V Video

R Recensione

7/10

U2

October

Oltre ad avere una delle copertine più brutte della storia della musica, October è anche ricordato per non essere ricordato, o meglio, è l'album degli U2 di minor successo e ad oggi quasi dimenticato.

Uscito nel 1981, rappresenta il secondo lavoro in studio del quartetto irlandese.

Classico “album di transizione”, segna un allontanamento musicale dall'esordio Boy, avvicinandosi invece a quello che due anni dopo sarà War. Dal punto di vista lirico, il cambiamento è invece totale: mentre i testi di Boy erano incentrati soprattutto su tematiche tipicamente adolescenziali, quelli di October hanno per tema centrale la religione. Bono stava attraversando un periodo di crisi mistica, ed era entrato in una setta di estremisti cattolici, gli “Shalom”, portandosi dietro pure The Edge. L'aspetto religioso viene rappresentato al massimo nel brano di apertura Gloria, famosa soprattutto per il ritornello/preghiera in latino “gloria in te domine” (“gloria a te signore”), o in With a Shout, il cui testo sembra quasi quello di un canto della chiesa (“I wanna go to the foot of the Messiah / To the foot of he who made me see / To the side of a hill where we were still / We were filled with our love / We're gonna be there again / Jerusalem / Jerusalem”). Questo aspetto dell'album fa abbastanza storcere il naso, mentre all'epoca fece addirittura infuriare Adam Clayton, tant'è che la band fu quasi sul punto di sciogliersi. A distaccarsi dal tema religioso è Tomorrow, il brano più bello del disco e probabilmente uno dei migliori degli U2, in cui Bono racconta la sua disperazione durante il funerale di sua madre, morta quando aveva 14 anni. Peccato che sia stato accantonato e che non venga più riproposto dal vivo probabilmente da una trentina di anni. I Fall Down, I Threw a Brick Through a Window e il singolo Fire sono i brani che più tendono a virare verso War, scostandosi dalle influenze post-punk degli esordi, mentre Rejoice e la conclusiva Is That All? sembrano fare un po' il verso a due brani di Boy, rispettivamente Out of Control e Stories for Boys. October e Scarlet sono invece due riempitivi, sebbene la title track abbia goduto di maggiori esecuzioni dal vivo rispetto alle altre canzoni dell'album e sia anche particolarmente amata dai fan. Stranger in a Strange Land va considerata a parte, in quanto sembra addirittura anticipare le atmosfere di The Unforgettable Fire, che uscirà nel 1984.

October risulta quindi un disco più maturo di Boy, ma non all'altezza dei successivi. Fra i suoi più grossi svantaggi vi sono soprattutto l'eccessiva religiosità ed una produzione troppo grezza. Non lo si può comunque collocare troppo in basso nella discografia degli U2 e di certo non meritava di finire nel dimenticatoio, come invece è stato.

V Voti

Voto degli utenti: 6,4/10 in media su 13 voti.
10
9,5
9
8,5
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
Zeman 2/10
PehTer 7/10
brian 7,5/10
ThirdEye 7,5/10
loson 6/10
Muten 4/10
Dreamer 6,5/10

C Commenti

Ci sono 16 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.

PehTer, autore, (ha votato 7 questo disco) alle 9:19 del 12 agosto 2014 ha scritto:

Ragazzi mi avete completamente cannato la tracklist, quella corretta sarebbe 1. Gloria - 2. I Fall Down - 3. I Threw a Brick Through a Window - 4. Rejoice - 5. Fire - 6. Tomorrow - 7. October - 8. With a Shout - 9. Stranger In a Strange Land - 10. Scarlet - 11. Is That All?

Cas alle 10:39 del 12 agosto 2014 ha scritto:

il catalogo iTunes ha toppato (è stata inserita la tracklist dell'edizione deluxe)! ora la tracklist è corretta

PehTer, autore, (ha votato 7 questo disco) alle 10:45 del 12 agosto 2014 ha scritto:

Yes, ora è perfetto

nebraska82 (ha votato 7,5 questo disco) alle 13:20 del 13 agosto 2014 ha scritto:

qualche ingenuità e tanta passione, disco di transizione verso la grandeur di "war" che fece definitivamente passare il confine della new wave...."gloria" resta uno dei loro inni più trascinanti e la title track è semplicemente stupenda.

Dr.Paul alle 0:32 del 14 agosto 2014 ha scritto:

October la titletrack non può essere considerata un riempitivo e la religiosità non credo possa essere "uno svantaggio" in partenza (e neanche di arrivo). Questo disco non credo sia finito nel dimenticatoio, è semplicemente il loro meno riuscito del periodo 80/91.

nebraska82 (ha votato 7,5 questo disco) alle 13:54 del 14 agosto 2014 ha scritto:

concordo, non è finito nel dimenticatoio, è semplicemente un po' schiacciato tra "boy" e "War" nella loro discografia.

benoitbrisefer (ha votato 7 questo disco) alle 14:03 del 14 agosto 2014 ha scritto:

Totalmente d'accordo con Dr. Paul soprattutto sulla titletrack che è ben più di un riempitivo e si configura come uno dei brano più ispirati del disco

nebraska82 (ha votato 7,5 questo disco) alle 14:35 del 14 agosto 2014 ha scritto:

va detto che "October" è stata poco valorizzata dagli stessi U2 purtroppo, credo l'abbiano suonata pochissimo dal vivo.

nebraska82 (ha votato 7,5 questo disco) alle 14:35 del 14 agosto 2014 ha scritto:

va detto che "October" è stata poco valorizzata dagli stessi U2 purtroppo, credo l'abbiano suonata pochissimo dal vivo.

PehTer, autore, (ha votato 7 questo disco) alle 15:37 del 14 agosto 2014 ha scritto:

Durante gli anni 80 è stata suonata (anche se poco) almeno fino al Joshua Tree Tour, fatto sta che October e Gloria sono comunque i brani dell'album che hanno avuto più esecuzioni live rispetto agli altri 9

benoitbrisefer (ha votato 7 questo disco) alle 17:48 del 14 agosto 2014 ha scritto:

Under a blood red sky (il primo live ufficiale degli U2 del 1983) si apre infatti con Gloria, ma in generale a parte questo brano e Tomorrow il secondo album è stato snobbato degli stessi autori e assai raramente presentato live dopo gli eighties

Dr.Paul alle 18:00 del 14 agosto 2014 ha scritto:

boh io conosco bene solo gli U2 eighties e october dal vivo è sempre stata eseguita come intro a new year's day.....un totem!!

Zeman (ha votato 2 questo disco) alle 10:32 del 15 agosto 2014 ha scritto:

Gruppo osceno gli ùdue, pessimi in ogni veste, sempre lontani anni luce dai migliori gruppi post-punk, newwave, rock'n'roll e persino pop. Mai niente degno di nota, neppure con Eno.

PehTer, autore, (ha votato 7 questo disco) alle 10:46 del 15 agosto 2014 ha scritto:

Puoi odiarli finché vuoi, però dai non si può mettere 2 a questo disco

Zeman (ha votato 2 questo disco) alle 11:13 del 15 agosto 2014 ha scritto:

Non c'è personalità, non c'è mai un guizzo, niente di niente, poi è chiaro che esprimo il mio parere, nient'altro. Mi piace giusto qualche canzone di Boy

benoitbrisefer (ha votato 7 questo disco) alle 16:44 del 15 agosto 2014 ha scritto:

Ma è evidente che quella di Zeman è nient'altro che una provocazione! Posso anche seguirlo quando affossa gli U2 mettendoli a confronto con postpunk e new wave e (con assai maggiore sforzo) con il rock... ma che diamine come si può affermare che dal punto di vista del pop non c'è niente da salvare, non fosse altro per avere ispirato quel capodopera che è "M'è morto il gatto"..... Provocazione per provocazione.....