti barocchi, non ha bisogno di presentazioni. Anche qui, la mossa commerciale fu un vero colpo di genio, probabilmente ad opera del produttore Quincy Jones (vero deus ex machina e principale artefice del successo di questo disco e della carriera di Jackson): il video, ad opera di John Landis, fu una rivoluzione per l’allora nascente settore dei video musicali. Un piccolo film che non si limitava a mostrare l’artista che eseguiva il brano, ma sceneggiava la storia cantata nel pezzo, visualizzandone il senso e diventando, a distanza di anni, il paradigma di confronto per tutto il settore. A dare forza e imprimere il video (e la canzone) nella memoria collettiva, un andamento ossessivo dei bassi che si legava indissolubilmente con la coreografia ballata, l’aspetto horror che affascinò i più giovani e il recitato finale, con tanto di risata, ad opera dell’attore Vincent Price.  

Le successive “Beat It” e “Billie Jean” (entrambe firmate dallo stesso Jackson) formano con “Thriller” (che invece era opera del solito Temperton) un terzetto storico al quale si deve gran parte del successo di questo disco. La prima è una breve incursione nel mondo del rock, necessaria per soddisfare anche i gusti di un settore di pubblico in netta crescita. Con lo stesso motivo si può spiegare la presenza di Eddie Van Halen alla chitarra elettrica, che si prodiga in un funambolico assolo con la tecnica del tapping. Il pezzo è assolutamente ben congegnato e trascinante e, anche in questo caso, parte della sua notorietà si deve al relativo videoclip. “Billie Jean”, se possibile, va oltre. Sviluppata intorno a un tema di bassi inventato (secondo la leggenda) al pianoforte, il pezzo rappresenta l’immagine-icona con la quale il mondo identifica ancora Michael Jackson. Durante la celebrazione dei 25 anni della Motown, in diretta televisiva, Jackson si presentò sul palco, si esibì con i Jackson 5, poi fece partire le prime note di “Billie Jean”: cappello da spia in testa, movenze feline, il “moonwalk” e la sensazione di trovarsi di fronte una specie di mostro, capace di associare e sintetizzare la vocalità di Stevie Wonder (sebbene l’intonazione, l’espressività e la potenza vocale di Wonder siano decisamente superiori) con la presenza scenica di James Brown (anche qui, fate le dovute proporzioni). Ma il mondo del pop non aveva bisogno della potenza di James Brown o della classe di Stevie Wonder: voleva un idolo, uno che sapesse intrattenere e che proponesse canzoni facili da assimilare, operazione resa ancora più semplice dalla continua associazione con le immagini. Anche in questo caso infatti, è difficile non ricordare Jackson che, indossando pantaloni al polpaccio e mocassini impallettati, eseguiva incredibili giravolte e sospensioni sulle punte sopra mattonelle che si illuminavano al suo passaggio.  

In alcune parti dell’album (il basso di “Beat it”, ad esempio) si sente la collaborazione dei Toto, reduci dal successo planetario di “Africa” e autori anche della ballata “Human Nature”, caratterizzata da un incedere estremamente felpato che oggi potremmo definire “new age”. “P.Y.T. (Pretty Young Thing)” porta (finalmente) la firma di Quincy Jones, il quale riesce a costruire un funky ricco di sfumature e carico di arrangiamenti decisamente all’avanguardia per l’epoca. In chiusura, lacrime a profusione firmate ancora Temperton nella densa e mielosa “The Lady in My Life”.  

A distanza di tanti anni ci si stupisce ancora nel notare l’attenzione maniacale per i dettagli, una produzione praticamente perfetta da parte di Jones e la partecipazione di un team di musicisti di livello eccelso.  

Sicuramente non farete fatica a reperirne una copia, per cui prendetevi una mezz’ora di tempo, sgombrate la memoria da gossip, leggende e pregiudizi, e ascoltatelo con attenzione. Poi giudicate il disco, e solo quello. Michael, a quanto dicono, otterrà finalmente l’unico giudizio meritevole di considerazione.

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Voto degli utenti: 6,7/10 in media su 41 voti.

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Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 0:48 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Oltre c-i-n-q-u-a-n-t-a m-i-l-i-o-n-i di copie vendute (!) dettaglio non da poco, certo, ma determinante il lavoro di produzione di Quincy Jones, che finalizzerà dirigendo una squadra di tecnici di primissimo piano, a servizio di Jackson, la realizzazione di uno dei massimi successi planetari della storia della musica, mettendo a punto in maniera primaria e capitale, la qualità dell'album in questione, proclamando di fatto Michael Jackson; ''Re Del Pop''. [voto: 8.5]. Ottima rece

PierPaolo (ha votato 7 questo disco) alle 0:57 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Complimenti Fabio

Mai provato entusiasmo per questo superdisco, neanche ai tempi in cui uscì. Ha sicuramente mosso delle corde universali, non le mie: meglio così, col senno di poi. Anche se in giro per il mondo ce ne sono 110 milioni di copie, a casa mia non è riuscito ad entrare.

ozzy(d) (ha votato 3 questo disco) alle 0:59 del 29 aprile 2009 ha scritto:

le uniche cose decenti del jackson solista stanno su "off the wall", qui siamo alla plastica.....e non c'entra nulla cià che sarebbe poi successo in ambito extra-musicale, questo è proprio un album infimo....

corvo alle 22:49 del 24 novembre 2014 ha scritto:

si..detto da uno che si chiama ozzy..è da prendere con le pinze hahahahaha

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 0:59 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Gulliver, cos'è la plastica?

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 1:20 del 29 aprile 2009 ha scritto:

RE:

quali sarebbero le sonorità "plasticate/plastificate" del disco?

ozzy(d) (ha votato 3 questo disco) alle 1:39 del 29 aprile 2009 ha scritto:

cosa è la plastica? a parte quella che ha in corpo jacko e tanti suoi fan in testa dici? semplice: caroselli MTViani di video-cagate che possono giusto piacere ai gonzi, musical-demenze suoante da musicisti bravi ma senza un briciolo di anima, pop che si sgonfia al primo ritornello etc . Però sa ballare benissimo, dati i suoi problemi attuali potrebbe riciclarsi ad insegnante ad "Amici". Troverebbe anche pane per i suoi denti.

ozzy(d) (ha votato 3 questo disco) alle 1:40 del 29 aprile 2009 ha scritto:

a questo punto esaltiamo pure "material girl" di madonna e diamole il massimo dei voti.....

fabfabfab, autore, alle 9:45 del 29 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Gulliver, in un modo tutto tuo sei anche simpatico. "Thriller" non lo ascolto da molto tempo (ho dovuto farlo per scrivere la recensione...), ma effettivamente fino al 1987 mi emozionavo parecchio con queste "video-cagate che possono giusto piacere ai gonzi". E probabilmente ero anche un "gonzo". Poi si cresce, e si prova ad analizzare le proprie passioni infantili sotto un'ottica nuova, come ho fatto in questa recensione. Sinceramente nutro dei forti dubbi sia sull'eventualità che tu abbia letto quello che ho scritto sia sul fatto che anche tu sia cresciuto, visto come ti sei subito lanciato a parlare di plastiche facciali. Troppo facile e troppo infantile.

REBBY alle 10:19 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Prima di tutto complimenti a Fabio per l'ottima ed

esaustiva recensione, poi vorrei dire la mia. Io

l'epopea e il grande successo planetario di questo

album l'ho vissuta in diretta, a 22 anni. Chi

comprava questo disco era un fesso, tanto lo si poteva ascoltare "a giaba" più volte al giorno

dappertutto. Le canzoni di Thriller, a turno, sono

state quasi tutte singoli "schiacciasassi". Quella

che dava il titolo all'album poi è diventato il

video più bello e più costoso della storia, nonchè

zenit, nella long version, dell'intera produzione

dell'"uomo di plastica". E' un disco storico indubbiamente, forse migliore oggi che allora.

Ma quest'uomo non ha mai visto, nè vedrà mai, un

mio soldo. Anche per me musica di plastica, nel senso di musica espressione del sistema dello show business allora dominante dagli usa, all'europa e al mondo. Musica costruita in laboratorio per piacere al maggior numero di

persone possibile, con un mix giusto di disco music e spruzzate di rock, new wave,.., il cui successo era garantito da investimenti colossali dell'industria discografica.

fabfabfab, autore, alle 10:55 del 29 aprile 2009 ha scritto:

RE:

!...musica espressione del sistema dello show business allora dominante dagli usa, all'europa e al mondo. Musica costruita in laboratorio per piacere al maggior numero di persone possibile, con un mix giusto di disco music e spruzzate di rock, new wave,.., il cui successo era garantito da investimenti colossali dell'industria discografica"

Praticamente hai riassunto bene quello che ho scritto io.

L'unica differenza è che io all'epoca ero mooolto più giovane e fesso, e quindi di soldi miei (beh, non proprio miei ....) ne ha visti parecchi.

ozzy(d) (ha votato 3 questo disco) alle 11:02 del 29 aprile 2009 ha scritto:

la recensione l'ho letta invece, la trovo competente come sempre...anche se sprecare il tuo talento per descrivere le piroette di Jacko, il toccante litigio amoroso tra lui e Macca o farci sapere che le sue strategie commerciali hanno aperto la strada a justin timberlake non è che mi cambi la giornata ahahahah...per il resto quoto il sempre tagliente rebby.

REBBY alle 11:19 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Allora siamo d'accordo! Stappiamo una bottiglia:

va bene il Tocai (o friulano che dir si voglia)?

eheh

fabfabfab, autore, alle 11:31 del 29 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Beh, se c'è un Friuli Aquileia Superiore (ma mi raccomando, che sia superiore!) partecipo anch'io!

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 12:14 del 29 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Credo che commenti sullo stato fisico attuale di Jackson, sulla densità di plastica presente sul suo corpo e le varie spiegazioni sulle sue caratteristiche fisiche ecc..., siano di una mediocrità, di una piattezza e di una banalità davvero rara. E' legittimissimo parlare del disco in questione, esprimendo opinioni sempre più policrome e variegate da parte di tutti, da ''questo disco mi fa cagare a spruzzi'' a ''credo rappresenti un gran bel disco'' ecc..., ma per favore, parliamo di m-u-s-i-c-a. Gli altri commenti lasciamoli esprimere da altri, che di musica non potrebbero (o non vorrebbero) parlarne. Se poi vi esalta parlar di cazzate, fatelo pure.

Dr.Paul (ha votato 4 questo disco) alle 14:59 del 29 aprile 2009 ha scritto:

vabbe separare l'immagine di jacko dalla sua musica nn è possibile...è di quei perosnaggi alla bonovox, forse nessuno piu di jackson è riuscito a suscitare dapprima antipatia e poi odio cieco! a me non piace il disco, proprio quincy jones credo che negli 80 abbia procurato solo guai al music business...lui e nile rodgers sono stati imbattibili!

non me ne voglia il bravo codias, ma quando c'è da tirar giu dalla torre jacko...il mio braccio si leverà sempre alto! )))

george (ha votato 8 questo disco) alle 0:29 del 30 aprile 2009 ha scritto:

S.d.M.

Siamo in uno spazio che si chiama storia della musica quindi questo disco era da recensire!! Bravo Fabio! Comunque, nel bene e nel male un disco che ha fatto storia! Quando un disco piace alla "maggioranza" sono sempre un pò scettico ma quando piace a "tutti" bisogna stare attenti! Qualcosa di buono c'è indubbiamente! Fare un disco con 9 singoli è genio...

...Non tutto il pop mainstream è merda! Delle volte non ce ne accorgiamo o non vogliamo ammetterlo perchè è difficile, come la prima volta che decidi di mettere la camicia per uscire con i tuoi amici storici che ti hanno sempre visto con il chiodo!! Ieri sera ho sentito "without you" di Mariah Carey fatta da Will Oldam. Mi sono venuti i brividi!!!

A "like a vergin" non darei il massimo dei voti ma a "like a prayer" si...

Fabio a quando la recensione di "Introducing The Hardline According To Terence trent d'arby"?

fabfabfab, autore, alle 9:37 del 30 aprile 2009 ha scritto:

RE: Terence Trent D'Arby

Ahahah! Presto. Col senno del poi, quel disco è invecchiato meglio di Thriller ....

Gengis il Kan (ha votato 1 questo disco) alle 9:59 del 30 aprile 2009 ha scritto:

Evviva il revisionismo storico. Arrivera' il giorno in cui apprezzeremo pure i film di Boldi e in cui valuteremo Berlusconi un ottimo statista. Ci manca poco... ancora un po' di sforzo.

fabfabfab, autore, alle 10:41 del 30 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Non usare parole che hai sentito in tv se non ne conosci il significato.

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 12:24 del 30 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Gengis il Kan, ma di cosa parli?

ozzy(d) (ha votato 3 questo disco) alle 12:34 del 30 aprile 2009 ha scritto:

Sig. Wave, sei come Materazzi, entri scoordinato e in ritardo. Il disco in questione può fare schifo o essere esaltato per quello che c'è dentro, a prescindere dalle periprezie del suo autore. Chi detesta "thriller" lo trova un album sputtanato, manierato, con "arrangiamenti" che sviliscono e impacchettano il lascito black music degli anni 70 in un formato radiofonico impeccabile ( tra il melenso e il tamarro anni 80), reso tronfio da tutte le operazioni di immagine che ci sono dietro ( videioclip in primis), ma musicalmente siamo a livelli di invettiva pari allo zero virgola uno. Sei la persona meno indicata per pontificare, sinceramente.

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 12:44 del 30 aprile 2009 ha scritto:

RE:

Calma Gulliver, volevo semplicemente capire il commento Gengis il Kan e perchè cita l'espressione 'revisionismo storico', tutto quì. Non agitarti inutilmente. Lo ribadisco, visto che da quanto hai scritto: "Il disco in questione può fare schifo o essere esaltato per quello che c'è dentro...", dubito che tu abbia intuito e colto il senso del mio precedente intervento. Ripeto, fin quando si esprimono opinioni, giudizi, pareri e idee sul disco in questione, mi va benissimo. Tra l'altro non ho nessuna intenzione di pontificare nessuno. Peace.

Ivor the engine driver alle 15:35 del 30 aprile 2009 ha scritto:

Gengis il khan, non ti preoccupare, è da tempo che il revisionismo musicale (diretta filiazione di quello culturale in auge da un bel pezzetto) ha già preso piede, e anzi Codias è stato anche bravo nel non cadere nell'esaltazione pura e dura come mi capita di leggere un po' ovunque. Basta che vai su Ondarock per renderti conto di un certo revisionismo anni '80. Non nutro alcun tipo di nostalgia verso Jackson, anche se essendo della metà dei '70 le mie sorelle lo sentivano. è importante discernere la nostalgia dalla qualità. E sinceramente c'è tanta roba meglio negli '80 che non vedo il motivo per cui dovrei ritornare su ste cose (o Madonna, o Terence Trent, o Cindy Lauper, o i Kajagoogoo, o i Matt Bianco & co.) quando, nostalgia a parte, non mi dicono niente a livello artistico.

TheManMachine (ha votato 8 questo disco) alle 16:00 del 30 aprile 2009 ha scritto:

Un bel disco

Questo è stato un grande disco, però concordo con chi osserva che il miglior Jacko si trovi in "Off the Wall". Lì c'era l'ispirazione più pura di MJ, la sua autentica anima disco e r&b. Qui diventa la scaltrissimo esperto di marketing, il perfetto pianificatore d ogni dettaglio di sè, del suo esporsi in pubblico e della sua musica che lo sparerà per anni ai vertici della pop stardom mondiale. Con ciò non voglio togliere nulla all'effettivo spessore di "Thriller". Un brano come "Beat It" lo ascolto ancora adesso provando vero piacere soprattutto per la magnificenza del gran lavoro di chitarra di Eddie Van Halen. Molto buona la tua recensione, Fabio, di cui apprezzo il tentativo di offrire un ritratto a tutto tondo di MJ, quindi bravo!

Lezabeth Scott (ha votato 7 questo disco) alle 16:38 del 30 aprile 2009 ha scritto:

Mi piace Codiaz e anche Jackson. E non c'è nulla di male ad ammetterlo. Non so che darei per avere le foto compromettenti di tutti i bacchettoni che sculettano a passo di moonwalk. Ah-aaah.

REBBY alle 17:01 del 30 aprile 2009 ha scritto:

mi piace Codias e anche Jackson

Proprio vero che nessuno è perfetto (eheh)

Gengis il Kan (ha votato 1 questo disco) alle 20:09 del 30 aprile 2009 ha scritto:

ma si Ivor, che revisionassero quello che gli pare. un tempo i film di Toto' erano robaccia, oggi filmoni. filmoni che una finta' intelligenza cerca di rivalutare. il punto e' che le persone, o certi tipi di persone, cercano il diamante tra la merda e lo cercano voracemente per dire di esser stati i primi ad averlo trovato. A me non interessa molto, mi basta continuare a chiamare "merda" un prodotto che e' stato fabbricato per esser merda. un prodotto tipo il pederasta di cui stiamo parlando.

REBBY alle 10:04 del primo maggio 2009 ha scritto:

Permettimi i dissentire Gengis, tanto kan che abbaia non morde (vero?). Totò era già Totò

quando ancora non c'era la tv e poi quando

c'era solo un canale in bianconero (alè). Se

a poi te non garba quello è un altro discorso.

Forse con Boldi il tuo ragionamento filava meglio eh! Poi penso tu abbia fatto un lapsus: dove hai

scritto pederasta (nel 2009 dirlo è un pettegolezzo senza senso, sia che sia vero che no)

forse intendevi pedofilo (eticamente inaccettabile)vero? Questo è un altro pettegolezzo, ma potrebbe anche avere senso (ma

io sono davvero poco informato ed interessato).

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 16:19 del 3 maggio 2009 ha scritto:

bellissima recensione.... jackson però... non so, forse siamo tutti un pò "revisionisti", nel senso che spesso leghiamo ad un artista un nostro peronalissimo ricordo e non riusciamo a giudicare questo artista in modo asettico e razionale. diventa quindi facile nel 2009 dire che la spears dovrebbe cambiare mestiere, ma forse lo sarà un pò meno nel 2029, qaundo magari legheremo un nostro particolare ricordo di gioventù ad uno dei suoi pezzi pop spazzatura. Mi dispiace, ma nell'82 non ero nato. nessun ricordo mi lega a jacko... un timberlake dei tanti secondo me, e lo dico con la mente libera da qualsiasi pregiudizio da gossip.

Moon (ha votato 6 questo disco) alle 14:00 del 4 maggio 2009 ha scritto:

un disco per risultare un capolavoro o semplicemente bello deve resistere al tempo.....questo non lo fa

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 14:19 del 4 maggio 2009 ha scritto:

perchè suona troppo anni 80?

Moon (ha votato 6 questo disco) alle 13:03 del 5 maggio 2009 ha scritto:

no, non c'entra che sia degli '80 e nemmeno il genere musicale...ci sono dischi anni '60 che sono ancora attualissimi, semplicemente secondo il mio parere non regge il passare del tempo, ma è solo una mia opinione non vangelo, sia ben chiaro.

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 2:21 del 26 giugno 2009 ha scritto:

E' MORTO

michael jackson è morto poche ore fa a los angeles nella sua villa per arresto cardiaco. aveva 50 anni. non l'ho mai apprezzato nè come artista nè come uomo, comunque mi dispiace un casino.

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 8:35 del 26 giugno 2009 ha scritto:

SEI ULTRA REVISIONISTA!!!!...MHA!??

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 13:42 del 26 giugno 2009 ha scritto:

RE: SEI ULTRA REVISIONISTA!!!!...MHA!??

io sono revisionista? in che senso scusa? non ti seguo...

sarah (ha votato 8 questo disco) alle 23:27 del 26 giugno 2009 ha scritto:

non vedo di quale revisionisto si tratti, parliamo di un grande artista.

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 0:25 del 27 giugno 2009 ha scritto:

è semplice...

bisognerebbe ricordarsi ciò che si scrive...

siamo un pò tutti revisionisti...(ndr)hai scritto in basso...poi non apprezzi l'artista ne come persona ne le sua arte, però ti dispiace un casino che è morto.mi verrebbe da chiederti perchè?

ma la risposta la dai tu: sei revisionista più di me. forse colleghi quell'artista ad un periodo, un personalissimo ricordo....a me è sempre piaciuto nelle sue opere migliori...e non perchè io ero già nato!

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 2:29 del 27 giugno 2009 ha scritto:

RE: è semplice...

ma di che cosa stai parlando? sono dispiaciuto perchè è morto un uomo! il fatto che nn mi piacesse la sua musica nn significa che lo volessi morto o che dovessi restare indifferente alla morte di un uomo scomparso prematuramente. certo che mi ricordo quel che scrivo! mica ho detto che era una chiavica quand'era in vita e adesso che è morto è un grande. mi faceva cagare fino a un mese fa come mi fa cagare adesso. nn c'è nessun revisionismo. ma una fine del genere, vedere un uomo con una mascherina su una sedia a rotelle, stroncato da un infarto a solo 50 anni mi causa un forte dispiacere, gusti musicali a parte. il mio messaggio ( siamo tutti un pò revisionisti) di qualche tempo fa, è esplicato chiaramente e non intendo parafrasarlo, basta leggere. è chiarissimo e non c'è nulla di ermetico.

PierPaolo (ha votato 7 questo disco) alle 9:39 del 27 giugno 2009 ha scritto:

Un pover'uomo

Jackson è morto prematuramente ucciso dalla sua follia. Le decine di operazioni chirurgiche che ha coscientemente organizzato sul suo volto, le svariate sostanze velenose assunte per decolorare la pelle, gli analgesici presi a tonnellate per lenire i dolori che il suo organismo, in protesta acuta per come veniva trattato, gli urlava contro, gli hanno logicamente impedito di arrivare alla (odiata) vecchiaia. Ognuno è padrone ed artefice della propria vita, Jackson voleva essere bianco e giovane, per sempre: è vissuto e morto come voleva essere. Il dispacere, più che per una morte prematura, andrebbe indirizzato verso la vita orribile che si è ritrovato a vivere. Pare sia tutta colpa della solita famiglia di merda, col padre/padrone che si è mangiato la sua infanzia, la sua innocenza, la sua normalità. Fino a farlo impazzire, tanti anni fa. Un poveraccio, del quale fa specie soprattutto il mito e la venerazione che gli si sono attaccati addosso.

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 10:16 del 27 giugno 2009 ha scritto:

ne muoiono tanti.....

se ogniuno di noi piangesse il proprio caro.

permettimi di dirti che stona il tuo chiarissimo commento.al limite dell'insulto.

qualcuno mi racconti di un morto a cui è piaciuta la sua ultima e finale posizione.

bargeld alle 11:09 del 27 giugno 2009 ha scritto:

d'accordo col pensiero di pierpaolo

in toto.

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 11:29 del 27 giugno 2009 ha scritto:

in parte....in superficie

è come dire che hitler agiva da solo.

invece sostengo che sotto sotto intorno all'artista si muovevano correnti molto più forti di lui..era una macchina-manichino infinita di soldi.e lo sarà sempre. anche in futuro.

Uallarotto alle 14:48 del 27 giugno 2009 ha scritto:

Grande artista non so, ma sicuramente un grande rattuso!

Lezabeth Scott (ha votato 7 questo disco) alle 16:21 del 27 giugno 2009 ha scritto:

RE:

Ma smettila, abbi un po' di rispetto. Quanti anni hai? Quelli di Jackson quando ha inciso il suo primo singolo?

Uallarotto alle 16:23 del 27 giugno 2009 ha scritto:

Guarda, ho rispetto. Ho rispetto per tutti i bambini che ha violentato... di quanti anni aveva quando ha inciso il suo primo singolo mi interessa poco, mi interessa molto di più l'età dei bambini che violentava. Dovresti avere tu più rispetto.

fabfabfab, autore, alle 16:42 del 27 giugno 2009 ha scritto:

RE: Uallarotto

A giudicare da come ami far sguazzare l'ipocrisia nel letame populistico potresti candidarti come futuro direttore di Studio Aperto.

Lezabeth Scott (ha votato 7 questo disco) alle 16:52 del 27 giugno 2009 ha scritto:

RE:

Io non ho mancato di rispetto a nessuno. Intervengo su questo forum con toni pacati, se ne ho voglia e quando ne ho voglia, non mi sono precipitata come un avvoltoio su un morto fresco a fare battute da bagaglino per carpire l'ilarità dell'utente demente di turno. Dovresti avere abbastanza cervello per capire che A) Ci s'informa sugli atti processuali e sul reale accadimento dei fatti B) In questa sede si parla di musica, non è Matrix o Chi l'ha visto, e se proprio non puoi fare a meno di esprimere il tuo disprezzo per Jackson cerca almeno di scegliere argomentazioni più pertinenti se ne hai.

Uallarotto alle 16:43 del 27 giugno 2009 ha scritto:

se mi assumono ti faccio fare la meteorina

fabfabfab, autore, alle 16:47 del 27 giugno 2009 ha scritto:

RE:

Grazie Silvio.

lev alle 17:50 del 27 giugno 2009 ha scritto:

personalmente l'unico bel ricordo musicalmente parlando che ho di michael jackson è legato a bad. anche se oggi l'unico suo pezzo che mi fermerei ad ascoltare è billy jean. per quanto riguarda la sua morte, devo dire che mi faceva più pena prima nel vedere in quali condizioni si era ridotto che adesso. non so, ma ho la senzazione che per lui la morte sia stata un liberazione.

Happiness Stan alle 0:33 del 28 giugno 2009 ha scritto:

Salve a tutti, è la prima volta che intervengo su queste pagine che leggo con piacere da circa un anno, ed è triste per me farlo in un'occasione del genere. Non ho mai amato Jackson, ma mi astengo da giudizi definitivi ora che non c'è più il tempo di rimediare. È il tempo che si incarica di stabilire il valore assoluto di un’artista, non la sua morte. Per il momento possiamo dibattere su una serie di opinabili, benché rispettabilissimi valori relativi. Diamo al signor Michael Jackson ciò che la camera iperbarica non è riuscita a dargli e cioè altri cent’anni di tempo, così avremo un’idea più precisa della sua effettiva incidenza nella storia della musica (o del ballo, del videoclip, della chirurgia estetica). Vero è che nel suo caso il tempo ha già espresso un abbozzo di voto finale, visto che sono ormai più di trent’anni che il suo nome è noto in tutto il mondo, e non solo per la musica. Fa parte di quella ristretta cerchia di musicisti la cui fama supera le barriere del genere, come Elvis, Dylan, Beatles, Rolling Stones e in tempi più recenti Madonna. Elvis era anche attore cinematografico, icona sexy, strumento di propaganda politica, Dylan rischia ogni anno di vincere il Nobel per la letteratura, Beatles e Stones hanno influenzato la moda, l’hair styling e due-tre generazioni di fricchettoni pacifisti. Madonna ha rivoluzionato l’abbigliamento intimo per mignotte. Ciò che infastidisce, piuttosto, sono le puntuali illazioni-insinuazioni-speculazioni che ci toccherà subire d’ora in avanti sul “mistero” Jackson: per anni verremo tormentati con clamorose rivelazioni sull’illustre defunto, verranno alla luce prove di suicidio, che poi evolverà in omicidio, che il corpo inumato non è il suo ma è una statua di cera, che il corpo invece è il suo proprio perché è di cera, che è vivo e risiede nell’isola che non c’è…etc. Verremo inondati da album di inediti, live postumi, biografie scomode, verremo tentati da audaci tour operator che ci proporranno pacchetti all inclusive per Graceland e Neverland. Si sa, l’offerta necrofila dell’industria discografica si sposa a meraviglia con la domanda necrofaga dei fan orfani di mito. Esemplare il caso dei Beatles: all’apice del successo Paul Mc Cartney si ostinava a non morire e poiché non morendo non si poteva dire che in realtà era vivo, si preferì dire che il vero Mc Cartney era morto e quello vivo era un tizio che gli somigliava parecchio. Geniale!!!

Nel suo piccolo il nostro star system casereccio si è sempre dimostrato più sobrio, nessuno ha mai messo in dubbio le esequie di De Andrè o l’autopsia di Battisti.Abbiamo dato prova di un buon gusto che lo sciacallaggio made in USA manco si sogna. Purchè nei prossimi anni non si diffonda la voce di un Mino Reitano che ha simulato la morte perché incapace di gestire il successo… e che magari ascoltando “Itaaalia” al contrario si può sentire la formula di un caciocavallo piccante…

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 4:20 del 28 giugno 2009 ha scritto:

RE:

amico mio hai proprio ragione. già c'è gente che sostiene che sicuramente jackson, persuguitato dai suoi creditori, abbia finto la sua morte per spassarsela nell'anonimato in qualche paradiso terrestre. è sempre stato così e lo sarà sempre: la gente vive di queste sciocchezze, dei miti eterni. ama creare miti e leggende su faccende limpide come il sole, come se fossero storie di intrighi internazionali, spionaggio, massonerie e chi più ne ha più ne metta.

Dr.Paul (ha votato 4 questo disco) alle 15:07 del 28 giugno 2009 ha scritto:

allo sciacallaggio contribuiamo anche noi con la sfilza di commenti qui sotto, siamo noi che creiamo la domanda, e presto troveremo gli scaffali di cd e libri ben rimpinzati di jacko. è sempre andata cosi, il partito del complotto sordido ad ogni costo è quello piu folto. su un paio di cose nn sono d'accordo: elvis e gli altri li terrei su un altro piano rispetto a madonna e jacko (fama/barriere), ma questa è poca cosa, il discorso del "tempo" è quello che mi lascia piu perplesso, quanto dobbiamo ancora aspettare, i militanti eighties che "dovevano" essere rivalutati sono stati rivalutati gia da tempo, qualcuno ripescato con gran merito e colpevole ritardo, altri con un filino di generosità (forse?) eccessiva (penso a depeche o duran), jacko non è mai rientrato in nessuna delle due categorie, cioè sono passati 22 anni da bad, 26 anni da thriller, tempo per maturare ce ne è stato in abbondanza, off the wall è l'unico che si salva anche se nel 79 il dado soul funky era ormai tratto, io credo che una rivalutazione (quasi forzata) oggi sia insincera, bugiarda e fuori tempo massimo.

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 16:02 del 28 giugno 2009 ha scritto:

RE:

beh, io non direi che è stato commesso uno sciacallaggio: mi sembra normalissimo che alla morte di un musicista così famoso (credibile o meno importa poco), in un sito chiamato "storia della musica" si scateni una valanga di commenti e opinioni da parte di gente che vuol dire la propria sul musicista che nn c'è più. è automatico che diventi "l'argomento del giorno".

i depeche ripescati cn generosità? certo i primi album avvolte offrivano un synth-pop senza troppe pretese e testi un pò banalotti, ma da black celebration in poi hanno dimostrato classe da vendere, raffinatezza e genialità non comuni, sia musicalmente sia per i testi.

DonJunio alle 12:26 del 29 giugno 2009 ha scritto:

Non so se Jackson fosse o meno pedofilo, di certo non sarà stato l'unica rockstar ad avere scheletri nell'armadio, anzi. Certo che è stato un personaggio da tragedia shakesperiana: reietto che si redime, diventando l'uomo più ricco e potente in un' America che, a 20 anni dalle battaglie di Luther King, era ancora profondamente razzista in larghi strati del suo tessuto sociale, ma incapace di accettare il colore della propria pelle, vissuta come una croce, e il proprio status. Per poi rovinarsi con le sue mani in una spirale discendente appena conclusa. In musica lo apprezzo fino a "Off the Wall", qui salvo giusto "Beat it". R.I.P.

Roberto Maniglio (ha votato 6 questo disco) alle 22:25 del 29 giugno 2009 ha scritto:

Scusa, ma la pelle non gli era diventata bianca per la vitiligine? Eppoi di cosa parliammo dell'uomo o del musicista? Pedofilo, reietto, ecc. ... I giudizi sull'uomo lasciamoli a Dio e che l'anima di Jackson riposi in pace. Mi piacerebbe che si parlasse di Jackson come "artista". Sono d'accordo con quanti hanno evidenziato che da alcuni album, come Thriller, qualcosa di buono è venuta fuori.

TheManMachine (ha votato 8 questo disco) alle 22:48 del 29 giugno 2009 ha scritto:

Post di Roberto

"Eppoi di cosa parliammo dell'uomo o del musicista? Pedofilo, reietto, ecc. ... I giudizi sull'uomo lasciamoli a Dio e che l'anima di Jackson riposi in pace. Mi piacerebbe che si parlasse di Jackson come "artista"."-----> Grazie Roberto! Avrei voluto intervenire per esprimere esattamente lo stesso concetto, sei un grande!

DonJunio alle 23:19 del 29 giugno 2009 ha scritto:

Non mi sembra infatti di aver parlato del Jackson persona, bensì dell'icona: quella sì, pubblica, condivisa nell’immaginario collettivo, celebre e tragica, e che non credo sia reato tratteggiare. Senza aver lanciato minimamente accuse, anche perché è davvero l’ultima cosa che mi interessa

Roberto Maniglio (ha votato 6 questo disco) alle 0:24 del 30 giugno 2009 ha scritto:

DonJunio, mi sembra di aver scorto qualche allusione in tal senso da parte tua. Se così non è meglio. Comunque mi riferivo anche ai commenti precedenti che ho letto sino ad ora con passione senza mai intervenire.

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 0:27 del 30 giugno 2009 ha scritto:

ragazzi a me dispiace dover andare contro a chi crede che da thriller è uscito qualcosa di buono.

non riesco a sopportare l'atteggiamento di chi (non è il vostro caso, ma sapete che ormai è una consuetudine) cerca di dare un valore ad un artista solo perchè il tempo e i ricordi l'hanno rivalutato. per me michael jackson è stato un ricky martin degli anni 80 o un justin timberlake se volete. una macchina sforna soldi dedida a sfornare il singoletto ballabile buono per le classifiche; il capello alla moda, il vestito giusto e l'atteggiamento che fa colpo sui ragazzini. mi dispiace, ma tra vent'anni io non vorrò vedere una hilary duff o un backstreet boys rivalutati.in un decennio che ha sfornato joi divisio, the cure, sonic youth, depeche mode beh, i passi di danza di jacko sfigurano un pò. per quanto riguarda le accuse di pedofilia, io ho la netta impressione che ci fosse la maliziosa volontà di spillare qualche milioncino alla pop star. non credo che jackson fosse un pervertito, almeno lo spero per lui e per i bambini

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 20:28 del 4 luglio 2009 ha scritto:

RE: Jacko è stato un Ricky Martin degli anni 80 (!)

Ma dai! Questa mi sembra una grande sciocchezza

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 18:20 del 4 luglio 2009 ha scritto:

Ricky Martin, Justin Timberlake e Hilary Duff (!!)..Cose da pazzi. Artisticamente era finito da almeno 10 anni, però alcuni parlano di MJ con una superficialità imbarazzante (il commento di dario 1983, ad esempio). Volenti o nolenti è stato un'icona e un entertainer unico. I Backstreet Boys hanno in repertorio una "Human Nature" o "Man In The Mirror", mi sembra chiaro!

tramblogy (ha votato 10 questo disco) alle 0:38 del 5 luglio 2009 ha scritto:

al limite della denuncia.....

per fortuna se nè accorto qualcun altro.

ragazzini senza nessun valore....

Roberto Maniglio (ha votato 6 questo disco) alle 1:31 del 5 luglio 2009 ha scritto:

A proposito di rivalutazioni postume o revisionismo...

Ecclestone (patron della formula 1) ha elogiato niente di meno che Hitler! Peccato che la formula 1 stia facendo la stessa fine della Germania del secondo conflitto mondiale...

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 21:49 del 7 luglio 2009 ha scritto:

a me nn è mai piaciuto e nn intendo cambiare idea adesso che è morto. considero a sua musica un prodotto fast food. sarò anche un ragazzino senza alcun valore, ma è così che la penso

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 22:45 del 11 luglio 2009 ha scritto:

Aridaje con gli Ottanta brutti, sporchi e cattivi.

Caro dario1983, quindi "Black Or White" e "Baby One More Time" per te pari sono? Iddio mi salvi

dai regazzini indie-snob & finto-alternativi. Che certi periodi storici non l'hanno mica vissuti, altrimenti capirebbero l'importanza nell'immaginario collettivo d un "Thriller". Altro che banale "prodotto da fast food". E poi ogni tanto un succulento McBacon ci vuole.

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 12:59 del 12 luglio 2009 ha scritto:

RE: Aridaje con gli Ottanta brutti, sporchi e cattivi.

Sono d'accordo con NathanAdler77. Altro che ''prodotto da fast food''! Quel piccolo grammo d'impatto che secondo il perfezionista Jackson è mancato al quasi perfetto ''Off The Wall'', trova in quest'album un completamento a dir poco sensazionale, corroborato anche dal surplus di stili e correnti inclusi al suo interno: ballata, R&B e virulenta dance-pop. Una vera pietra miliare del pop moderno. Dall'impatto enorme sulle generazioni coeve e future.

loson (ha votato 4 questo disco) alle 15:57 del 12 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: Aridaje con gli Ottanta brutti, sporchi e cattivi.

Un attimo: non è detto che un "prodotto da fast-food" non possa comunque avere un impatto sulle future generazioni. Anzi, fra un artigianato di nicchia e un iper-studiato progetto a tavolino, è molto più probabile che attecchisca quest'ultimo. "Black Or White" e "Baby One More Time" sono più o meno sullo stesso livello, da questo punto di vista (fra i due comunque preferisco il pezzo di Britney Spears, non c'è dubbio). E poi "Thriller" ha davvero poco da spartire con "Off The Wall" (opera riuscita, diretta emanazione della tradizione disco/soul dei '70s), tanto che continuo a considerarlo come uno dei dischi più pacchiani che abbia mai ascoltato, in tutto e per tutto. La stessa Title Track, con tutti quegli effetti pseudo-horror, è paurosamente inconsistente (un brano a caso da "Off The Wall" vale dieci volte tanto). La collaborazione con Macca poi ha i contorni di una piaga biblica, almeno stando a quel che mi dicono i miei timpani logori. Si salvano solo "Billie Jean" e "Beat It", entrambi goduriosi hit.

Dr.Paul (ha votato 4 questo disco) alle 15:54 del 12 luglio 2009 ha scritto:

scusate nn vorrei fare il guastafeste, io tutto posso/voglio essere meno che un alternative convinto poi, ma credo che parlare di "importanza nell'immaginario collettivo" o "impatto enorme sulle generazioni" sia un po eccessivo, quantomeno bisognerebbe individuare quali generazioni o collettivo, sui paninari e post-paninari sicuramente, io per quello che ricordo...jacko era per ascoltatori come dire..un po distratti, poco esigenti, piu che altro pigri. ti trovavi alla fermata dell'autobus e ti passavano a fianco "i grandi" con sti megastereo a palla con billie jean o thriller, tzzz booom - tzzz booom, tweeter costosissimi e subwoofer da far sentire la cassa nel petto, finita billie jean partiva roba tipo la isla bonita! voglio dire....chi era in pieno trip the cure e affini o 70's revival (nn io ancora troppo bimbo), lo tsunami jacko gli è rimbalzato alla grande!

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 21:30 del 12 luglio 2009 ha scritto:

Aridaje con gli Ottanta brutti, sporchi e cattivi.

Embé, se Britnispìrsi ha + dignità artistica di Jacko la discussione è davvero arrapante..Sconfiniamo nella prostituzione intellettuale + modaiola e fighetta: maledetti Anni Zero! Cacchio vuol dire poi "costruito a tavolino"? Anche i VU erano "costruiti a tavolino" dalla capoccia di Andy, per non parlare di album storici quali "Dark Side Of The Moon" o

"Sgt.Pepper". Comunque il recensore è un grande,

aveva già capito epilogo della Storia e conseguenti opinioni da salotto borghese-chic sulla presunta inconsistenza dell'icona jacksoniana. E "La Isla Bonita" era una cagata 24 anni fa esattamente come lo è oggi.

loson (ha votato 4 questo disco) alle 11:53 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE: Aridaje con gli Ottanta brutti, sporchi e cattivi.

Mai detto che la Spears abbia più dignità artistica di Jackson. Ho solo espresso una preferenza per uno dei due brani che tu stesso hai menzionato: "Black Or White" (tardo Jacko megalomane, apice della stucchevolezza del suo presunto "melting pot" stilistico: hip-hop, chitarrina funky di quarta mano, un pò di hard rock, proclami da Live Aid fuori tempo massimo, video finto-multietnico abominevole) e "Baby One More Time" (lolitismo da MTV, r'n'b scosciato e pruriginoso, melodia caruccia ma inconsistente, video creato su misura per le masturbazioni di un dodicenne). Entrambi sono pezzi abbastanza scadenti, ma fra i due gradisco più la "patata bollente" della Spears, that's all. (Per inciso: se per te il Jackson da salvare è quello di "Dangerous" siamo messi male...). Non ho nemmeno contestato la grandezza dell'icona Jackson: nel topic apposito ho addirittura scritto che, tempo una ventina d'anni, rimpiazzerà quella di Elvis nell'immaginario iconografico-mitologico americano, pensa te... Jacko come icona pop era (ed è) inossidabile: è la sua musica (a parte il discreto "Off The Wall") che non mi convince per nulla. Ah, e ovviamente non ho nulla contro i progetti "redatti a tavolino", che anzi sono uno degli elementi - assieme all'antinaturalismo, all'artificialità - che più mi attraggono della pop music in generale. Il mio discorso era diverso, e riguardava giustappunto la capacità di questi progetti di fecondare l'immaginario collettivo, proprio perchè così attentamente studiati (anche nel marketing).

Non ho poi capito in cosa consista l'essere "modaioli" di cui tu e altri avete parlato, e soprattutto se questa etichetta da ricollegare all'artista, al pubblico di riferimento o all'atteggiamento tacciato di "revisionismo" dei nuovi fruitori di musica.

Uallarotto alle 23:54 del 12 luglio 2009 ha scritto:

Certo che questo Nathan ha un nome per tutto - la mia preferita è "finto-alternativi".... non so se ricorda più Adamo o Darwin.

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 0:09 del 13 luglio 2009 ha scritto:

In effetti avevo in mente proprio il Salvatore Adamo di "Affida una lacrima al vento" e Darwin Pastorin, Ualla.

Uallarotto alle 8:15 del 13 luglio 2009 ha scritto:

eheh Darwin Pastorin... non è proprio il Darwin che intendevo io, ma sempre un Darwin è, no?

loson (ha votato 4 questo disco) alle 11:55 del 13 luglio 2009 ha scritto:

EDIT: "...soprattutto se questa etichetta SIA da ricollegare all'artista, al pubblico di riferimento o all'atteggiamento tacciato di "revisionismo" dei nuovi fruitori di musica."

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 14:26 del 13 luglio 2009 ha scritto:

Pane al pane e vino al vino.

Innanzitutto "Black Or White" ha 'na produzione e video clamorosi, altro che le scemenze da teen-idol qualsiasi. Qua parliamo in ambito pop-culture, mica di Stockhausen o Frippertronics: Jackson nella musica popolare, di consumo e fruibile da chiunque (oltre che da certi pallosi accademici), è stato un grande. E ha avuto non poche intuizioni, tipo quelle tecniche di registrazione da te frettolosamente etichettate

"pacchiane" ( "Thriller" è una traccia disco-funk con ambizioni da musical-horror, e poi a me basta & avanza Vincent Price che rappa per renderla memorabile). Secondo il tuo ragionamento allora anche "The Wall" è pacchiano e stucchevole, nonché ridondante\pedante. Io con "Thriller" mi diverto senza masturbarmi troppo il cervello, tu no: opinioni diverse, per fortuna. E' un vestito musicale che esclude preconcetti obsoleti e ideologici, pop-music e basta. Ecco, diciamo che a Lily potrei ricollegare parecchio il famigerato "modaiolo" in questione. Riferito all'artista(?), al suo pubblico e all'atteggiamento revisionista dei nuovi fruitori di musica. Infine "Dangerous": sottovalutato assai.

loson (ha votato 4 questo disco) alle 16:08 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE: Pane al pane e vino al vino.

Certo che parliamo di pop, c'erano dubbi? Ho forse nominato Stokazzen o chi altri? La produzione di "Thriller" è curatissima, ma non mi piace. All'epoca Prince o Trevor Horn (producer di ABC, Human League and so on...) gli mangiavano in testa. Per non parlare di geni "disco" come August Darnell, Moroder, Gamble & Huff. "Thriller" traccia disco-funk con ambizioni da musical horror? Pefetto. Ascoltati Dr. Buzzard's Original Savannah Band o Kid Creole (i progetti di Darnell della seconda metà dei '70s), e trovi una disco-music pressochè irriconoscibile, che flirta con bossa (le percussioni sono registrate in modo rivoluzionario, quasi da field recordings), Broadway, doo-wop, exotica, tropicalia e sfrontatezza post-punk. Ascoltateli davvero, così magari - forse - arrivi a ridimensionare la genialità degli effettini sonori di "Thriller". Poi certo, il video ha fatto epoca, nessuno lo nega. Quincy Jones? Un grande, certo. Anche gran furbone, visto come ha cavalcato, nei primissimi '60s, la moda space age pop (quella di veri geni come Esquivel e Les Baxter) con Big Band Bossa Nova. E stai parlando con uno che adora la musica pop, eh... Solo che per me pop music non è per forza di cose sinonimo di generalismo o uniformizzazioni (altrimenti non si spiegherebbe la nascita dell'indie-pop, non credi?). L'universo pop ha una sua profondità, non è musica che "si subisce" passivamente, di fronte alla quale è precluso qualsiasi tentativo di analisi. E poi c'è la qualità della proposta, quella che, a mio giudizio, fà la differenza: la qualità cristallina che vedo nei miei amatissimi Fleetwood Mac e Chic a fine '70s, o nei grandi gruppi pop vocali femminili come Ronettes e Supremese durante i '60s. Lily Allen, come ho spiegato nella recensione, rappresenta oggi un buon punto d'incontro fra qualità e capacità di penetrare il mercato proprie del pop maintream. I suoi testi sono intelligenti, ironici, a volte taglienti; la musica curatissima, colorata, ingegnosa. Mi piace. Le ho dato 7, anche perchè contiene 3 singoli clamorosamente belli (a mio parere, ovviamente... non pretendo di fare proseliti e mi dispiace di sembrarti "modaiolo"). 7 come il il voto che ho dato a "Off The Wall", sul quale però vedo che non ti preme parlare. Pazieza... Su una cosa però c'hai preso: per me "The Wall" è pacchiano e stucchevole. Il vero capolavoro dei Floyd dell'era Waters è "Animals".

lev alle 23:16 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: Pane al pane e vino al vino.

hai detto che ci sono decine di jazzisti più rivoluzionari di coltrane e te lo posso anche perdonare (anche se sono in totale disaccordo). ma che the wall sia pacchiano e stucchevole, non te lo perdonerò MAI! MAI MAI!

simone coacci alle 16:25 del 13 luglio 2009 ha scritto:

L'icona di Jacko rimpiazzerà quella di Elvis nei prossimi 20/30 anni? Andiamo bene. Anzi, di male in peggio. Obama pensaci tu, come disse quell' omino pelato. ihihih Se proprio si deve procedere al cambio della guardia, meglio Springsteen a 'sto punto.

Totalblamblam (ha votato 4 questo disco) alle 16:34 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE:

beh probabile ma solo per un fatto generazionale

ma elvis vale 100 jackopazzi

springsteen no please è grezzo e rozzo anche se dal vivo spacca (cosa non so ...)

meglio dylan va

simone coacci alle 16:38 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE:

Beh si, indubbiamente, nessuno di questi tre è propriamente un campione di raffinatezza. Dylan, decisamente, è un altra cosa. Magari fosse lui il prescelto: vorrebbe dire che le masse si stanno muovendo nella direzione giusta, per una volta.

Totalblamblam (ha votato 4 questo disco) alle 18:10 del 13 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: RE:

l'impatto che ha avuto elvis nella storia della popular music non si riesce ancora a stimare...dylan non scordiamocelo ma per almeno 15 anni è stato davvero huge le masse le ha smosse eccome era visto come un messia (ma lui ha sempre preso le distanze da quegli isterismi)...non è poi detto che jacko nel tempo duri aspettiamo vediamo come le nuove generazioni lo percepiranno avranno dalla loro il vantaggio di poter giudicare in modo più distaccato ...come le nuove generazioni snobbano elvis sinatra (i due mostri sacri) così potrebbe accadere anche per lui tra 10 anni...

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 15:00 del 14 luglio 2009 ha scritto:

Pane al pane e vino al vino 2-Il Dubbio.

Scusa loson, ma tu "Human Nature" l'hai subita passivamente? Fessi Miles Davis e Caetano Veloso, allora. Prince era ( ed è: ascoltare l'hendrixiano e fico "Lotusflow3r") un musicista geniale, Jacko una potentissima icona e un'artista a 360°, fantastico a visualizzare la sua musica. "Off The Wall" è un grande album soul-funk-pop, punto. Ah, e il mio Waters-Pink Floyd preferito rimane "Meddle". Ora però vado a farmi un pò di sano moonwalkin' su "Wanna Be Startin' Somethin'".

swansong alle 18:18 del 14 luglio 2009 ha scritto:

Urpa! Ma veramente los avrebbe detto che ci sono "decine di jazzisti più rivoluzionari di Coltrane"??? Stento a crederci...sarebbe come dire, chessò, ci sono decine di registi più rivoluzionari di Kubrick;)))

loson (ha votato 4 questo disco) alle 19:17 del 14 luglio 2009 ha scritto:

RE:

Giusta anche la seconda che hai detto.

lev alle 21:20 del 14 luglio 2009 ha scritto:

si cazzo! mi ha stroncato pure quello evviva la relatività della verità!!!

loson (ha votato 4 questo disco) alle 23:39 del 14 luglio 2009 ha scritto:

RE:

Non ho stroncato proprio nessuno, invece... Meno paranoie, please.

lev alle 23:51 del 14 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE:

ma si matteo, lo so. è chiaro che sto scherzando .

però è anche vero che se davanti a giganti come loro metti decine di loro colleghi, un pò li stronchi. insomma non è come dire che ci sono decine di registi più rivoluzionari di muccino. sia chiara una cosa comunque, io rispetto il tuo pensiero (anche se un pò scaruffiano eh eh eh), se ho detto qualche minchiata era solo x buttarla un pò sul ridere.

loson (ha votato 4 questo disco) alle 0:02 del 15 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: RE:

Vabbè, anche io la butto sul ridere figuriamoci. Scaruffiano però no eh, su questo non transigo. E poi Scaruffolo adora Coltrane...

loson (ha votato 4 questo disco) alle 0:02 del 15 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: RE:

Vabbè, anche io la butto sul ridere, figuriamoci. Scaruffiano però no eh, su questo non transigo. E poi Scaruffolo adora Coltrane...

lev alle 13:10 del 15 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE: RE: RE:

si beh, era per dire (scherzando) che hai detto una scaruffata.

Dr.Paul (ha votato 4 questo disco) alle 21:26 del 14 luglio 2009 ha scritto:

cosa ci fa coltrane in questa discussione, cosa succede, xche questo strapazzo, chi come quando...è l'ora della resa dei conti nel forum!!

swansong alle 12:57 del 15 luglio 2009 ha scritto:

Allora Los correggo il tiro e, conoscendoti, dico ed azzardo: anzichè Kubrick...sarebbe come dire che esistono decine di registi più rivoluzionari di Lynch? Hi, hi, hi....

rael (ha votato 3 questo disco) alle 10:53 del 16 luglio 2009 ha scritto:

ma ora anche quando morirà madonna o ligabue avremo questo andirivieni di vedove-fan che si accapigliano per convincerci che il loro eroe era una persona musicalmente rispettabile? spero di essere diventato vecchio per quel giorno_'

Lezabeth Scott (ha votato 7 questo disco) alle 11:29 del 16 luglio 2009 ha scritto:

RE:

No, non dirlo Rael. Che ora salteranno su di nuovo: "Ma come fate a paragonare Madonna a Jackson? Ma sono due cose completamente diverse. Siete voi tutti ad essere in malafede razza di indi-snob-complessati-senza amici-girotondini-figli di Nanni Moretti!"

fabfabfab, autore, alle 12:11 del 16 luglio 2009 ha scritto:

RE: RE:

) Venghino Siori venghino! Altro giro altra corsa!

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 12:13 del 16 luglio 2009 ha scritto:

RE: ma ora anche quando morirà madonna o ligabue...

Di Ligabue c'è veramente pochissimo da rivalutare, anzi :S (almeno per quanto mi riguarda), ma in quanto a Madonna, c'è sicuramente qualche opera da menzionare, che non ha nulla a che fare con una rivalutazione postuma/pseudointellettualistica

fabfabfab, autore, alle 12:11 del 16 luglio 2009 ha scritto:

Meno male che ho messo le mani avanti nell'introduzione della recensione ...

Lezabeth Scott (ha votato 7 questo disco) alle 12:18 del 16 luglio 2009 ha scritto:

RE:

Ihih, dai, che in fondo ti lusinga avere tutti questi lettori/commentatori che gli altri se li sognano. è l'etica del pop: l'importante è che se ne parli.

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 16:01 del 16 luglio 2009 ha scritto:

"..L'icona di Jacko rimpiazzerà quella di Elvis nei prossimi 20/30 anni? Andiamo bene. Anzi, di male in peggio. Obama pensaci tu..": infatti Barack è un fan di Jackson dagli anni '70. E Nick Cave considera "Billie Jean" uno dei migliori brani degli ultimi trent'anni. Madonna sarebbe stata un'ottima cameriera al Neverland Ranch. Denigrate, denigrate che intanto "Thriller" è tornato incredibilmente al n.1 della classifica

italiana ( con tutta la discografia a seguire nella top ten!)..

sarah (ha votato 8 questo disco) alle 20:02 del 16 luglio 2009 ha scritto:

beh con tutta la pubblicita' gratuita che hannofatto nei telegiornali, era ovvio tornasse al numero 1 eh eh.....

NathanAdler77 (ha votato 9 questo disco) alle 22:05 del 16 luglio 2009 ha scritto:

Post-mortem.

Si vabbé, però per dirla alla Tarek Ben Ammar "..lui avrebbe preferito la Vita.."!

PetoMan 2.0 evolution alle 15:43 del 10 dicembre 2009 ha scritto:

Michael Jackson lo conosco poco e non l'ho mai ascoltato con attenzione, non è il mio genere. Certo molti pezzi vista la frequente programmazione in radio, TV, jingle pubblicitari, telefilm, ecc, è inevitabile conoscerli. Direi che forse Smooth Criminal e Dirty Diana restano i pezzi che preferisco. Comunque, anche se non lo apprezzavo molto, mi dispiace che sia morto, e che forse non sia mai stato veramente felice. Sulle accuse di pedofilia ecc, penso che niente prove, niente reato, quindi per quel che mi riguarda restano accuse campate in aria.

DizionarioRock (ha votato 5 questo disco) alle 15:16 del 19 dicembre 2009 ha scritto:

Thriller, ovvero: il disco più sopravvalutato della storia. "Thriller", "Beat It" e "Billie Jean" sono sicuramente conzoni riuscite, ma vogliamo parlare della banalità di "Lady In My Life", "Baby Be Mine",

"Girl Is Mine"? e nonostante questo riesce ad essere anche il miglio Michael Jackson... gli altri fanno ancora peggio

FrancescoB (ha votato 7 questo disco) alle 10:52 del 20 dicembre 2009 ha scritto:

Per me questo è un gran bel disco. Non mi interessa se sia sopravvalutato o meno, nè mi interessa il fatto che dopo "Bad" Jacko è diventato qualcosa di oscenissimo, brutto come la fame e quasi sempre inascoltabile, davvero un apripista degli orrori come Justin. Non fa nulla, per me "Off the Wall" e "Thriller" sono due dischi validi e per nulla banali, che non rendono Jacko un genio della musica ma che in alcuni momenti rasentano la perfezione del pop, e mi fanno godere, e tanto mi basta. Voto 7/7,5.

alfredjarry alle 16:27 del 6 gennaio 2010 ha scritto:

Premetto che non ho mai acquistato Thriller in vita mia ne' l'ho mai ascoltato dal principio alla fine... Per onesta' intellettuale, quindi, non mettero' alcun voto. Vorrei solo aggiungere quanto segue: credo sia possibile ascoltare ancora oggi questo disco solo attraverso un effetto nostalgico (gli anni ottanta, quelli ingenuamente commerciali, accompagnati dai primi imbarazzanti video-clip)e non per un puro piacere estetico...

EdwardMckenzie (ha votato 8 questo disco) alle 1:06 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

Io credo Thriller sia il primo capolavoro di Michael. Bad è il secondo, e con Dangerous MJ raggiunge il suo culmine. Da History in poi, nonostante la presenza di bellissimi brani come They don't care about us e Scream, inizia la discesa. La musica di Mj ha stravolto le regole della popular music e ha fatto la storia. Mj è uno dei più grandi artisti che la storia della musica abbia avuto e chi non ne capisce la bellezza o è solo terribilmente cieco o è incredibilmente ignorante.

EdwardMckenzie (ha votato 8 questo disco) alle 1:06 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

Io credo Thriller sia il primo capolavoro di Michael. Bad è il secondo, e con Dangerous MJ raggiunge il suo culmine. Da History in poi, nonostante la presenza di bellissimi brani come They don't care about us e Scream, inizia la discesa. La musica di Mj ha stravolto le regole della popular music e ha fatto la storia. Mj è uno dei più grandi artisti che la storia della musica abbia avuto e chi non ne capisce la bellezza o è solo terribilmente cieco o è incredibilmente ignorante.

EdwardMckenzie (ha votato 8 questo disco) alle 1:13 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

Per il piccolo indie-alternativo-intellettuale che ha messo a paragone Black or White con Baby one more time con le sue parole da sapientino nuova edizione 2011: vatti a fare una bella camminata che è meglio.

loson (ha votato 4 questo disco) alle 1:51 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Non credevo di essere indie o alternativo, men che mai intellettuale. Per fortuna ci sei tu che mi hai aperto gli occhi. Fra gli artisti pop che amo di più - qualcuno pure menzionato nei miei precedenti interventi - ci stanno Fleetwood Mac, Carpenters, Style Council, i gruppi Motown, Todd Rundgren: nomi che di "indie" non hanno un piffero. "L.A.M.B." di Gwen Stefani è uno dei dischi pop mainstream che più adoro, ed è tutto fuorchè indie. Non ho verità da dispensare, soltanto qualche opinione. E, a differenza di te, non giudico terribilmente ciechi o incredibilmente ignoranti coloro che la pensano diversamente dal sottoscritto. Ah, adoro anche le camminate, ne faccio spesso.

dario1983 (ha votato 4 questo disco) alle 4:17 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

RE:

Mi sa che ti riferisci anche a me. Ascoltami bene: non voglio entrare in polemica con te. A me non è mai piaciuto, non me n'è mai fregato un cavolo dei suoi balletti, del sul "hauuuh!!!" e dei suoi dischi di platino. Io l'ho sempre considerato uno sforna singoli, un abilissimo produttore di musica usa e getta. Detto questo, non ne approfitto e non ne approfitterò mai per attaccarlo tirando fuori alcune storie controverse appartenenti al suo curriculum vitae (schiarimento della pelle; presunta pedofilia). L'unica cosa che mi accingo a giudicare è la sua musica. Per il resto, non sono così fascista, a differenza tua, da giudicare chi ama Jackson "terribilmente cieco o incredibilmente ignorante". E nemmeno lo invito ad "andarsi a fare una camminata" (sinonimo di andare a fare in culo). A chi piace Jackson, che lo ascolti pure. Buon per lui. Io consideravo, considero e considererò la sua musica SPAZZATURA!!! Per il resto, tutto è relativo e opinabile.

EdwardMckenzie (ha votato 8 questo disco) alle 12:05 del 26 dicembre 2010 ha scritto:

Lots of laughs.

dalvans (ha votato 1 questo disco) alle 17:05 del 23 settembre 2011 ha scritto:

Pattume

Pattume

risen (ha votato 7 questo disco) alle 16:42 del 17 dicembre 2011 ha scritto:

bel dico ma nettamente inferiore a dangerous e invincible

blaze94 (ha votato 8 questo disco) alle 21:48 del 25 novembre 2014 ha scritto:

Thriller è un grande disco pop. Gli arrangiamenti (non sempre di Jackson, questo è da puntualizzare sono ben fatti, il sound segue perfettamente lo zeitgeist ottantiano tra soul e funk. Forse, non senza un certo orgoglio "razziale", Miles Davis esagerava nel considerarlo "il futuro della musica nera insieme a Prince", ma sicuramente parliamo di un artista trasversale e versatile, oltre che di un'icona in senso extramusicale.

Il disco funziona, è prodotto eccezionalmente e cantato anche meglio, suonato magistralmente (non dimentichiamo che è uno dei primi dischi, nonché uno dei pochi dischi da alta classifica, ad avvalersi dell'uso del povero synclavier, strumento molto costoso usato da pochissimi artisti, tra cui l'immortale Frank Zappa). Nel suo genere comunque una pietra angolare.

PS. Nello stesso anno, rimanendo in tema di grande pop, usciva anche The Nightfly di Donald Fagen degli Steely Dan, a mio parere arrangiato con molto più gusto di questo.

corvo alle 14:19 del 27 novembre 2014 ha scritto:

ottima recensione..e chi dice che thriller non è un ottimo disco..x me è solo sordo.

REBBY alle 18:28 del 27 novembre 2014 ha scritto:

Il corvo che dice al merlo: come sei nero...

Ed il merlo rivolto al tordo: sentirai il botto se non sei sordo.

galassiagon (ha votato 8,5 questo disco) alle 16:41 del 2 maggio 2015 ha scritto:

preferisco BAD, a livello produttivo entrambi sono ancora unici ma Bad è ancora più unico