A Piano Magic @ Feedback Festival, Grotte di Castellana, 07/10/2011

Piano Magic @ Feedback Festival, Grotte di Castellana, 07/10/2011

Nel meraviglioso scenario delle Grotte di Castellana (BA), palco "naturale" del Feedback Festival, Glen Johnson e soci hanno dato anima ad un intimo ma intenso concerto elettroacustico (elettro= synth, basso / acustico=chitarre, percussioni), seguendo una tracklist studiata ad hoc, in grado di riassumere quella "strana" vicenda artistica che risponde al nome di Piano Magic. La loro inglesissima poesia crepuscolare (talvolta non immune da derive spettrali) si è sposata alla perfezione con l'ambientazione dell'antro-anfiteatro offerto dalla grotta. Come ha avuto modo di evidenziare Glen durante il concerto: "siamo o no una band underground"? Vedendoli in opera, specialmente con la loro musica presentata in modo così essenziale, non riesco a spiegarmi come una delle formazioni più geniali in circolazione non abbia avuto una carriera coronata da un maggiore successo. Eppure i Piano Magic hanno una capacità unica di coniugare alternativamente il verbo post-punk e new-wave/dark (se Ian Curtis avesse proseguito su questa terra, avrebbe provato grande empatia con Glen Johnson), tanto con un songwriting che ha radici profonde nel cantautorato inglese (Nick Drake fra le figure principali di riferimento ma anche Leonard Cohen, spingendosi fino al Canada), quanto con una elettronica ricca di riverberi provenienti da Kraftwerk, Depeche Mode e New Order, intersecando il tutto con l'indubbio amore "di fondo" per i primissimi Cure, Joy Division, The Smiths e, soprattutto, Dead Can Dance. Ma queste due modalità (folk/elettronica) raramente si innestano fra loro: piuttosto ognuna emerge a seconda di dove conduce l'ispirazione della canzone. Un sottile decadentismo psichedelico abbraccia delicatamente, ma in modo deciso, tutta la loro discografia.

Ovviamente la performance in grotta ha visto prevalere nella setlist i brani più vicini alla dimensione acustica, anche se diverse canzoni sono state riarrangiate per l'occasione. Rispetto ad un concerto "standard", si è certamente guadagnato in pathos, anche se l'intimismo non è l'unica caratteristica dei Piano Magic. La pienezza della loro anima si può rivelare solo con la possibilità di ricorrere all'elettricità per tutti gli strumenti e dunque anche ad una amplificazione più poderosa. In grotta ciò non è stato possibile, ma le incredibili doti di acustica naturale ha dato risultabili incredibili in termini di intensità. I Piano Magic hanno dato vita ad un concerto che riepilogato la propria esperienza (iniziata con "Popular Mechanics" nel 1997) in modo oculato ma verace. Tra i vari brani cardinali del loro repertorio (sotto potete leggere la scaletta), c'è stato modo di gustare in anteprima la probabile title-track del nuovo album, Life Has Not Finished With Me Yet, in uscita nei primi mesi del 2012 (e in corrispondenza della quale li vedremo nuovamente nel nostro paese): il brano non è troppo distante dalla marcia percussiva The Nightmare goes On da “Ovations” , orientato com’è ottimizzare gli esiti delle reiterazioni ritmiche. Le voci del mentore dei Piano Magic e della sodale Angèle David-Guillou si sono seguite e spesso unite nel corso della serata, manifestando una identità unica e indipendente da chi è chiamato a darle espressione (la stessa cosa accade negli album in studio, spesso arricchiti da guest singers: necessario citare almeno John Grant e Brendan Perry) Nella chiacchierata avuta con Glen dopo il concerto sembra che il gruppo, per il nuovo lavoro, abbia abiurato la causa rock, a favore di sonorità non troppo lontane da quelle che sono state protagoniste a Castellana Grotte. La fiducia, sempre ripagata, riposta nella febbrile ispirazione di Glen Johnson è da parte mia già rinnovata. Un plauso va ai giovani organizzatori del Feedback Festival che hanno saputo far fronte a condizioni logistiche non semplici: il festival si concluderà Venerdì 14 Ottobre con il concerto degli Spiritual Front.

Setlist:

You Never Loved This City (da "Ovations" 2009)

Soldier's Song (da "Part Monster"2007)

England's Always Better (da "Part Monster"2007)

The Nightmare Goes On (da "Ovations" 2009)

Deleted Scenes (da “Disaffected” 2005)

Part Monster (da "Part Monster"2007)

Dark Ages (da "Saint Marie EP" 2003)

Incurable (da "Part Monster"2007)

Life Has Not Finished With Me Yet (inedito)

The Fun Of The Century (da “Low Birth Weight” 1999)

When I'm Done, This Night Will Fear Me (da “The Troubled Sleep Of Piano Magic” 2003)

Vacancies (da “Dark Horses EP” 2008)

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You Can Never Get Lost (da “Disaffected” 2005)

Comets (da “The Troubled Sleep Of Piano Magic” 2003)

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No Closure (da “Artists’ Rifles” 2000)  

Line-up: Glen Johnson: voce, chitarra, percussioni - Angèle David-Guillou: voce, synth, percussioni -  Franck Alba: chitarra - Alaistair Steer: basso - Jerome Tcherneyan: batteria, percussioni

Per approfondire: http://www.piano-magic.co.uk/

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